Concetti Chiave
- Giovenale critica la povertà, contrariamente allo stoicismo che la vede come un bene, definendola il peggiore dei mali.
- Nelle sue satire, Giovenale denuncia come la ricchezza derivi spesso da crimini, con i ricchi che vivono senza sensi di colpa.
- Ha composto 16 satire, raccolte in cinque libri, affrontando temi come l'ipocrisia, la corruzione e le false nobiltà.
- La Satira I critica la società immorale e corrotta, evitando però di attaccare direttamente i potenti.
- Lo stile delle sue satire è variegato e raffinato, rappresentando un'evoluzione del linguaggio satirico.
-Giovenale-
Nella Satira di Giovenale, oltre alla denuncia si aggiunge una protesta sociale, che va contro l’idea portata dallo stoicismo che la ricchezza sia da disprezzare e che mostrava la povertà come un bene, cosa che per Giovenale non è, poiché la povertà è l’estremo dei mali.
In Giovenale tema principale di discussione è proprio la ricchezza; egli crede che dietro ogni patrimonio vi sia un delitto o una colpa, nonostante i quali il ricco si gode in tranquillità il suo benessere, senza essere afflitto da sensi di colpa o vergogna.
Egli, originario di Aquino (nato tra il 55-60 d.C.), scrisse un totale di 16 satire, raccolte in cinque libri; le satire più importanti sono:
• Satira I: polemica contro i salotti, contro una società immorale e corrotta; Giovenale si astiene dall’attaccare i potenti del momento per evitare le loro eventuali vendette.
• Satira II: è rivolta contro l’ipocrisia e l’omosessualità.
• Satira III: parla dell’amico Umbricio, che abbandona Roma, diventata troppo caotica, resa invivibile dalle immigrazioni degli orientali, ma anche per la povertà ormai troppo diffusa tra le classi più basse.
• Satira VII: illustra le misere condizioni degli intellettuali.
• Satira VIII: afferma che la nobiltà di nascita è un falso valore, smentito dai comportamenti dei funzionari romani, disposti ad ogni sorta di ruberia a danno dei provinciali.
• Satira X: “mens sana in corpore sano”, frase contenuta in questa satira che indica l’unica cosa che gli uomini possono chiedere agli dei, non il potere, la bellezza, la ricchezza, ecc.
• Satira XIII: Giovenale conforta un amico che era stato truffato, ricordandogli che ormai la corruzione dei costumi è comune nella società e che, quindi, non c’è da meravigliarsi di nulla.
Lo stile delle satire di Giovenale è molto vario, è una mescolanza di più modi, poiché il genere della satira era molto aperto e libero; nel complesso si denota comunque un innalzamento del livello stilistico e del linguaggio nei testi di Giovenale rispetto alla tradizione del genere.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale delle satire di Giovenale?
- Quali sono alcune delle satire più importanti di Giovenale e i loro temi?
- Come si caratterizza lo stile delle satire di Giovenale?
Il tema principale delle satire di Giovenale è la ricchezza, che egli associa a delitti o colpe, e critica la società immorale e corrotta.
Alcune delle satire più importanti includono la Satira I, che critica la società corrotta; la Satira III, che parla dell'abbandono di Roma da parte di Umbricio; e la Satira X, che introduce il concetto di "mens sana in corpore sano".
Lo stile delle satire di Giovenale è vario e mescolato, con un innalzamento del livello stilistico e del linguaggio rispetto alla tradizione del genere satirico.