Concetti Chiave
- Nelson Mandela, nato il 18 luglio 1918, fu educato in scuole metodiste e iniziò presto a sperimentare la resistenza al razzismo.
- Nel 1944 Mandela entrò nell'ANC, fondò la Youth League e cominciò le prime marce pacifiche contro l'apartheid.
- Fu arrestato più volte per il suo attivismo, inclusa una condanna all'ergastolo nel 1963, ma divenne un simbolo globale contro l'apartheid.
- Mandela fu liberato nel 1990 e nel 1994 divenne il primo presidente democraticamente eletto del Sudafrica, ricevendo anche il Nobel per la pace.
- Nelson Mandela si ritirò dalla politica nel 1999 e morì il 5 dicembre 2013, lasciando un'eredità di lotta per l'uguaglianza e la giustizia.
In questo appunto di antologia per le scuole medie viene descritta nel dettaglio tutta la biografia del grande leader sudafricano Nelson Mandela, che lottò per l'abolizione dell'apartheid che prevedeva la segregazione dei neri da parte dei bianchi. Si descrivono anche la politica e la prigionia di Nelson Mandela e anche gli ultimi anni di vita.

Indice
Infanzia e gioventù di Mandela
Nelson Mandela, vero nome Rolihlahla, nasce il 18 luglio 1918 in un piccolo villaggio sudafricano chiamato Mvezo da Henry Mphakanyiswa Mandela, capo della tribù Thembu, e Nosekeni Fanny, appartenente al clan Ixhiba, la quale fa battezzare il figlio nella chiesa metodista iscrivendolo anche alle scuole di questa inclinazione religiosa dirette da missionari anglosassoni. Queste saranno il primo luogo in cui il giovane tocca con mano la resistenza di pastori e insegnanti neri al razzismo delle classi dirigenti.
A ventidue anni lui e il cugino Justice decidono di non convolare a nozze con una donna già designata dai familiari per creare alleanze con la tribù thembu Dalindyebo e quindi fuggono verso Johannesburg.
Nelson studia legge alla University College of Fort Hare ma viene espulso dopo essersi opposto al movimento che negava diritti di tutti i tipi a quasi tutta la popolazione nera sudafricana. Per tale motivo continua gli studi alla University of South Africa pur riuscendo, nel 1943 a laurearsi nella sua prima università.
Primi passi nella politica
Nel 1944 sposa la dolce infermiera Evelyn Mase con cui avrà tre figli. Ella, però, non comprende come il marito possa mettere in primo piano le sue ambizioni politiche invece della famiglia così come non capisce il suo ideale di giustizia chiedendogli addirittura di abbandonare la sua lotta. Il loro divorzio giungerà nel 1958.
Nello stesso 1944, Nelson Mandela è attivo politicamente: diventa membro dell'ANC entrando nel comitato centrale della lega giovanile, African National Congress, fonda l’associazione Youth League con la collaborazione di Sisulu e Tambo, iniziano le prime marce pacifiche.
Nel marzo 1950 ha incarichi esecutivi nell’ ANC ed è nominato presidente della lega giovanile.
Il suo prestigio, grazie alla sua resilienza e il suo contributo nell’assemblea popolare, cresce tra il 1952 e il 1955 quando entra in vigore la “Carta della Libertà” dai forti principi anti-apartheid.
Insieme all’amico avvocato Oliver Tambo fonda lo studio legale “Mandela e Tambo” con lo scopo di dare un appoggio giuridico gratuito o con minime spese alle persone discriminate.
Arresto e prigionia di Mandela
Mandela viene accusato di tradimento e arrestato con altre 150 persone il 5 dicembre 1956 ma viene rilasciato nel 1961.
Un fatto che, in questo arco di tempo, lo segnerà molto è il “massacro di Shaperville”, durante il regime Pretoria, in cui l’ANC è resa illegittima e 69 membri sono stati uccisi. Viste le circostanze, Mandela riunisce degli alleati che cercano di difendere i loro diritti rovesciando il regime attraverso le armi.
Nel 1962 è arrestato e condannato a cinque anni di prigionia. Nel 1963, altri capi dell’NSC sono detenuti con l’accusa di alto tradimento e sabotaggio. Tra questi leader viene compreso anche Mandela che dovrà scontare l’ergastolo.
