Concetti Chiave
- Emily Dickinson visse una vita ritirata ad Amherst, dedicandosi alla poesia e mantenendo legami principalmente attraverso le lettere, pubblicando solo una decina di poesie durante la sua esistenza.
- La sua esistenza fu profondamente influenzata dalla cultura puritana, che contrastò isolandosi nella casa paterna e dedicandosi esclusivamente alla poesia come mezzo espressivo.
- Il linguaggio di Dickinson è caratterizzato da una forza espressiva visionaria, capace di esprimere sentimenti complessi attraverso immagini concrete e simboliche, utilizzando un linguaggio essenziale e diretto.
- I suoi temi ricorrenti includono la morte, l'indipendenza e il conflitto tra ragione e religione, riflettendo la sua angoscia verso il mondo esterno.
- Emily Dickinson scrisse 1775 poesie, la maggior parte delle quali furono pubblicate postume, con l'edizione integrale pubblicata solo nel 1955, evidenziando la complessità e la delicatezza del suo lavoro.
In questo appunto di letteratura per le scuole viene descritta la vita e le opere della scrittrice e poetessa statunitense Emily Dickinson.
Indice
Vicende biografiche
Emily Dickinson nasce ad Amherst nel 1830, un villaggio vicino a Boston, Emily Riceve, da parte della famiglia borghese, una severa educazione religiosa, e studia da autodidatta nella casa paterna, ma non con regolarità, frequentando poche persone, preferendo come compagnia quella del suo cane. Emily, durante la sua vita, preferisce coltivare delle corrispondenze epistolari, di particolare importanza sarà quella con la cognata Susan Gilbert, le due donne erano legate da un forte affetto, tanto che la stessa Emily ha dichiarato che il loro amore era come quello di Dante e Beatrice. Nonostante amasse stare da sola, nel 1855, decide di compiere un viaggio nelle città di Washington e Philadelphia, dove farà la conoscenza del reverendo Charles Wadsworth, anche per lui Emily Dickinson nutrirà un forte affetto, anche in questo caso meramente platonico. A partire dal 1864 le sue condizioni di salute peggiorano, la poetessa viene colpita da una malattia agli occhi, ed sceglie, quindi, di recludersi volontariamente nella casa del padre. Raccoglie le sue poesie in piccoli fascicoli cuciti con il filo bianco, ordinatamente, e ne pubblica in vita non più di una decina, soprattutto per iniziativa degli amici. Negli ultimi anni comunica con il mondo soltanto attraverso le lettere. Ammalatasi poi anche ai reni, muore nel 1886.
per un ulteriore approfondimento su Emily Dickinson vedi anche qua
Una vita consacrata alla poesia
La poetessa americana Emily Dickinson rappresenta una delle più grandi voci della poesia dell'Ottocento. Isolata, schiva, quasi sconosciuta finché fu in vita, Emily Dickinson condusse un'esistenza tutta consacrata alla poesia, che fu per lei il mezzo privilegiato di comunicazione con il mondo, l’autrice, infatti utilizzava i sui versi anche nelle corrispondenze epistolari con la sua famiglia. Nacque e visse in una cittadina dello stato americano del Massachusetts, in un'epoca in cui la cultura e la vita quotidiana erano dominate dal severo rigore della religione puritana che imponeva limiti morali molto rigidi alla condotta, soprattutto delle donne ma Emily, dotata di un'intelligenza e di una sensibilità eccezionali, non poté adattarsi a essere la donna che le convenzioni sociali avrebbero voluto, all’età di trenta anni decide di rinunciare alle funzioni religiose, e Il suo modo di opporvisi fu proprio quello di relegarsi, durante quegli anni, nella casa paterna, uscendo solo raramente dalla propria stanza per qualche passeggiata in giardino. La sua figura, sempre vestita di bianco, divenne, per coloro che le vivevano attorno senza quasi mai vederla, il "Mito".
