Concetti Chiave
- La commedia latina, rappresentata al meglio da Plauto, si ispira alla commedia greca, combinando elementi della nuova commedia greca con la farsa Italica.
- Aristofane, principale esponente della commedia antica greca, utilizza satire politiche per ridicolizzare i nemici attraverso insulti e caricature.
- Menandro, autore di spicco della commedia nuova, si concentra su trame ripetitive e messaggi morali, come la filantropia e l'humanitas, con personaggi tipici e un coro ridotto.
- Plauto è noto per circa 130 commedie, ma Terenzio Varrone ne attribuisce con certezza solo ventuno, distinguendo le altre come spurie.
- Le opere di Plauto seguono schemi ricorrenti menandrei, con amori contrastati, personaggi fissi, e un lieto fine caratterizzato dall'agnizione.
Commedia latina e greca
La commedia latina di cui il massimo esponente è sicuramente Plauto trae inevitabilmente ispirazione dal modello greco.La commedia greca è suddivisa in commedia antica e commedia nuova. Il massimo esponente della commedia antica è Aristofane che tratta di argomenti legati alla vita della Polis ovvero riguardanti i politici operando una ridicolizzazione dei nemici politici con insulti e caricature. utilizza lo strumento dell'encomio per fini politici.
Il più grande autore della commedia nuova invece è Menandro, appartenente all'età alessandrina. L'epoca in cui è da inquadrare la produzione di Menandro è mutata dal di vista culturale rispetto a quella di Aristofane, l'attenzione si concentra sull'uomo e sulle trame ripetitive. Menandro si fa portavoce anche di un messaggio morale in particolare in merito alla filantropia che si evolve poi nel concetto di humanitas. I personaggi sono tipi e il coro si è ridotto ad uno strumento musicale.
Plauto produce una sintesi tra commedia greca nuova ed elementi tratti dalla farsa Italica tra cui ricordiamo i Fescennini e la Fabula atellana. Il successo di Plauto si lega alla circolazione di all'incirca 130 commedie attribuite a lui ma Terenzio Varrone opera un lavoro di discernimento attribuendogliene ventuno e considerando le altre spurie. Le trame si incentrano degli schemi ricorrenti alla maniera menandrea, un amore contrastato, personaggi fissi tra cui aiutanti e antagonisti e la presenza di un lieto fine con agnizione.