Nonostante questa condizione le lotte contro l’apartheid si infittiscono insieme allo slogan “Nelson Mandela Libero”. La sua immagine di paladino della ribellione insieme al suo onore crescono nell’immaginario dell’opinione pubblica mondiale tanto che nel 1982 lui insieme ai capi dell’NCS sono trasferiti a Tokai, nella prigione di Pollsmore, in modo da oscurare le loro carismatiche personalità.
Rilascio e presidenza di Mandela
Nel febbraio del 1985 il presidente Botha, coscienzioso che ormai il simbolo di Nelson Mandela non poteva più essere sfregiato, gli concede la libertà in cambio della sua rinuncia alla guerriglia e i suoi presumibili impulsi bellicosi. Nelson rifiuta e uscirà di prigione sotto il presidente Klerk solo l’11 febbraio 1990 in seguito a pressioni internazionali e viene eletto presidente dell’ANC.
Un appoggio solido negli anni di reclusione gli è stato dato dalla sua seconda moglie, Winifred Mdikizela-Mandela, sua sposa dal 1958 al 1992. Con la donna ha avuto due figli e soprattutto una forte intesa politica almeno fino a quando non è giunta l’ora di accordarsi con il regime dei bianchi sudafricani per una civile convivenza. Se da una parte Mandela promuove il dialogo pacifico, dall’altra la moglie è sostenitrice della violenza politica e di un mascherato reclutamento giovanile tramite il Nelson Mandela United Football Club.
Ultimi anni e morte di Mandela
Nel 1993 a Nelson Mandela è elargito il Nobel per la pace mentre il 27 aprile 1994 vince le elezioni contro Klerk e diventa il nuovo Presidente democratico del Sudafrica compiendo un’opera di debellamento dell’apartheid anche con l’istituzione del tribunale “Commissione per la Verità e la Riconciliazione”.
Il suo governo suscita delle amarezze soprattutto per la gestione della questione dell’HIV in quanto il vecchio sistema politico aveva delle ricadute nel settore sanitario del paese che Mandela non è riuscito sanare.
Nel 1998 sposa la sua terza moglie Graca Machel.
Nel 1999 abbandona la carica di presidente e nel giugno del 2004 dichiara di volersi ritirare dalla vita politica per dedicarsi alla famiglia nonostante in seguito farà qualche apparizione pubblica.
A causa di un’infezione polmonare connessa alla tubercolosi contratta in prigione, il 28 marzo 2013 viene ricoverato a Pretoria. Le sue condizioni peggiorano e muore il 5 dicembre 2013. Il corpo di Nelson Mandela viene sepolto nella tomba di famiglia a Qunu.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i primi anni di vita di Nelson Mandela e come hanno influenzato la sua formazione?
- Come è iniziata l'attività politica di Nelson Mandela?
- Quali furono le conseguenze della prigionia di Mandela sulla sua immagine pubblica?
- Quali sono stati i principali successi di Mandela dopo la sua liberazione?
- Quali furono gli ultimi anni di vita di Nelson Mandela?
Nelson Mandela è nato il 18 luglio 1918 a Mvezo, in Sudafrica, e ha frequentato scuole metodiste gestite da missionari anglosassoni, dove ha sperimentato la resistenza al razzismo. Questo ambiente ha influenzato la sua formazione e il suo impegno politico.
L'attività politica di Mandela è iniziata nel 1944 quando è diventato membro dell'ANC e ha fondato la Youth League con Sisulu e Tambo, promuovendo marce pacifiche contro l'apartheid.
Durante la prigionia, Mandela è diventato un simbolo della lotta contro l'apartheid, con lo slogan "Nelson Mandela Libero" che ha rafforzato la sua immagine di paladino della ribellione a livello mondiale.
Dopo la liberazione, Mandela ha ricevuto il Nobel per la pace nel 1993, è stato eletto Presidente del Sudafrica nel 1994, e ha lavorato per debellare l'apartheid istituendo la Commissione per la Verità e la Riconciliazione.
Negli ultimi anni, Mandela si è ritirato dalla vita politica nel 1999, ha sposato Graca Machel nel 1998, e ha fatto alcune apparizioni pubbliche fino alla sua morte il 5 dicembre 2013, a causa di complicazioni polmonari.