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Concetti Chiave

  • Le Bucoliche di Virgilio sono una raccolta di dieci egloghe in esametri, caratterizzate da temi pastorali e dal dialogo tra personaggi.
  • L'opera riflette il tumulto storico del I secolo a.C., come le guerre civili e gli espropri di terre voluti da Augusto, che influenzano profondamente il contesto delle Bucoliche.
  • Virgilio si discosta dal modello teocriteo dell'Arcadia, ambientando le sue scene nella fredda Pianura Padana e inserendo elementi di evasione e serenità pastorale.
  • L'autore utilizza le Bucoliche per esprimere un desiderio di armonia e pace, contrapponendo il paesaggio agreste e sereno all'instabilità e alla violenza del suo tempo.
  • Le vicende dei pastori nelle egloghe riflettono le esperienze personali di Virgilio, come l'esproprio delle terre, e la sua visione di un mondo ideale lontano dalla brutalità storica.
In questo appunto viene descritta la celebre opera delle Bucoliche dell'autore Publio Virgilio Marone conosciuto da tutti semplicemente con il nome di Virgilio. L'opera letteraria è stata iniziata nel corso del 42 a. C., ma l'effettiva divulgazione dell'opera sarebbe avvenuta nel corso del 39 a. C. L'opera si articola in dieci egloghe che presentano versi esametrici. (chiamato anche esametro dattilico o anche esametro eroico)
Le trattazione di queste egloghe è prettamente pastorale; anche le intonazioni di questi componimenti sono tipicamente pastorali.
I componimenti presentano di media dai 63 ai 111 versi e gli esametri sono complessivamente circa 829. L'opera si rifà allo stile della poesia alessandrina, precisamente allo stile del filone teocriteo (da Teocrito che fu l'inventore della celebre poesia bucolica)
Il termine Bucoliche deriva dal greco antico Βουκολικά, che a sua volta deriva sempre dalla parola greca βουκόλος che significa pastore, bovaro.

Indice

  1. Virgilio: Bucoliche
  2. Il contesto storico-culturale stesso delle Bucoliche
  3. Tematiche e differenze rispetto al modello teocriteo

Virgilio: Bucoliche

Le Bucoliche sono una raccolta di 10 componimenti di argomento pastorale. Virgilio - Bucoliche articoloIl metro di composizione è l’esametro. Di questi 10 componimenti 5 sono in forma amebea (quelli dispari), cioè in forma dialogata, quelli pari sono scritti in forma di carmen continuum. Questo componimento ci è stato tramandato anche col nome di Eclogae --> carmi selezionati.
Gli argomenti pastorali ebbero grande fortuna in età ellenistico–romana, come testimonia l’ampia produzione al riguardo. Il modello di Teocrito, ad esempio, è fortemente presente in Virgilio --> emulazione.
Virgilio, però, descrive la storia degli espropri al nord voluti da Augusto dopo la battaglia di Filippi. Augusto, infatti, voleva premiare i veterani dell’esercito donando loro terre nuove sottratte ai proprietari terrieri del nord. Le Bucoliche testimoniano questa situazione di scompiglio che si crea a partire dagli espropri.
Virgilio, all’inizio, riesce a conservare le sue terre perché una figura importante ma anche a lui toccherà l’esproprio. In cambio, però, gli fu regalata una villa a Baia.
Le Bucoliche si aprono con il dialogo tra Titiro e Melibeo. Il primo è riuscito a mantenere le sue terre, mentre Melibeo è costretto ad andarsene. Questa situazione rimanda a quella di Virgilio. Questa Ecloga è un ringraziamento ad Augusto, che non ha espropriato Virgilio.