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Il potere visionario del linguaggio di Emily Dickinson
Emily Dickinson oltrepassò i limiti di questo isolamento grazie alla sua fervida immaginazione e fece della poesia il proprio infinito spazio di libertà. La sua poesia, assolutamente originale e personale, è dotata di una forza espressiva che a volte rende il linguaggio duro, quasi violento nel mettere a nudo sentimenti dolorosi, lucide immagini della vita e della morte. Vi è in essa un forte potere visionario, una grande capacità di rendere idee e sentimenti con immagini concrete, di fondere contenuti mentali e rappresentazione fisica delle cose. Nella sua opera tutto il cosmo è magicamente presente, dagli aspetti minuti della naturale erbe, gli insetti del giardino, ai luoghi lontani, percepiti solo con lo sguardo visionario dell'immaginazione. Molta poesia di Dickinson si basa su descrizioni naturali: il passaggio delle stagioni, i cambiamenti di luce al tramonto o all'alba, le voci degli uccelli, il volo delle api. Ma in queste rappresentazioni c’è un continuo passaggio dal concreto all'astratto, dal naturale al sovrannaturale.
Materia e spirito si fondono, e fiori, animali, piante diventano oggetti simbolici. Il linguaggio utilizzato da Emily Dickinson diviene uno degli elementi caratterizzanti della sua poesia, l’essenzialità dei suoi componimenti, spesso molto brevi, diviene il suo marchio di fabbrica. La lingua utilizzata dalla poetessa è molto simile al linguaggio parlato, ritroviamo questa caratteristica anche nell’utilizzo che la poetessa fa della punteggiatura, lei infatti la sostituisce con un esile trattino, come se fosse un segno di sospensione. Il suo linguaggio è semplice nonostante inizialmente proprio la caratteristica dell’essenzialità veniva ritenta dai critici inusuale, nonostante il linguaggio semplice, la poetessa, non rinnegava l’utilizzo di metafore e altri artifici retorici come gli ossimori. Per quanto riguarda i temi invece, quelli più ricorrenti sono i temi della morte, dell‘indipendenza nelle scelte, del conflitto tra ragione e religione. Questi temi riflettono appieno e ci fanno capire l’angoscia che la poetessa provava nei confronti del mondo e della vita che si trovava al di fuori della sua camera da letto.
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L'opera
Emily Dickinson scrisse 1775 poesie, che per sua stessa volontà furono pubblicate (a eccezione di sette) soltanto dopo la morte: ella sentiva che i suoi contemporanei non avrebbero capito il suo messaggio profondo, intangibile purezza, a volte difficile, nascosto, aspro, a volte di una delicatezza infinita Negli anni che seguirono la morte della poetessa apparvero alcune raccolte, in queste raccolte, come quella curata da Thomas Wentworth Higginson e Mabel Loomis Todd, vennero apportate delle modifiche. Dobbiamo quindi aspettare il 1955 per la pubblicazione della prima edizione integrale delle poesie. Gli anni tra il 1860 e il 1865 furono i più fecondi e a questo periodo risale la maggior parte dei testi.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i principali eventi biografici nella vita di Emily Dickinson?
- In che modo Emily Dickinson ha vissuto la sua vita in relazione alla poesia?
- Quali sono le caratteristiche distintive del linguaggio poetico di Emily Dickinson?
- Quali temi ricorrono frequentemente nelle poesie di Emily Dickinson?
- Quando e come sono state pubblicate le poesie di Emily Dickinson?
Emily Dickinson nacque ad Amherst nel 1830, ricevette un'educazione religiosa severa e visse una vita isolata, dedicandosi alla poesia e alle corrispondenze epistolari. Nonostante la sua reclusione volontaria, fece un viaggio a Washington e Philadelphia nel 1855. Morì nel 1886 dopo essersi ammalata.
Emily Dickinson ha vissuto una vita consacrata alla poesia, utilizzandola come mezzo di comunicazione privilegiato. Ha scelto di isolarsi nella casa paterna, rinunciando alle funzioni religiose e dedicandosi completamente alla scrittura.
Il linguaggio di Emily Dickinson è caratterizzato da un forte potere visionario, essenzialità, e l'uso di immagini concrete per esprimere idee e sentimenti. Utilizzava un linguaggio semplice, simile al parlato, con l'uso di trattini al posto della punteggiatura tradizionale.
I temi ricorrenti nelle poesie di Emily Dickinson includono la morte, l'indipendenza nelle scelte, e il conflitto tra ragione e religione. Questi temi riflettono l'angoscia della poetessa verso il mondo esterno.
Le poesie di Emily Dickinson, 1775 in totale, furono pubblicate quasi interamente postume, poiché lei stessa riteneva che i suoi contemporanei non avrebbero compreso il suo messaggio. La prima edizione integrale delle sue poesie fu pubblicata nel 1955.