Classika
Genius
4 min. di lettura
Vota 3,5 / 5

Concetti Chiave

  • Caio Valerio Flacco Balbo Setino, nato a Sezze, fu membro dei "quidecemviri sacris faciundis" sotto l'impero di Domiziano.
  • L'Argonautica, poema epico in esametri, è dedicato a Vespasiano e si ispira liberamente all'opera di Apollonio Rodio, interrotto al libro VIII.
  • Il poema si distingue per una struttura bipartita simile all'Eneide, con una narrazione che si divide tra il viaggio e la guerra.
  • Flacco introduce elementi di poetica "reazionaria" e una forte presenza stoica, con Giove come provvidenza, influenzato dal pensiero contemporaneo.
  • Sebbene la sua poesia possa risultare complessa e oscura, eccelle nei dettagli descrittivi e psicologici, con un'eleganza raffinata.
In questo appunto viene descritta la vita e le opere dell'autore latinoCaio Valerio Flacco Balbo Setino di cui sono anche riportate alcune considerazioni sulle opere letterarie principali. Si descrive anche lo stile letterario del celebre autore latino.

Indice

  1. Vita di Caio Valerio Flacco Balbo Setino
  2. Opera e considerazioni

Vita di Caio Valerio Flacco Balbo Setino

Nato a n. Setia?, od. Sezze, nel Lazio - m. 93 ? d.C. Nulla si sa di lui, tranne che fu dei "quidecemviri sacris faciundis", preposto cioè all'organizzazione dei ludi secolari e all'interpretazione dei libri sibillini.
La sua attività si compie, comunque, sotto l'impero di Domiziano, secondo la testimonianza di Quintiliano. Non visse abbastanza a lungo per portare a termine il suo capolavoro.

Opera e considerazioni

In tacita polemica con Lucano, che aveva trattato un tema d’attualità, F. Flacco, Caio Valerio Balbo Setino articolotornò al mito e scrisse un poema epico mitologico in esametri, dedicato a Vespasiano: "Argonautica" ("Storie degli Argonauti"), iniziato verso l’80, ma interrotto bruscamente al libro VIII.

La materia, derivata liberamente dall’omonimo poema di Apollonio Rodio, racconta la conquista del vello d’oro (e nell’enfasi sul dominio del mare, contenuta soprattutto nel proemio, c’è forse un riferimento all’ideologia vespasiana) e la passione di Medea per Giàsone; nella seconda parte del poema, poi, Caio Valerio Flacco Balbo Setino - distaccandosi dal mito - inserisce una vicenda bellica (guerra contro Perse): la struttura narrativa dell'opera viene così a riprodurre sostanzialmente quella bipartita dell'"Eneide": alla narrazione del viaggio segue quella della guerra e delle altre vicende in Colchide.

Proprio questa sottesa "ispirazione" virgiliana spinge il nostro ad una poetica, come dire, "reazionaria", nell’apparato mitologico e divino e nell’impostazione edificante. Nei punti, invece, in cui egli segue da vicino il testo greco, la sua rielaborazione appare guidata dalla ricerca dell’effetto, per ottenere il coinvolgimento emotivo del lettore.

L'elemento romano è rappresentato, se vogliamo, dal tentativo del poeta di comparare l'impresa degli Argonauti a quella di Vespasiano che esplora i mari intorno alla Bretagna. Più sensibilmente stoica di quanto non fosse già in Virgilio, è poi la presenza di Giove come provvidenza, aspetto per il quale Caio Valerio Flacco Balbo Setino subiva l'influenza del pensiero contemporaneo. E’ evidente, inoltre, che il poeta ha conosciuto e apprezzato le tragedie romane, in modo particolare, forse, quelle di Seneca. Come quest'ultimo, si mostra sensibile alla poesia "cosmica" (le evocazioni del cielo stellato, dei venti, del mare sono introdotte non tanto come forme spettacolari, quanto come presenze di forze naturali).

Discepolo dei poeti tragici, Caio Valerio Flacco Balbo Setino lo è pure nelle sue motivazioni "soggettive" e psicologiche (il che fa pensare anche a Lucano), e nel dar valore all'eroe (Giàsone, ma anche Medea, ecc.) quale eroe "universale", mentre nell'"Eneide" esso era collegato maggiormente al suo contesto religioso e sociale.

Flacco, Caio Valerio Balbo Setino articolo

Questa poesia "riflessa" ed elaborata – talora "manieristica" – rischia a volte di disperdersi sotto tali molteplici spinte, non sempre armonizzate: ma se Caio Valerio Flacco Balbo Setino fallisce spesso nella creazione di strutture narrative articolate, al contrario riesce elegante e raffinato nel particolare, nel dettaglio descrittivo, nella notazione appunto psicologica. Da tutto ciò, risulta un testo narrativo assai difficile, spesso oscuro, che si caratterizza come estremamente dotto anche per quanto riguarda la sua destinazione di pubblico.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Caio Valerio Flacco Balbo Setino e quale ruolo ricopriva?
  2. Caio Valerio Flacco Balbo Setino era un autore latino nato a Sezze, nel Lazio, e faceva parte dei "quidecemviri sacris faciundis", responsabili dell'organizzazione dei ludi secolari e dell'interpretazione dei libri sibillini.

  3. Qual è l'opera principale di Caio Valerio Flacco Balbo Setino e a chi è dedicata?
  4. L'opera principale di Caio Valerio Flacco Balbo Setino è il poema epico mitologico "Argonautica", dedicato a Vespasiano, che narra la conquista del vello d'oro e la passione di Medea per Giàsone.

  5. In che modo Caio Valerio Flacco Balbo Setino si distacca dal mito tradizionale nella sua opera?
  6. Caio Valerio Flacco Balbo Setino si distacca dal mito tradizionale inserendo una vicenda bellica nella seconda parte del poema, riproducendo una struttura narrativa simile a quella dell'"Eneide".

  7. Quali influenze letterarie sono evidenti nell'opera di Caio Valerio Flacco Balbo Setino?
  8. L'opera di Caio Valerio Flacco Balbo Setino mostra influenze virgiliane, stoiche e delle tragedie romane, in particolare quelle di Seneca, con una sensibilità verso la poesia "cosmica".

  9. Quali sono le caratteristiche stilistiche distintive dell'opera di Caio Valerio Flacco Balbo Setino?
  10. L'opera di Caio Valerio Flacco Balbo Setino è caratterizzata da una poesia "riflessa" ed elaborata, talvolta "manieristica", con eleganza e raffinatezza nei dettagli descrittivi e psicologici, risultando in un testo narrativo complesso e dotto.

Domande e risposte