Il contesto storico-culturale stesso delle Bucoliche

Le Bucoliche sono state scritte in un'epoca storica abbastanza complessa contrassegnata dalle guerre civili che hanno colpito l'Italia del I secolo a. C. Virgilio vide molti eventi drammatici in quegli anni, come per esempio:
  • la celebre congiura di Catilina
  • l'ascesa al potere a Roma di Giulio Cesare
  • la guerra tra Cesare e Pompeo
  • l'assassinio di Giulio Cesare avvenuto nel corso del 44 a. C.
  • gli scontri tra cesariani e pompeiani
  • il trionfo di Ottaviano a Filippi
  • esproprio delle terre dei contadini da parte di Ottaviano per distribuirle tra i veterani di guerra

L'ultimo evento dell'esproprio delle terre ai contadini per poi darle ai veterani di guerra fu valutato dallo stesso Virgilio come una vera e propria barbarie, un'ingiustizia. Per questo motivo l'autore scrisse proprio le Bucoliche perché le vedeva come simbolo di armonia, di evasione da un contesto storico così brutale come quello rappresentato dalle guerre che colpivano Roma e l'Italia tutta in quel periodo.

Tematiche e differenze rispetto al modello teocriteo

Virgilio si immerge nella storia nelle Bucoliche, immedesimandosi a tutto campo nei suoi personaggi, che sono i pastori. L'ambientazione delle scene descritte però è la fredda Pianura Padana, la quale contrasta con la visione bucolica teocritea dell'Arcadia.

Virgilio - Bucoliche articolo

Quindi Virgilio si discosta notevolmente da Teocrito per l'ambientazione della sua opera. Mentre Teocrito rappresenta delle scene realistiche tragiche relative alla condizione dei pastori mediante un linguaggio aulico e raffinato, Virgilio nelle Bucoliche presenta dei pastori che non svolgono mansioni logoranti, ma intonano “canti silvestri sul flauto sottile” cercando di vivere in un mondo tranquillo, in cui tentano di sfuggire dalla realtà tragica circostante. Il paesaggio circostante che Virgilio rappresenta è quello dell'Arcadia, dove i pastori vivono in un paesaggio agreste, in una sorta di locus amoenus in cui possono realizzare il cosiddetto otium durante il quale non si occupano di attività profittevoli, ma dove possono vivere in maniera spensierata. Si tratta di un luogo di civiltà, di pace, che si contrappone alla barbarie, alle guerre, al caos. E' dunque un luogo di felicità, di serenità.
Una delle tematiche delle egloghe delle Bucoliche per esempio è l'esproprio delle terre, che si pensa si ricollegherebbe al drammatico esproprio delle terre subito da Virgilio in un primo momento, che fortunatamente egli riacquisì grazie all'intervento dei suoi amici Pollione, Gallo, Varo. Si pensa che molte delle vicende vissute dai pastori delle Bucoliche virgiliane ripercorrano molte delle vicende legate alla figura di Virgilio stesso.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura delle Bucoliche di Virgilio?
  2. Le Bucoliche sono una raccolta di 10 componimenti di argomento pastorale, scritti in esametri. Cinque di questi componimenti sono in forma amebea, cioè dialogata, mentre gli altri cinque sono in forma di carmen continuum.

  3. Qual è il contesto storico-culturale delle Bucoliche?
  4. Le Bucoliche sono state scritte durante un periodo di guerre civili in Italia nel I secolo a.C., caratterizzato da eventi drammatici come la congiura di Catilina, l'ascesa di Giulio Cesare, la guerra tra Cesare e Pompeo, e l'esproprio delle terre da parte di Ottaviano.

  5. In che modo Virgilio si discosta dal modello teocriteo nelle Bucoliche?
  6. Virgilio si discosta dal modello teocriteo ambientando le sue scene nella fredda Pianura Padana, invece dell'Arcadia. I pastori di Virgilio vivono in un paesaggio agreste e sereno, cercando di sfuggire alla realtà tragica circostante, a differenza delle scene realistiche e tragiche di Teocrito.

  7. Quali tematiche affrontano le Bucoliche?
  8. Le Bucoliche affrontano tematiche come l'esproprio delle terre, che riflette l'esperienza personale di Virgilio, e rappresentano un simbolo di armonia e evasione dal contesto storico brutale delle guerre civili.

  9. Come si apre l'opera delle Bucoliche?
  10. L'opera delle Bucoliche si apre con un dialogo tra Titiro e Melibeo, dove Titiro riesce a mantenere le sue terre mentre Melibeo è costretto ad andarsene, riflettendo la situazione di Virgilio e il suo ringraziamento ad Augusto per non averlo espropriato.

Domande e risposte