Concetti Chiave
- Italo Calvino, nato a Cuba nel 1923, trascorre l'infanzia a Sanremo, influenzato dal paesaggio ligure e dall'anticonformismo culturale.
- Durante la Seconda Guerra Mondiale, Calvino si nasconde a Sanremo, sviluppa il suo pensiero politico e aderisce alla Resistenza.
- Calvino studia agraria a Torino e Firenze, ma si laurea in lettere a Torino, collaborando con la casa editrice Einaudi e conoscendo Cesare Pavese.
- La sua carriera letteraria è caratterizzata da romanzi ispirati alla Resistenza, racconti fiabeschi e una trilogia nota come "I nostri antenati".
- Negli anni '60 Calvino diventa noto a livello internazionale, trasferendosi a Parigi e continuando a pubblicare opere e collaborare con giornali come La Repubblica.
Questo appunto si concentra sulle principali vicende biografiche dello scrittore Italo Calvino, uno dei più importanti scrittori italiani a livello internazionale del Novecento. Viene poi descritta la sua formazione e la sua carriera letteraria.
Indice
Vicende biografiche dello scrittore Italo Calvino
Italo Calvino nasce nell'isola di Cuba nel 1923, il padre è ligure e la madre è sarda, due anni dopo la sua famiglia ritorno in Italia trasferendosi a Sanremo.
Qui egli trascorse l'infanzia e la giovinezza, in pieno periodo fascista è costretto come tutti a iscriversi ai balilla. A Sanremo frequenta il liceo statale Giandomenico Cassini; importante per la crescita dello scrittore sarà il fatto che verrà esonerato dalle lezioni di religione, nonostante gli venga imposto dalla famiglia, questo sarà il primo grande segno di anticonformismo nella vita dello scrittore, sin da subito è affascinato dal paesaggio Ligure, che imparò a conoscere grazie anche agli insegnamenti dei genitori — entrambi naturalisti — e che spesso ritorna nell'ambientazione delle sue opere narrative. Allo scoppio della seconda guerra mondiale Calvino non aveva ancora delle idee ben definite riguardo la politica. si trasferisce prima a Torino, successivamente a Firenze in cui tende a frequentare maggiormente i circoli culturali e le biblioteche, iniziando a formare quello che sarà il suo pensiero politico. Dopo le vicende dell’8 settembre 1943, per sfuggire alla leva obbligatoria della Repubblica di Salò torna a Sanremo, in cui resta nascosto, e durante questo periodo legge tantissime opere che contribuiscono alla sua formazione come scrittore. Durante la resistenza aderisce a una divisione partigiana. Dopo la guerra aderisce al partito comunista e inizia a scrivere i propri interventi su quotidiani e periodici culturali. Iscrittosi al Partito comunista italiano, se ne allontano nel 1956, in segno di disaccordo per l'invasione dell'Ungheria da parte delle truppe comuniste sovietiche. Nel corso degli anni ’60 viaggia molto, sia in Italia che all’estero, spesso rimanendo per lunghi soggiorni in alcune località. In questi anni si afferma sempre più come scrittore. Nel 1972 inizia la collaborazione con Il Corriere della Sera, nel 1975 inizierà per lui un nuovo periodo di viaggi, soprattutto in Oriente per conto della RAI con la finalità di curare un programma radiofonico. Italo Calvino muore nel 1985 in Toscana in seguito a un ictus.
per un approfondimento sulla seconda guerra mondiale vedi qui
La formazione dello scrittore
Italo Calvino una volta terminato il liceo decidi di iscriversi nella facoltà di agraria a Torino, non riuscendo a inserirsi però nell’ambiente universitario, frequenta invece quello culturale e politico della città. Successivamente decide di trasferirsi a Firenze, anche nel capoluogo toscano frequenta la facoltà di Agraria, e anche in questa nuova città Calvino tende a frequentare maggiormente i circoli culturali e le biblioteche. Torna a Torino dove si iscrive alla facoltà di Lettere in cui conosce Cesare Pavese che diventa un suo caro amico, il suo mentore e il primo lettore delle sue opere, qui si laurea nel 1947 e inizia la sua collaborazione con la casa editrice Einaudi, scopre nuovi talenti (tra cui il coetaneo Fenoglio) e contribuisce a dare una prospettiva internazionale alla politica editoriale della casa torinese. Contemporaneamente inizia la propria attività di narratore, ispirandosi nel primi racconti agli anni della Resistenza e a quelle esperienze che egli aveva vissuto in prima persona.
