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Concetti Chiave

  • Il sintagma è un gruppo di parole unite logicamente che svolgono la stessa funzione in una frase, con una "testa" come elemento principale.
  • Esistono cinque principali tipi di sintagmi: nominale, verbale, preposizionale, aggettivale e avverbiale, identificati dalla testa del sintagma.
  • Il sintagma nominale ha un sostantivo come testa e può fungere da soggetto, oggetto diretto o complemento predicativo.
  • L'analisi logica identifica il ruolo di ciascun sintagma in una frase, iniziando con il sintagma verbale e il sintagma nominale.
  • Diversi complementi come luogo, tempo, specificazione e oggetto ampliano la frase minima, ciascuno rispondendo a specifiche domande.

Questo appunto di Italiano tratta i sintagmi. Nello specifico, viene presentata una breve definizione e vengono prese in considerazione le cinque tipologie più importanti di sintagmi: il sintagma nominale, il sintagma verbale, il sintagma preposizionale, il sintagma aggettivale e il sintagma avverbiale. Infine, viene fornita una breve panoramica su che cos’è e come si svolge l’analisi logica, attraverso l’utilizzo di alcuni esempi pratici. Definizione e tipologie di sintagmi articolo

Indice

  1. La definizione e la struttura del sintagma
  2. Le cinque tipologie di sintagma
  3. I sintagmi e l’analisi logica

La definizione e la struttura del sintagma

Il sintagma è definito come un gruppo di parole unite logicamente e che svolgono la stessa funzione all’interno di una frase

o proposizione.

L’Enciclopedia Treccani definisce il sintagma come unità costituite da sequenze linearmente ordinate di singole parole all’interno di una frase o proposizione.
Il sintagma può essere costituito da un’unica parola o da un gruppo di parole. All’interno di un sintagma è possibile identificare un elemento definito testa del sintagma. La testa del sintagma ne costituisce il nucleo e l’elemento più importante, in quanto tutti gli altri elementi del sintagma si allineano a quest’ultimo. In effetti, sulla base della testa del sintagma, vengono declinati tutti gli altri elementi. Ad esempio, nella frase “Oggi è una bella giornata”, la parola “giornata” costituisce la testa del sintagma e possiamo notare come gli altri elementi, vale a dire, l’articolo indeterminativo “una” e l’aggettivo “bella” sono stati declinati per concordare con questo elemento.

Per approfondimenti sui sintagmi e sulla divisione in sintagmi vedi anche qua

Le cinque tipologie di sintagma

È possibile identificare cinque tipologie principali di sintagmi

, sulla base della categoria grammaticale a cui appartiene la testa del sintagma: il sintagma nominale (o gruppo del soggetto), il sintagma verbale (gruppo del predicato), il sintagma preposizionale, il sintagma aggettivale e il sintagma avverbiale.

  • Il sintagma nominale, anche noto come gruppo del soggetto, è un gruppo di parole unite logicamente in cui la testa del sintagma è un sostantivo. Ad esempio, nella frase “Ho visto un grande cane che giocava nel prato”, il gruppo di parole “Un grande cane” costituisce un sintagma nominale.
    Il sintagma nominale può assumere differenti funzioni nella frase, quali: funzione di soggetto, funzione di oggetto diretto e funzione di complemento predicativo.
  • Il sintagma verbale, anche noto come gruppo del predicato è un gruppo di parole unite logicamente in cui la testa del sintagma è un verbo. Ad esempio, nella frase “Ho visto un tramonto dai colori meravigliosi”, il gruppo di parole “Ho visto” costituisce un sintagma verbale.
  • Il sintagma preposizionale è un gruppo di parole unite logicamente in cui la testa del sintagma è una preposizione. Ad esempio, nella frase “Quando Giorgia è pensierosa, si gratta la fronte con l’indice”, il gruppo di parole “Con l’indice” costituisce un sintagma preposizionale.
  • Il sintagma aggettivale è un gruppo di parole unite logicamente in cui la testa del sintagma è un aggettivo. Ad esempio, nella frase “D’inverno fa molto freddo”, il gruppo di parole “Molto freddo” costituisce un sintagma aggettivale. Il sintagma aggettivale può assumere differenti funzioni nella frase, quali: funzione predicativa, funzione avverbiale e funzione attributiva.
  • Il sintagma avverbiale è un gruppo di parole unite logicamente in cui la testa del sintagma è un avverbio. Ad esempio, nella frase “Quando è nervoso, tende a parlare velocemente”, il gruppo di parole “Velocemente” costituisce un sintagma avverbiale. Dal suddetto esempio, possiamo notare come il sintagma avverbiale possa essere costituito da un solo avverbio.

