Concetti Chiave
- Le Bucoliche di Virgilio descrivono ambienti pastorali idilliaci, dove i pastori vivono serenamente immersi nella natura.
- Quest'opera ha dato origine al mito del luogo ameno, esaltando la bellezza e i valori della vita rurale a contatto con la natura.
- Scritte in esametri, le dieci egloghe del poema celebrano la natura e sono interconnesse, con la prima e la decima egloga a fare da apertura e chiusura.
- Le Bucoliche riflettono il contesto storico del periodo, sostenendo la politica di Augusto che promuoveva la vita campestre dopo la guerra civile.
- La prima egloga presenta un dialogo tra Titiro e Melibeo, simboli delle diverse sorti dei pastori durante i cambiamenti storici.
Le Bucoliche
Le Bucoliche (da bucolicos = “ciò che riguarda il pastore”) sono un poema rurale in cui Virgilio descrive ambienti pastorali, luoghi idilliaci, immaginari e la bellezza che deriva dal vivere in campagna dove i pastori si sfidano in gare di canto e si intrattengono al suono della lira o della zampogna, vivendo sereni, lontani da ogni preoccupazione.
Con quest’opera nacque il mito del luogo ameno (che tanta letteratura ripeterà), in quanto Virgilio comincia a raccontare di un mondo pieno di bellezza, quello della natura che dà vita e nutre con i suoi frutti gli uomini.
L’opera è scritta in esametri che rievocano in maniera nostalgica una vita vissuta a contatto con la natura, quindi una vita basata su quei solidi valori che sono in favore della collettività, ed è divisa in dieci egloghe cui corrispondono dieci canti (egloghe in greco vuol dire proprio “canto scelto”) che inneggiano alla natura. Le egloghe non sono separate le une dalle altre; ad esempio la prima e la decima egloga hanno una un carattere proemiale e l’altra un carattere di chiusura.
Quando Virgilio compose l’opera, quella guerra civile che aveva portato a Roma una situazione gravosa era terminata da poco e Augusto era salito al potere. Augusto, volendo premiare i veterani che avevano combattuto al suo fianco dando loro terreni, chiese agli intellettuali di parlare nelle loro opere della vita campestre; così Virgilio sostenette la politica augustea scrivendo proprio le Bucoliche.
Nella prima egloga è presente una forma dialogica che si stabilisce tra Titiro e Melibeo, due pastori che hanno vissuto fin dall’infanzia nei campi e che sono i simboli di quello che storicamente stava accadendo: Titiro è il pastore che può rimanere nel proprio terreno e Melibeo è il pastore che è costretto ad andare via ed invidia l’altro pastore.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale delle Bucoliche di Virgilio?
- Come Virgilio supporta la politica di Augusto nelle Bucoliche?
- Qual è il significato della prima egloga nelle Bucoliche?
Il tema principale delle Bucoliche è la descrizione di ambienti pastorali idilliaci e la bellezza della vita in campagna, dove i pastori vivono serenamente, lontani dalle preoccupazioni.
Virgilio supporta la politica di Augusto descrivendo la vita campestre e i valori della natura, in linea con l'invito di Augusto agli intellettuali di promuovere la vita rurale.
La prima egloga rappresenta un dialogo tra due pastori, Titiro e Melibeo, simbolizzando la situazione storica dell'epoca, con Titiro che può rimanere nei suoi campi e Melibeo costretto a partire.