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LA STORIOGRAFIA DI ERODOTO

Erodoto nacque ad Alicarnasso, una colonia dorica nell’Asia Minore, verso il 484 a.C. quando la città era ancora sotto il dominio persiano. Durante la sua vita egli viaggiò moltissimo:visitò la Grecia, l’Asia Minore, l’Egitto, la Persia, il Ponto. La data della sua morte non si conosce, comunque si colloca dopo il 430 a.C.
Per noi Erodoto rappresenta la principale fonte per la costruzione delle guerre persiane, anche se molte notizie si possono trovare in autori più tardi. La sua ‘Storia’ fu divisa in 9 libri dagli eruditi alessandrini, e a ognuno di essi fu dato il nome di una delle Muse. Secondo alcuni Erodoto scrisse numerosi racconti indipendenti gli uni dagli altri, che poi fuse assieme all’interno di un’unica opera: questo metodo spiegherebbe la sproporzione tra le parti.
Erodoto comincia a parlare delle guerre persiane solo nel V libro, mentre nei precedenti si sofferma a lungo sulla storia e sulle tradizioni di numerosi popoli, come ad esempio i Lidi, i Persiani, gli Egizi, gli Assiri. Perciò la sua opera per certi aspetti è anche etnografica e geografica:egli descrive con grande rispetto usi e costumi dei ‘barbari’, manifestando una predisposizione, inc0onsueta per i tempi, ad accettare il pluralismo culturale, ed espone nei particolari le caratteristiche naturali dei paesi da lui attraversati.
Ciò che conferisce rigore al suo racconto è la cura con cui egli valuta l’attendibilità delle fonti; le testimonianze su cui si basa sono prevalentemente orali, ma a volte cita autori da lui letti. Egli dichiara inoltre di essersi recato appositamente in alcune località per verificare le notizie che gli venivano riferite. Nel caso di contrasti con le fonti, riassume le tesi diverse e poi espone il proprio punto di vista.

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