Definizione e tipologie di sintagmi articolo

I sintagmi e l’analisi logica

Ogni sintagma assume uno specifico ruolo nella frase. L’analisi del ruolo di ciascun sintagma all’interno della frase o proposizione è noto come analisi logica.
Il primo passaggio da seguire per effettuare l’analisi logica correttamente è quello di identificare il sintagma verbale o gruppo del predicato. Dopo aver identificato il sintagma verbale, si procede all’identificazione del sintagma nominale e quindi del soggetto della frase. Questi due elementi insieme costituiscono la frase minima. L’ultimo passaggio prevede l’analisi degli altri elementi.
Ad esempio, prendiamo in considerazione la seguente frase: “Questo pomeriggio, il cane della mia amica giocherà nel parco”. “Giocherà” è il sintagma verbale, mentre “Il cane” è il sintagma nominale. Gli elementi rimanenti, vale a dire “Questo pomeriggio”, “Della mia amica” e “Nel parco” sono dei complementi, che espandono e arricchiscono la frase minima. A seconda della loro funzione logica, è possibile distinguere differenti tipologie di complementi, tra i quali ricordiamo: il complemento di luogo, il complemento di tempo, il complemento di specificazione e il complemento oggetto.

  • Il complemento di luogo è riconoscibile in quanto risponde alla domanda “Dove?”. Nell’esempio precedente, “Nel parco” costituisce un complemento di luogo
  • Il complemento di tempo è riconoscibile in quanto risponde alla domanda “Quando?”. Nell’esempio precedente, “Questo pomeriggio” costituisce un complemento di tempo
  • Il complemento di specificazione è riconoscibile in quanto risponde alla domanda “Di chi?” oppure “Di che cosa?”. Nell’esempio precedente, “Della mia amica” costituisce un complemento di specificazione
  • Il complemento oggetto è un complemento diretto e risponde alla domanda “Chi?” oppure “Che cosa?”

Per approfondimenti sull’analisi logica e su come effettuare l’analisi logica vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è un sintagma e qual è la sua struttura?
  2. Un sintagma è un gruppo di parole unite logicamente che svolgono la stessa funzione all'interno di una frase. Può essere costituito da una o più parole, con un elemento centrale chiamato testa del sintagma, che ne costituisce il nucleo.

  3. Quali sono le cinque tipologie principali di sintagmi?
  4. Le cinque tipologie principali di sintagmi sono: sintagma nominale, sintagma verbale, sintagma preposizionale, sintagma aggettivale e sintagma avverbiale, ciascuno definito dalla categoria grammaticale della sua testa.

  5. Come si identifica un sintagma nominale in una frase?
  6. Un sintagma nominale è un gruppo di parole in cui la testa è un sostantivo. Può svolgere funzioni come soggetto, oggetto diretto o complemento predicativo, ad esempio "Un grande cane" nella frase "Ho visto un grande cane che giocava nel prato".

  7. Qual è il ruolo dell'analisi logica nei sintagmi?
  8. L'analisi logica determina il ruolo di ciascun sintagma nella frase, iniziando dall'identificazione del sintagma verbale e nominale per formare la frase minima, e proseguendo con l'analisi degli altri elementi come i complementi.

  9. Come si distinguono i diversi tipi di complementi in una frase?
  10. I complementi si distinguono in base alla loro funzione logica: il complemento di luogo risponde a "Dove?", il complemento di tempo a "Quando?", il complemento di specificazione a "Di chi?" o "Di che cosa?", e il complemento oggetto a "Chi?" o "Che cosa?".

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