
Trovare subito lavoro dopo il diploma o la laurea? Sembra quasi un’utopia eppure è una missione possibile. L’importante è avere un minimo d’intuito, captare cosa accadrà nel prossimo futuro, intercettare le tendenze della società di domani.
Molti ragazzi sono indecisi se fermarsi o meno dopo le scuole superiori, se andare all’università, sulla facoltà in cui iscriversi. In loro aiuto viene il progetto Excelsior di Unioncamere (Unione delle camere di commercio d’Italia) che in un recente documento – intitolato “Previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2016-2020) – ha cercato d’intravedere quali potrebbero essere i settori che assorbiranno più personale nei prossimi anni.
Il lavoro di domani? Soprattutto nel settore dei Servizi
Lo studio ha preso in esame 28 aree produttive, valutate in base a due fattori: la domanda di lavoratori in più (expansion demand) e la domanda di lavoratori selezionati per sostituire quelli in ‘uscita’. Il quadro che ne esce fuori ci dice che il fabbisogno maggior di forza lavoro – da qui al 2020 – si concentrerà principalmente nel settore dei Servizi e, in misura minore, in quello dell’Industria manifatturiera.
Sanità e servizi essenziali le aree in maggiore espansione
In particolare, saranno 3 le aree con l’espansione più grande: sanità e servizi (con un tasso di fabbisogno annuo del 4,1% sul totale dei lavoratori), servizi avanzati alle imprese (tasso medio annuo: 3,5%), public utilities (ad esempio i servizi essenziali come luce e gas, il cui tasso di fabbisogno sarà attorno al 3% annuo).
Settore manifatturiero: Industria alimentare in cima
Per trovare il primo settore dell’industria manifatturiera, invece, bisogna scorrere la classifica fino al 14° posto, dove si piazza l’industria alimentare, in costante crescita. Discorso contrario per l’area informatica e delle telecomunicazione – ferma al 20° posto - in cui si avvertirà una compressione del fabbisogno.
Le figure professionali più richieste dei prossimi anni
Entrando più nello specifico della ricerca, il documento del progetto Excelsior ha evidenziato le figure professionali probabilmente più richieste da qui a pochi anni. Al primo posto ci sono le cosiddette Professioni tipiche del commercio e dei servizi e le Professioni tecniche (entrambe attorno al 20%). Di seguito il livello di fabbisogno delle categorie di lavoratori più ricercate:
1) Professioni tipiche del commercio e dei servizi e Professioni tecniche (20%)
2) Professioni specialistiche intellettuali e scientifiche (18%)
3) Professioni impiegatizie (12%)
4) Operai specializzati e artigiani e Professioni non qualificate (10%)
6) Conduttori di impianti industriali e mezzi di trasporto (6%)
Le lauree che garantiranno un lavoro nel 2020
Ma lo studio di Unioncamere ha anche un focus sulle lauree, indicando quali aree d’istruzione superiore potrebbero dare più chance di collocamento nel giro di 3-4 anni. Stravincono i corsi di natura Economico-Sociale, con un tasso di assorbimento dei laureati di quasi il 25%. Ecco l’elenco completo, in ordine decrescente:
1) Economia e Scienze sociali
2) Medicina e discipline sanitarie
3) Ingegneria
4) Insegnamento
5) Settore Giuridico
6) Lettere e materie affini
7) Area Politico-Sociale
8) Architettura
9) Settore Linguistico
10) Scienze pure
11) Psicologia
12) Chimica e Farmacia
13) Settore Geo-Biologico
14) Scienze motorie
Marcello Gelardini