Concetti Chiave
- Gli epigrammi di Marziale riflettono la vita caotica di Roma, evidenziando i vizi e i difetti fisici e comportamentali della popolazione.
- Temi ricorrenti includono la lode all'imperatore, la descrizione di spettacoli, e l'amicizia, trattata con riflessione e profondità.
- Marziale affronta l'amore in modo stereotipato e divertente, con enfasi sulla sfera erotica piuttosto che sentimentale.
- La sua poesia si ispira a Catullo e Domizio Marso, utilizzando un finale inaspettato per sorprendere e divertire il lettore.
- Marziale cerca di rappresentare la realtà con realismo, suscitando sia divertimento che riflessione, senza intenzione di offendere.
Epigrammi
I contenuti
Gli epigrammi di Marziale sono ambientati a Roma, città caotica e popolata da un’umanità varia solo nella volgarità.
Tra i temi più frequenti compaiono:
la trattazione dei diversi tipi umani, colti nei loro vizi. I difetti che l’autore prende di mira, tuttavia, non sono solo caratteriali e comportamentali ma spesso anche fisici (calvizie, dentature guaste…): epigrammi comici;
la lode dell’imperatore (successi militari e iniziative in campo legislativo): epigrammi celebrativi;
la descrizione di opere d’arte e spettacoli, tra cui troviamo l’intero Liber de Spectaculis che celebra, con tono fortemente adulatorio, la magnificenza dell’opera voluta da Vespasiano e portata a termine da Tito;
la morte di fanciulle o fanciulli: epigrammi funerari che mettono, invece, in luce la straordinaria capacità evocativa di Marziale che riesce senza difficoltà a rappresentare un dolore con sincera e affettuosa commozione;
l’amicizia, trattata in modo approfondito (riflessione sulla natura di questo legame);
l’amore, invece, affrontato in modo divertito e stereotipato, attribuendo una maggior importanza alla sfera erotica più che a quella sentimentale;
il tema dei doni, alla cui trattazione sono rivolti i due libri conclusivi delle edizioni moderne della raccolta di Marziale (Xenia e Apophoreta). Xenia (doni per gli ospiti) è fatto di distici che descrivono ingredienti, pietanze e vini. Apophoreta (regali da portar via) presenta una maggiore varietà di oggettini descritti in singoli distici;
la (sua) condizione di poeta-cliente, di cui sono descritti gli aspetti più faticosi e umilianti (ne emerge la figura di Marziale come poeta di modeste condizioni);
il contesto letterario in cui vive, infatti in alcuni epigrammi Marziale ci offre delle esplicite dichiarazioni di poetica (i suoi epigrammi sono presentati come letteratura di divertimento);
la separazione fantasia-vita, che si mantiene pura.
Lo scopo
La poesia di Marziale vuole riprodurre la vita in modo realistico, così da ricreare un’immagine capace di suscitare divertimento e riflessione allo stesso tempo, senza desiderio di offendere
Stile e modelli letterari
La poesia di Marziale richiama certamente a due grandi autori del passato: Catullo, alla cui poesia (leggera, spiritosa e pungente) si ispira, e Domizio Marso (uno dei più grandi epigrammisti di età augustea, di cui non ci è giunto nulla).
Lo stile e lo schema compositivo dei suoi carmi consiste nella costruzione di una battuta che, dopo una sapiente preparazione, si sprigiona nelle ultime parole dell’epigramma in un elemento inatteso.
Domande da interrogazione
- Quali sono i temi principali trattati negli epigrammi di Marziale?
- Qual è lo scopo della poesia di Marziale?
- A quali modelli letterari si ispira Marziale?
Gli epigrammi di Marziale trattano diversi temi, tra cui i vizi umani, la lode dell'imperatore, la descrizione di opere d'arte e spettacoli, la morte di giovani, l'amicizia, l'amore, i doni, la condizione di poeta-cliente, il contesto letterario e la separazione tra fantasia e vita.
La poesia di Marziale mira a riprodurre la vita in modo realistico, creando immagini che suscitano divertimento e riflessione, senza l'intento di offendere.
Marziale si ispira a Catullo, noto per la sua poesia leggera e pungente, e a Domizio Marso, uno dei più grandi epigrammisti dell'età augustea.