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Sapiens
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Concetti Chiave

  • Lucano, nato a Cordova, era un poeta romano legato a Nerone, ma cadde in disgrazia e si suicidò nel 65 dopo aver partecipato alla congiura di Pisone.
  • Il suo poema epico, Bellum civile, racconta la guerra civile tra Cesare e Pompeo, con un approccio anti-virgiliano e una visione pessimistica della storia romana.
  • L'opera, composta in esametri e divisa in 10 libri, omette l'invocazione alle Muse e presenta una divinità avversa all'uomo, riflettendo il declino della repubblica romana.
  • Cesare è ritratto come un tiranno guidato da furor e ira, mentre Pompeo è visto come l'eroe sconfitto, senza un vero protagonista unico, ma con il popolo romano al centro.
  • Lo stile di Lucano è anticlassico, caratterizzato da eccessi, paradossi e dettagli macabri, in netto contrasto con il classicismo di Virgilio.
Lucano - Il poema epico anti-virgiliano

Vita
Figlio di un fratello del filosofo Seneca, Lucano nacque a Cordova nel 39, ma ebbe la sua formazione a Roma. Era amico personale di Nerone e fu premiato ai Neronia, le gare istituite dall’imperatore stesso. Dopo alcune opere minori perdute si dedicò alla composizione di un vasto poema epico di contenuto storico, la Pharsalia (battaglia di Farsalo, teatro della sconfitta Pompeo) o Bellum civile (titolo che si rifà a Ennio, Livio e Nevio), che trattava della guerra civile tra Cesare (populares) e Pompeo (fautore del senato, delineato come figura non stabile). Qualcosa lo rese antipatico al principe: forse l’invidia di Nerone oppure il poema che era animato da troppa nostalgia nei confronti dell’antica repubblica, nonostante contenesse le lodi di Nerone. L’imperatore gli impose il silenzio e Lucano passò all’opposizione prendendo parte alla congiura di Pisone. Fallita la congiura Lucano fu condannato, ma si suicidò nel 65.

Lucano poeta epico
Il Bellum civile è in contrapposizione a Virgilio. L’argomento è la guerra civile fra Cesare e Pompeo, ma la narrazione ha il centro ideale nella battaglia di Farsàlo (episodio decisivo del conflitto).

La struttura del poema
L’opera è composta in esametri ed è divisa in 10 libri.
Non vi è l’invocazione alle Muse. Sembra che gli dei non intervengano nelle cose umane. Secondo alcuni Lucano non avrebbe avuto modo di terminare il testo, secondo altri lo avrebbe fatto apposta.
Il racconto comincia con il passaggio del Rubicone da parte di Cesare. Durante il viaggio a Pompeo appare il fantasma di Giulia (figlia di Cesare) che preannuncia sciagure. Pompeo raccoglie le truppe dell’oriente. Cesare assedia Marsiglia. Seguoni i successi di Cesare in Spagna. La maga Eritto preannuncia la rovina dell’esercito pompeiano. Pompeo cerca rifugio in Egitto presso il re Tolomeo. Questi invia il suo ministro Potino, che decapita Pompeo. Ciò suscita lo sdegno profondo di Cesare, quando gli viene presentata la testa mozzata del rivale.

Lucano, Virgilio e la storia di Roma
Nell’intero poema vi è una visione pessimistica. La visione della divinità è negativa (avversa agli uomini).
Il Bellum Civile è considerato l’anti-mito di Roma. In opposizione all’Eneide, esso rievoca il declino e la dissoluzione della res publica.
In Lucano, come in Virgilio, è presente il tema della profezia del morto: ma mentre nel poema di Virgilio Enea incontra nell’aldilà il padre Anchise, che gli preannuncia il glorioso destino di Roma, nulla di tutto ciò è presente in Lucano, dove il cadavere rivela a Sesto Pompeo la rovina che attende la sua parte.

I protagonisti del Bellum civile
Non vi è la presenza di un unico eroe, protagonista è il popolo romano.
Importante è comunque la figura di Cesare, guidato dal furor e dall’ira (coincide con il ritratto sallustiano di Catilina). Il Cesare di Lucano è duro e deciso, secondo la tipologia convenzionale del tiranno. In confronto a lui, Pompeo è l’eroe sconfitto, la vittima del fato.

Lo stile
Lo stile di Lucano è anticlassico: uno stile dominato dall’eccesso e dal paradosso, dalla ricerca di frasi rotte e incisive, dallo sforzo di caratterizzare i particolari, di attirare l’attenzione su ogni elemento del discorso. Di Lucano ricordiamo il gusto per il macabro e l’orrido, gusto comune dell’epoca, molto in contrasto con Virgilio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del poema "Bellum civile" di Lucano?
  2. Il tema principale del "Bellum civile" è la guerra civile tra Cesare e Pompeo, con un focus ideale sulla battaglia di Farsalo.

  3. In che modo Lucano si differenzia da Virgilio nella sua rappresentazione della storia di Roma?
  4. Lucano offre una visione pessimistica e negativa della divinità e della storia di Roma, in contrasto con l'Eneide di Virgilio che celebra il glorioso destino di Roma.

  5. Qual è la struttura del poema "Bellum civile"?
  6. Il poema è composto in esametri e diviso in 10 libri, senza invocazione alle Muse e con una narrazione che inizia con il passaggio del Rubicone da parte di Cesare.

  7. Come viene rappresentato Cesare nel "Bellum civile"?
  8. Cesare è rappresentato come un tiranno guidato dal furor e dall’ira, duro e deciso, in linea con il ritratto sallustiano di Catilina.

  9. Quali sono le caratteristiche dello stile di Lucano nel "Bellum civile"?
  10. Lo stile di Lucano è anticlassico, dominato dall’eccesso e dal paradosso, con un gusto per il macabro e l’orrido, in contrasto con lo stile di Virgilio.

Domande e risposte