per un approfondimento su Cesare Pavese vedi qui
La carriera letteraria di Italo Calvino
La carriera di Italo Calvino si divide tra giornalismo scrittura e editoria. Come già accennato durante la resistenza aderisce a una divisione partigiana, questa esperienza sarà raccontata in alcuni suoi scritti come “Il sentiero dei nidi di ragno” e la raccolta di racconti “Ultimo viene il corvo”. Nella prima fase di produzione Calvino scrive romanzi e racconti in cui racconta la realtà da un punto di vista sempre oggettivo, tentando però di non cadere nel racconto cronachistico. Successivamente lo scrittore, sempre affascinato dalle fiabe, apporta un impianto fiabesco alle sue opere, pubblicando nel 1956 Fiabe Italiane, una raccolta di antiche fiabe popolari. Lo scrittore alterna quindi racconti di carattere fiabesco con racconti che descrivono la vita quotidiana e la realtà italiana, soprattutto quella operaia. Già dalla seconda metà degli anni Quaranta inizia, quindi, a pubblicare le prime opere, Nel 1949 viene pubblicato Ultimo viene il corvo. In contemporanea scrive e pubblica saggi e articoli di giornale. Durante gli anni Cinquanta pubblica la sua celebre trilogia I nostri antenati che comprende Il Visconte dimezzato del 1952, Il barone rampante del 1957, e il Cavaliere inesistente del 1959 la sua fama come scrittore accresce durante gli anni Sessanta in cui è molto conosciuto anche all’estero. A metà del decennio pubblica Nel 1964 le prime cosmicomiche La distanza della Luna, Sul far del giorno, Un segno nello spazio, Tutto in punto. Poco dopo pubblica il dittico La nuvola di smog La formica argentina. Nel 1967 decide di trasferirsi a Parigi in cui resterà fino al 1980. Nel 1971 pubblica Gli amori difficili. Nel 1979 pubblica Se una notte d'inverno un viaggiatore e inizia a collaborare con il giornale La Repubblica. Continua per decenni la sua attività di scrittore e giornalista, ma anche di editore attraverso esperienze letterarie di vario genere: dalla fiaba, al racconto, al romanzo, al saggio critico, assumendo un ruolo di particolare importanza nel panorama letterario italiano del secondo Novecento.
per un approfondimento sulle opere di Italo Calvino vedi qui
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e l'infanzia di Italo Calvino?
- Come si è formata la carriera letteraria di Italo Calvino?
- Quali sono le opere più significative di Italo Calvino?
- Qual è stato il rapporto di Italo Calvino con la politica?
- Come ha influenzato Italo Calvino la letteratura italiana del Novecento?
Italo Calvino nasce a Cuba nel 1923 da padre ligure e madre sarda. La famiglia si trasferisce a Sanremo, dove trascorre l'infanzia e la giovinezza, periodo in cui sviluppa un interesse per il paesaggio ligure e manifesta il suo anticonformismo.
Calvino inizia la sua carriera letteraria dopo la Seconda Guerra Mondiale, ispirato dalle esperienze della Resistenza. Si laurea in Lettere a Torino, dove collabora con la casa editrice Einaudi e inizia a pubblicare racconti e romanzi.
Tra le opere più significative di Calvino ci sono "Il sentiero dei nidi di ragno", la trilogia "I nostri antenati", e "Se una notte d'inverno un viaggiatore". Ha anche pubblicato "Fiabe Italiane" e le "Cosmicomiche".
Calvino aderisce al Partito Comunista dopo la guerra, ma se ne allontana nel 1956 in disaccordo con l'invasione sovietica dell'Ungheria. La sua esperienza politica influenza le sue prime opere letterarie.
Calvino ha avuto un ruolo cruciale nella letteratura italiana del Novecento, grazie alla sua capacità di spaziare tra diversi generi letterari, dal racconto fiabesco al romanzo critico, contribuendo a dare una prospettiva internazionale alla letteratura italiana.