Fabrizio Del Dongo
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Indice

  1. Il termine cancan
  2. Il significato di danza
  3. Il significato di “confusione”
  4. I due termini hanno la stessa origine?
  5. Come si è passati da “quamquam” a “cancan”
  6. Conclusione

Il termine cancan

“Cancan” è un termine maschile singolare che possiede un significato letterale ed uno figurato

Il significato di danza

Il significato più comune è quello di “danza”: infatti si dice “ballare il cancan”, “un cancan indiavolato”, “le ballerine di cancan”. Per essere preciso si tratta di una danza, a ritmo binario, allegra, molto vivace e coinvolgente, molto di moda negli spettacoli di varietà francesi a cavallo fra il XIX e il XX secolo. Allora, questa era considerata molto audace per lo sfrenato sgambettio delle ballerine che indossavano calze nere a rete e giarrettiere di diverso colore. Le definizioni che possiamo leggere nei vecchi dizionari dell’epoca (ma anche più tardi) sono assai significative in tal senso. Il cancan viene definito sconveniente, disdicevole, volgare, indecoroso, le ballerini si atteggiano a figure sguaiate e indecenti. Il linguista Pietro Pianigiani nel suo Vocabolario della lingua italiana del 1907scrive che la danza fu introdotta per la prima volta nel 1822 nei balli del popolo parigino di infima classe e acquistò una certa rinomanza a causa delle persecuzioni poliziesche.

Il significato di “confusione”

Il secondo significato di cancan, che poi è il più antico, è quello di “confusione”, “schiamazzo”, “pandemonio”.
Esempi:
• La notizia ha suscitato un gran cancan
• Si è fatto un gran cancan per nulla
• Smettetela di fare tanto cancan!

I due termini hanno la stessa origine?

Apparentemente i due significati sembrano essere imparentati, come se avessero la stessa origine. Ci sono stati dei linguisti che hanno supposto che da cancan (= danza sfrenata) si fosse passati, per estensione figurata a cancan (= confusione). Poi, si scoprì che cancan (= confusione) risaliva alla meta del Cinquecento, quando “quamquam” era un esordio molto frequente nelle dissertazioni filosofiche. Con tale termine, gli studenti aprivano le controversie. Successivamente si anche pensato che il procedimento fosse inverso, cioè da cancan (=confusione) si fosse scivolati verso cancan (= danza). In realtà ognuno dei due termini ha un’origine diversa ed è solo casualmente se coincidono.
Cancan (=confusione) è derivato dal latino quamquam (= benché, quantunque) che da esordio (come sopra indicato) si è passati ad indicare anche quelle controversie su cui si discuteva e che quindi, in ambiente scolastico-culturale provocavano un certo clamore o risonanza.
Cancan (= danza), più correttamente scritto can-can, deriva dal francese “canard” = anatra. Ma che rapporto esiste fra cancan (= danza) e il palmipede?
Sono le mosse delle ballerine che con lo scuotimento del sedere o lo zampettare a gamba tesi sembrano imitare le anatre.
Nel francese familiare infantile “le cancan” è l’anatra:
• On va donner des graines aux cancans?
• Regarde, il y a des cancans, là-bas!

Come si è passati da “quamquam” a “cancan”

In Francia, già nel XVI secolo la pronuncia del lattino era molto cambiata. Tra l’altro, le parole “quis”, “qualis” o “quantum” si leggevano “kis”, “kalis” e “kantus”. Non tutti, però, erano d’accordo su questa innovazione, ormai accettata perfino dal Collège de France. Si ha notizia di un giovane prete che, leggendo una sua tesi in latino alla facoltà di teologia, volle attenersi alla vecchia pronuncia, accentuando con particolare rilievo la vocale “u” di “quanquam”, invece di ometterla e leggere “cancan” che era la nuova pronuncia introdotti dai dottori della Sorbona. Gli esaminatori, indispettiti, ravvisarono nel suo modo di leggere una mancanza di rispetto; anzi, poiché la tesi trattava argomenti religiosi, lo considerarono un subdolo attacco perfino alla religione. Per punizione, lo studente fu considerato eretico e privato dei benefici ecclesiastici di cui godeva. Ma il ragazzo non si perse d’animo e si rivolte al Parlamento per avere giustizia. Il quale fece annullare la condanna per eresia e decretò che ognuno sarebbe stato libero di leggere il latino come meglio avesse creduto. Il fatto ebbe un’enorme risonanza proprio per la piccolezza in sé del fatto e per lo sproporzionato scalpore che ne era derivato. Fu così che la voce “cancan” diventò famosa, prima per prendere in giro i dottori della Sorbona e poi per indicare una cosa da nulla alla quale però si attribuisce una notevole importanza. Da qui, per estensione, il termine ha avuto anche il valore di confusione, putiferio, pettegolezzo o scandalo.

Conclusione

Quindi per essere precisi, si dovrebbe scrivere
• Cancan, se vogliano indicare una situazione di confusione
• Can-can, se si parla di danza parigina, resa celebre dalle musiche Offenbach

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