Concetti Chiave
- Marziale, nato a Bilbili in Spagna, si trasferisce a Roma nel 64 grazie alla protezione della famiglia degli Annei e raggiunge la notorietà con il "Liber de spectaculis" pubblicato nell'80.
- La produzione letteraria di Marziale è vasta, composta da 1561 epigrammi in vari metri, che spaziano da temi conviviali a quelli autobiografici e satirici.
- Tra le opere principali ci sono gli "Xenia" e gli "Apophoreta", epigrammi brevi legati alla tradizione dei Saturnali, e gli epigrammi celebrativi che lodano Tito e Domiziano.
- I suoi epigrammi si distinguono per la brevità, la varietà di temi e la vivacità di spirito, con una struttura che spesso culmina in una battuta incisiva finale.
- Lo stile di Marziale è caratterizzato da un linguaggio colloquiale e immediato, con l'uso di termini comuni e diminutivi che imitano il parlato quotidiano.
Nasce a Bilbili, in Spagna, tra il 38 e il 41 da una famiglia benestante. Riceve una buona educazione retorica, e nel 64 decide di trasferirsi a Roma, sotto la protezione inizialmente della famiglia degli Annei.
L’80 rappresenta per Marziale un momento di svolta: con la pubblicazione del Liber de spectaculis raggiunge la notorietà. Pubblicò poi gli Epigrammi che lo faranno elevare ancora di più. Conosce in questo periodo Quintiliano e Giovenale.
Dopo la morte di Domiziano decide di tornare a Bilbili e nel 104 muore.
La raccolta delle opere di Marziale è piuttosto ampia, contiene infatti 1561 epigrammi (in distici elegiaci, endecasillabi faleci, trimetri giambici scazonti e esametri giambici).
Tra essi vi sono:
- il Liber de spectaculis, scritto in occasione dell’inaugurazione del Colosseo, che contiene circa 30 epigrammi colmi di adulazione verso il princeps Tito.
- gli Xenia e gli Apophoreta sono epigrammi scritti per la tradizione di scambiarsi doni durante la festa dei Saturnali, essi rappresentano un esempio di raffinata poesia d’occasione, caratterizzato dalla brevità.
- gli Epigrammi in cui la varietà degli argomenti affrontati è molto ampia: ai temi della tradizione epigrammatica greca (conviviali, licenziosi, celebrativi, funerari) si aggiungono quelli di argomento autobiografico, comico e satirico.
Gli epigrammi conviviali, di intrattenimento e dedicatori sono composti per i suoi patroni e per i ricchi che lo invitavano ai banchetti.
Con gli epigrammi celebrativi ed encomiastici Marziale adula Tito e Domiziano.
Gli epigrammi di argomento autobiografico sono costituiti da dichiarazioni di poetica e da riflessioni sull’amicizia, sulla nostalgia, sulla bellezza e la serenità e sulla vita del cliente.
Più complessi e vari sono gli epigrammi comico - satirici, con i quali Marziale descrive tutti gli aspetti della vita sociale e quotidiana in modo realistico ma nello stesso tempo deformato, mettendo a nudo gli aspetti insoliti e non mostrando alcun intento morale.
Gli Epigrammi sono caratterizzati dalla brevità dei componimenti, dalla vivacità di spirito, dalla varietà di temi e registri stilistici. Essi possono essere suddivisi in due parti: quelli con una struttura semplice e quelli con una struttura articolata, che è caratterizzata dal fulmen in clausola (battuta sferzante nella chiusura).
Il linguaggio è immediato, colloquiale, frequentemente contraddistinto dalla mimesi del parlato, basato su termini comuni e diminutivi e vocaboli tecnici.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il momento di svolta nella carriera di Marziale?
- Quali sono le caratteristiche principali degli epigrammi di Marziale?
- Quali temi affrontano gli epigrammi di Marziale?
L'80 è stato un momento di svolta per Marziale con la pubblicazione del "Liber de spectaculis", che gli ha portato notorietà.
Gli epigrammi di Marziale sono caratterizzati dalla brevità, vivacità di spirito, varietà di temi e registri stilistici, e spesso presentano una battuta sferzante nella chiusura.
Gli epigrammi di Marziale affrontano una vasta gamma di temi, tra cui quelli conviviali, licenziosi, celebrativi, funerari, autobiografici, comici e satirici.