Concetti Chiave
- Il Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi è il primo testo letterario italiano conosciuto con autore identificato, scritto in volgare Umbro tra il 1224 e il 1226.
- L'opera appartiene al genere delle laude e della preghiera, destinata alle classi popolari e recitata durante le processioni con semplici melodie.
- Il Cantico esprime gratitudine a Dio per la creazione della natura e degli elementi, celebrando la bellezza e l'amore divino.
- San Francesco sfida la visione medievale pessimistica di Dio, sottolineando una prospettiva di gratitudine e accettazione della vita umana.
- Il testo riflette il passaggio dal latino al volgare scritto, rappresentando un importante momento di transizione linguistica e culturale.
Questo appunto si concentra sull’opera Il Cantico delle Creature o Cantico di Frate sole scritto da San Francesco d’Assisi tra il 1224 e il 1226. Nell’appunto viene analizzata e commentata l’opera, viene poi fatto un approfondimento riguardante il periodo in cui l’opera è stata scritta.
Indice
San Francesco d'Assisi: il Cantico delle creature
Il Cantico delle Creature è il primo componimento letterario della letteratura italiana di cui si conosce l’autore, l’opera appartiene al genere delle laude, e della preghiera, si tratta quindi di un componimento di argomento religioso destinato soprattutto alle classi popolari e recitato durante le processioni con l'accompagnamento di una melodia semplice.
È importante a questo proposito ricordare che San Francesco ha proprio l’intento di avvicinare la religione cristiana al popolo, e lo fa fondando un nuovo ordine monastico: i francescani. Il Cantico è stato scritto tra il 1224 e il 1226 , appena prima della morte di San Francesco, avvenuta dopo una notte di preghiera e di dolore.
per ulteriori approfondimenti sulla lauda francescana vedi anche qua
Testo del Cantico delle creature
Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfano, et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.
Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infrmitate et tribulatione.
Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.
Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.
per ulteriori approfondimenti su san Francesco vedi anche qua
Analisi dell’opera il Cantico delle Creature
Come si può facilmente notare anche da una semplice lettura dal testo, alcune delle parole presenti sono simili all'italiano mentre altre sono più simili al latino, questo perché nel tempo in cui l’opera è stata scritta la lingua italiana non esisteva ancora, siamo, infatti, nel periodo che intercorre fra latino e italiano, in questo periodo la lingua parlata prende il nome di Volgare, questa particolare lingua passa dall’essere solo parlata all’essere anche scritta. Il Cantico delle Creature, infatti, è scritto in volgare Umbro, ed è la prima opera letteraria in volgare di cui si conosce l’autore. Per la stesura di questa laude San Francesco prende ispirazione dalla Bibbia e dal Vangelo.
per ulteriori approfondimenti sull'analisi del Cantico delle creature vedi anche qua
Temi presenti nel Cantico delle creature
Nell'opera San Francesco sviluppa due temi centrali:
- il tema della gratitudine a Dio per tutto quello che ha creato sulla terra e nell'universo (esseri animali e vegetali, l'acqua, il fuoco, le stelle, la luna, il sole e tutti gli altri elementi presenti in natura;
- la gioiosa accettazione di tutti gli aspetti della vita umana, compresi la malattia, il dolore, la morte.
Per il santo di Assisi tutto proviene da Dio che è amore. Ogni cosa, dunque, anche quella che apparentemente può sembrare la più umile come l'acqua, è un dono di Dio che riflette la bellezza e l'amore del creatore. Per questo motivo San Francesco vuole esprimere la sua gratitudine a Dio, poiché senza il suo creato l’uomo non avrebbe potuto vivere sulla terra. I temi principali quindi si concentrano sul creato di Dio e sull’uomo che ne può gioire. L’autore si concentra poi sia sul corpo dell’uomo che sulla sua anima tentando di ricongiungere questi due elementi dell’uomo.
per ulteriori approfondimenti sui temi del Cantico delle creature vedi anche qua
Approfondimento sul Cantico delle Creature
Il Cantico delle creature è stato scritto nel Duecento, quindi in pieno Medioevo. Gli uomini del Medioevo hanno una visione del mondo essenzialmente religiosa, in quanto ritengono che l'universo sia stato creato da Dio e che per questo sia perfetto ed immutabile. Questa visione però nella maggior parte dei casi è estremamente pessimistica, l’uomo medievale infatti ha un forte timore di Dio, per lui Dio ha il potere di far finire tutto in un attimo, è un Dio che punisce gli uomini che non rispettano le sue leggi e il suo credo, per questo motivo l’uomo del Medioevo è ligio alla dottrina cristiana. San Francesco invece nel suo Cantico cambia questa visione, lui ringrazia Dio, per lui è buono ed è da guardare in maniera positiva per tutto ciò che ha creato per noi.Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica del "Cantico delle Creature"?
- Quali sono i temi principali del "Cantico delle Creature"?
- In che modo San Francesco d'Assisi ha influenzato la percezione di Dio nel Medioevo attraverso il suo Cantico?
- Qual è il significato del linguaggio utilizzato nel "Cantico delle Creature"?
- Come San Francesco d'Assisi esprime la sua gratitudine a Dio nel Cantico?
Il "Cantico delle Creature" è il primo componimento letterario della letteratura italiana di cui si conosce l’autore, scritto in volgare Umbro, segnando una transizione dal latino all'italiano.
I temi principali sono la gratitudine a Dio per la creazione e l'accettazione gioiosa di tutti gli aspetti della vita umana, inclusi malattia, dolore e morte.
San Francesco ha cambiato la visione pessimistica medievale di Dio, presentandolo come buono e degno di gratitudine per la creazione, piuttosto che come un'entità punitiva.
Il linguaggio del Cantico, scritto in volgare Umbro, rappresenta un passaggio cruciale dalla lingua parlata a quella scritta, segnando l'inizio della letteratura italiana.
San Francesco esprime la sua gratitudine lodando Dio per tutte le creature e gli elementi naturali, riconoscendoli come doni divini che riflettono la bellezza e l'amore del creatore.