Lavoro, cosa significa salario minimo e come funziona
Si sta parlando molto di salario minimo, ma sai esattamente cosa vuol dire? In questo articolo te lo spieghiamo illustrandoti cosa comporterebbe per i lavoratori
Una parola non proprio comune, ma che vale la pena affrontare perché sta animando da tempo la discussione pubblica. Se ne discute a livello politico, ne scrivono i giornali, ne parlano le TV. Credo che anche per chi si appresta ad entrare nel mondo del lavoro sia importante saperne qualche cosa di più.
Per iniziare però recuperiamo qualche nozione precedente e ricordiamo che per salario si intende la componente di retribuzione con la quale ha diritto ad essere ricompensato chiunque effettua una prestazione lavorativa. Ti ricordo che sul tema è già pubblicato l’articolo sulla parola retribuzione che spiega anche che cosa sono i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL).
Cos'è e come funziona il salario minimo
Fatto questo ripasso mettiamo insieme tutti gli elementi che possono aiutare a comprendere meglio la situazione.
Che cosa è il salario minimo: un limite sotto il quale nessun lavoratore può essere pagato
A chi si applicherebbe: a tutti i lavoratori dipendenti sia coperti da un CCNL (circa 12,5 milioni), sia non coperti (meno di 1 milione)
Come funzionerebbe: lo Stato fisserebbe il salario minimo per legge, identificando una cifra come limite inferiore (al momento si parla di 9 euro lordi l’ora). Da quel momento, tutti i lavoratori un con una retribuzione inferiore, vedranno incrementare il loro stipendio fino a raggiungere il limite di legge
Quali vantaggi può comportare: un salario fissato per legge potrebbe garantire equità di trattamento a tutti i lavoratori, soprattutto a quelli che oggi hanno una minore forza negoziale e sono costretti a lavorare per stipendi molto bassi
Quali problemi possono esserci: il primo problema riguarda il livello stesso al quale fissare il salario. Se troppo basso potrebbe risultare non efficace per tutelare i lavoratori più deboli. Se troppo alto potrebbe mettere in difficoltà le aziende costrette a pagare retribuzioni non sostenibili. C’è poi un secondo problema che riguarda il ruolo dei Sindacati e dei CCNL: una volta disponibile un salario minimo fissato per legge, a che cosa servirebbe fissare dei minimi retributivi con degli accordi tra aziende e sindacati? Le aziende potrebbero utilizzare il salario minimo senza più vedere i vantaggi di negoziare il valore degli stipendi con i sindacati (ti ricordo che il ruolo dei Sindacati è tutelato dell’art. 39 della Costituzione)
Come vedi l’argomento è complesso e non esiste una soluzione semplice in grado di risolvere tutti i dubbi. Sarà la politica a decidere che cosa fare e come farla. Qualsiasi sia la soluzione, l’importante è che garantisca che ogni lavoratore sia pagato in modo equo ed adeguato.
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Gregorio Moretti Sono nato nel 1980, laureato in Teorie della Comunicazione, da oltre 20 anni mi occupo di persone nelle aziende
Data pubblicazione 25 Ottobre 2023, Ore 16:40
Data aggiornamento 25 Ottobre 2023, Ore 16:46
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