Concetti Chiave
- Gli Argonautica di Flacco riprendono il poema di Apollonio Rodio, narrando la spedizione degli eroi per il vello d'oro in otto libri.
- La narrazione introduce una guerra tra Eeta e Perse, un elemento non presente nell'opera originale greca.
- Il poema di Flacco si distingue per la bipartizione della trama, a differenza della tripartizione di Apollonio, seguendo un modello che ricorda Virgilio.
- Medea, innamorata di Giasone per intervento divino, lo aiuta a superare sfide imposte da Eeta per ottenere il vello.
- Il tentativo di Flacco di dare alla storia un significato più ampio include un piano di Giove che collega l'impresa al dominio futuro di Roma.
Flacco - Gli Argonautica
Gli Argonautica riprendono nel titolo il poema del greco Apollonio Rodio e narrano in otto libri la spedizione degli eroi alla conquista del vello d'oro. I libri I-IV espongono l'antefatto. Con il libro V viene narrata la spedizione fino in Colchide, dove infuria una guerra feroce tra il re Eeta e il fratello Perse: gli Argonauti si alleano con il primo in cambio della consegna del vello d'oro alla fine del conflitto. Nel frattempo , la maga Medea, figlia del re, per intervento divino si innamora di Giasone, comandante degli Argonauti. Dopo la vittoria (libro VII) Eeta manca però alla sua promessa e impone a Giasone di superare una serie di terribili sfide per ottenere il vello. Medea si risolve a aiutare l'eroe che ama, fornendogli il filtro che gli permette di compiere felicemente l'impresa. Nell'VIII libro Giasone s'impadronisce del vello d'oro e fugge con la donna e con gli Argonauti. Eeta manda al loro inseguimento una spedizione che li raggiunge e chiede la restituzione di Medea. Qui il poema si interrompe. Da questo riassunto possiamo osservare che nel suo complesso la vicenda segue gli avvenimenti raccontati da Apollonio Rodio, con una sola eccezione: l'inserzione della guerra tra Eeta e Perse, non presente nel poema alessandrino. Tale innovazione causa ripercussioni anche su altri aspetti dell'opera: alla sostanziale tripartizione del poema di Apollonio si sostituisce una bipartizione, che almeno nell'impianto generale ricalca l'opera virgiliana. Venuta meno la tensione ideale dell'età augustea, Valerio Flacco tenta invano di fornire alla vicenda degli Argonauti un significato superiore, facendo enunciare a Giove un piano universale, secondo cui l'impresa apre la via ad un processo che porterà al prevalere della Grecia sull’Asia e successivamente al dominio di Roma.