Concetti Chiave
- Il regime di apartheid in Sudafrica instaurò una rigida separazione razziale, limitando i diritti politici e la proprietà terriera della maggioranza nera.
- Dal 1948, le politiche razziste suddivisero servizi pubblici e professioni, riservando qualità superiore e miglior accesso ai bianchi.
- Leggi discriminatorie vietarono matrimoni misti e costrinsero le diverse razze a vivere in quartieri separati, consolidando la divisione sociale.
- I bantustan furono creati come territori autonomi per le popolazioni nere, rendendo i residenti stranieri nel loro stesso paese.
- L'opposizione globale e le rivolte interne, come quelle a Sovveto e Guguleto, evidenziarono la crescente tensione contro l'apartheid.
Indice
La segregazione razziale in Sudafrica
In Sudafrica vi era una minoranza di bianchi di origine olandese e inglese ed una maggioranza di neri. I neri non avevano nessun diritto politico e non potevano possedere terre (Land Act, 1913 e 1936) a causa del regime chiamato apartheid.
Le leggi dell'apartheid
Nel 1948 la destra razzista vinse le elezioni ed impose una separazione completa delle razze (apartheid): tutti i servizi pubblici, dalle scuole agli ospedali, dagli autobus alle panchine, erano rigorosamente separati e quelli riservati ai bianchi erano di qualità migliore.
Solo i bianchi avevano diritto ad accedere a certe professioni, cariche e servizi. Nuove leggi proibirono i matrimoni misti (1949) e ogni razza fu costretta a vivere in propri quartieri (1950).
Per lavorare nei centri urbani i neri dovevano avere un lasciapassare e la sera dovevano tornare nei sobborghi. Furono anche creati territori autonomi (bantustan) per le diverse popolazioni nere: i neri residenti nei bantustan diventavano di fronte alla legge stranieri, il cui ingresso in Sudafrica poteva essere vietato.
Conseguenze dell'apartheid
L’apartheid in Sudafrica provocò le proteste di una parte dell’opinione pubblica mondiale e in seguito alle polemiche l’Unione Sudafricana uscì dal Commonwealth (l’associazione che riuniva molti Stati un tempo Colonie inglesi), proclamandosi indipendente con il nome di Repubblica Sudafricana (1961). Intanto la politica razzista provocò lo scoppio di rivolte dei neri (Sovveto, 1976, Guguleto, 1977).
Repressione del movimento di liberazione
Il movimento di liberazione dei neri, l’ANC (African National Congress), venne posto fuori legge nel 1960 e i suoi membri furono perseguitati, incarcerati e spesso uccisi dalla polizia sudafricana.