beatriceinnaro
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Concetti Chiave

  • Il Bellum civile di Lucano è un poema epico incompiuto composto da 10 libri che narra la guerra civile tra Cesare e Pompeo, con modifiche ideologiche rispetto alle fonti storiche.
  • Lucano elimina l'apparato divino tradizionale nei poemi epici, lasciando elementi meravigliosi solo in sogni e visioni, e deplora la caduta della libertas repubblicana.
  • Il poema è anti-virgiliano, ribaltando l'epica tradizionale con un tono pessimista, rifiutando il Fato e mostrando indignazione per la fine della grandezza romana.
  • I personaggi principali includono Cesare come protagonista negativo, Pompeo come antagonista positivo in declino, e Catone come campione della legalità repubblicana e del saggio stoico.
  • Lo stile del poema è grandioso e magniloquente, con una struttura statica che privilegia descrizioni e commenti, e una tecnica narrativa soggettiva con digressioni scientifiche ed etnografiche.

Bellum Civile

Il Bellum civile è un poema epico scritto da Lucano nel 61 d. C. circa, intitolato anche Pharsalia, nome preso dalla battaglia di Fàrsalo, composto da 10 libri. Inizialmente i libri avrebbero dovuto essere 12, per ricordare l’Eneide di Virgilio, ma il poema rimase incompiuto. L’opera narra della guerra civile tra Cesare e Pompeo, dal suo inizio fino alla morte di quest’ultimo.
Fonti: Lucano prese come fonti Tito Livio, Asinio Pollione e Seneca il retore, ma introdusse nel poema modifiche e distorsioni dei fatti raccontati per esigenze ideologiche e artistiche.
Caratteristiche: Lucano elimina l’apparato divino tradizionale presente nei poemi epico-storici, lasciando l’elemento meraviglioso solo in circostanze specifiche come sogni, profezie o visioni. L’opera narra di un evento funesto, la caduta della libertas repubblicana e, di conseguenza, della grandezza romana. Rispetto all’epica tradizionale, che normalmente ha un intento celebrativo e di esaltazione nei confronti di Roma, Lucano deplora gli eventi che narra, dando, inoltre, importanza al tema della morte.
Differenze con Virgilio: il poema è anti-virgiliano, in quanto ribalta le caratteristiche dell’epica tradizionale. Rispetto a Virgilio, infatti, Lucano è pessimista, non accetta il Fato, non accetta un destino provvidenziale, non accetta l’amor fati. Si tratta di una ribellione e indignazione nei confronti dell’ingiustizia del destino che ha voluto la fine della libertas, in quanto secondo l’autore il fato prova invidia per la grandezza di Roma e delle sue importanti personalità. Lucano rovescia completamente il modello virgiliano, come si vede, per esempio, nel libro VI che, come nell’Eneide, prevede la presenza di una profezia che riprende la discesa agli inferi di Enea ma, al contrario del poema virgiliano, Lucano cambia l’atmosfera della predizione rendendola cupa e sinistra.
Personaggi: i personaggi principali sono Pompeo e Cesare, i due protagonisti della guerra civile. Cesare è il protagonista negativo (è un poema senza eroi), promotore e vincitore della guerra, del quale Lucano esprime giudizi negativi. E’ un genio del male, una furia distruttrice con scopi criminosi e un attivismo frenetico verso il male. Pecca di furor, ira, crudeltà, superbia e arroganza, è il classico ritratto del tiranno empio. Pompeo, al contrario, è l’antagonista positivo. E’ il difensore della legalità repubblicana, ma è solo l’ombra del grande eroe che è stato, un guerriero in declino, abbandonato dalla fortuna, debole, timoroso e destinato alla disfatta come lo è, inevitabilmente la repubblica. In mezzo ai due spicca la figura di Catone, un personaggio totalmente positivo: è il campione della legalità repubblicana e l’incarnazione del saggio stoico (giusta misura, segue la natura, dà la vita della patria, generato non per sé ma per il mondo), che imputa la colpa per la sconfitta dei giusti valori agli dei.
Stile: la struttura del poema è statica per descrivere, commentare, conferire drammaticità e pàthos, senza eccessiva azione. E’ uno stile grandioso ed eccessivo, con un tono magniloquente ed enfatico.
Tecnica narrativa: l’opera è asimmetrica, gli episodi sono in ordine di rilevanza per intensità, ci sono estese digressioni di tipo scientifico, etnografico e mitologico, l’impostazione è soggettiva e ci sono interventi diretti dell’autore per conferire gravità ed enfasi agli eventi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del "Bellum Civile" di Lucano?
  2. Il tema principale del "Bellum Civile" è la guerra civile tra Cesare e Pompeo, con un focus sulla caduta della libertas repubblicana e la grandezza romana.

  3. In che modo Lucano si differenzia da Virgilio nel suo poema epico?
  4. Lucano si differenzia da Virgilio adottando un approccio anti-virgiliano, ribaltando le caratteristiche dell’epica tradizionale con un tono pessimista e una ribellione contro il destino.

  5. Quali sono le caratteristiche stilistiche del "Bellum Civile"?
  6. Lo stile del "Bellum Civile" è grandioso ed eccessivo, con un tono magniloquente ed enfatico, e una struttura statica che enfatizza drammaticità e pàthos.

  7. Come vengono rappresentati i personaggi principali, Cesare e Pompeo, nel poema?
  8. Cesare è rappresentato come il protagonista negativo, un tiranno empio e distruttivo, mentre Pompeo è l'antagonista positivo, un difensore della legalità repubblicana ma in declino.

  9. Quali fonti ha utilizzato Lucano per il suo poema e come le ha modificate?
  10. Lucano ha utilizzato fonti come Tito Livio, Asinio Pollione e Seneca il retore, ma ha introdotto modifiche e distorsioni per esigenze ideologiche e artistiche.

Domande e risposte

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