
Secondo Giuneco, azienda fiorentina di consulenza informatica e sviluppo software, sono 4 le professioni Tech più in voga nel 2023:
- DevOps Expert
- Digital Transformation Manager
- Commerciale “ibrido”
- Data Science & Artificial Intelligence Expert
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1. DevOps Expert
Il termine DevOps si rifà a un accorpamento di due divisioni tipicamente aziendali: il gruppo dei Dev, ovvero i developer, e il gruppo degli Ops, cioè gli operations. Il DevOps Consultant sarebbe dunque la figura chiave che mette in connessione queste due dimensioni, ottimizzandone gli scambi e la produttività. Tra le sue mansioni c’è sicuramente l’introduzione continua di processi, strumenti e metodologie al fine di migliorare il ciclo di sviluppo dei software da tutti i punti di vista. Inoltre, il DevOps Consultant può anche coordinare le fasi del rilascio del software e svolgere attività da ricercatore per ovviare all’insorgere di possibili problemi.
2. Digital Transformation Manager
Altra professione Tech molto ricercata nel 2023 sarà il Digital Transformation Manager. Bisogna partire dal presupposto che non tutte le aziende hanno le competenze e gli strumenti per affrontare il passaggio tecnologico richiesto dal mercato. Ecco allora che diventa sempre più importante la figura che si occupa proprio di questa fase di transizione. Il compito del Digital Transformation Manager, infatti, è quello di efficientare e ottimizzare la trasformazione. Questo è possibile grazie alla capacità di decifrare e tradurre le novità tecnologiche sempre in aggiornamento, così da comprendere come sfruttarle al meglio a seconda dei contesti di applicazione aziendale. È richiesta quindi una certa dimestichezza con le tecnologie in generale, siano queste datate e obsolete oppure recenti e rivoluzionarie. Il Digital Transformation Manager ha quindi già alle spalle un certo percorso di formazione in ICT (Information and Communication Technologies), ma non dovrà rinunciare a competenze che derivano anche da altri ambiti, quali per esempio il Marketing e il Project Management.
3. Commerciale “ibrido”
Il ruolo del commerciale solitamente ha come scopo quello di mediare tra azienda, prodotto e cliente, fondando la sua comunicazione su tutta una serie di strumenti, come i cataloghi cartacei, le schede tecniche, le foto e le referenze dei prodotti e dei servizi. Bene. Con la tecnologia, la figura del Commerciale sta andando incontro a un’ibridazione, facendo sempre più proprie alcune competenze tecnologiche e di marketing per poi adattarle alla realtà delle vendite. I profili social da utilizzare in ambito lavorativo sono, per esempio, un ottimo strumento per fare network e attirare così nuovi clienti. Sfruttando un approccio basato sull’analisi dei dati, si possono inoltre ottenere importanti informazioni sul target per implementare soluzioni sempre più mirate ed efficaci.