
Orario: l’orario di lavoro è, giustamente, una delle principali preoccupazioni per chi inizia a lavorare. Un lavoro comporta il rispetto di regole che cambiano la propria vita e quindi vanno conosciute e valutate con grande attenzione.
Come prima cosa devi sapere che, normalmente, i contratti di lavoro prevedono un numero di ore lavorative settimanali o mensili e che le stesse possono essere distribuite su 6 o 5 giorni (ultimamente qualche azienda sta sperimentando la “settimana corta” dove l’orario è distribuito su soli 4 giorni)
Questa informazione è riportata nella proposta di assunzione e potrà essere modificata, in seguito, solo previo consenso.
Esistono varie tipologie di orario di lavoro: d’ufficio, che si ripete uguale per tutti i giorni della settimana; su turni, alternando giorni in cui cambia l’orario di fine ed inizio (esempio una prestazione di giorno ed una di notte); part-time, per chi lavora un tempo ridotto rispetto agli altri.Forse il sogno per molti è il lavoro flessibile, quando si ha la possibilità di gestire in autonomia l’orario di inizio e fine prestazione. Una grande responsabilità, ma indubbiamente un grande vantaggio per il proprio stile di vita.
Per saperne di più su questa e su tutte le altre tematiche legate al mondo del lavoro, non perdere le prossime uscite della nuova rubrica “L'alfabeto del lavoro in 21 parole”: il tuo "bignami" sulle parole del lavoro, sempre con te!
Gregorio Moretti
Sono nato nel 1980, laureato in Teorie della Comunicazione, da oltre 20 anni mi occupo di persone nelle aziende