Concetti Chiave
- Il termine "pirata" ha origini greche e storicamente indica un "predone del mare", mentre oggi può riferirsi anche a chi commette illeciti su strada o in aria.
- I filibustieri erano predoni del mare, spesso sostenuti da nazioni come l'Inghilterra, che attaccavano navi spagnole nel XVII e XVIII secolo.
- Bucanieri, inizialmente cacciatori e commercianti di carni e pellicce, divennero predoni a causa delle restrizioni spagnole, avvicinandosi ai filibustieri.
- I corsari, autorizzati a depredare durante la guerra, spesso continuavano la loro attività anche in tempo di pace, confondendosi con i pirati.
- Nonostante le diverse denominazioni, filibustieri, bucanieri, corsari e pirati erano tutti dediti al saccheggio, differenziandosi solo per le giustificazioni o ingaggi politici.
Indice
Pirata
Il termine “pirata” deriva dal greco “peiratès” che a sua volta, deriva da peiràn con significato di “intraprendere, tentare”, ma anche di “assalire, assaltare”, a seguito di un lieve slittamento semantico. Il significato proprio è quello di “predone del mare”Nel linguaggio moderno, troviamo le espressioni:
pirata della strada = colui che investe qualcuno e non si ferma per prestare soccorso
pirata dell’aria = i dirottatori di aerei
Il termine “pirata” può avere anche una funzione di aggettivo: navi pirata, radio pirata o emittenti pirata (quelle che trasmettono clandestinamente, ignorando la normativa vigente. Il termine pirata (aggettivo) è invariabile.
Filibustiere
Deriva dall’olandese “vrijbuter”, da “vrij” (= livero) + buit (= bottino) per il significato = libero cacciatore di bottino.Erano dei predoni di mare, di solito francesi, olandesi o inglesi, che nel corso dei secoli XVII e XVIII praticavano la pirateria nel mari dell’America Centrale, soprattutto nel mar dei Caraibi, prendendo di mira le navi spagnole; poiché a quel tempo Inghilterra e Spagna erano in guerra, i filibustieri godevano del tacito appoggio inglese. Paragonati ai comuni predoni di mare, essi avevano, dunque una copertura nazionalistiche che in un certo li nobilitava rispetto agli altri.
Significato figurato di pirata e filibustiere
Pirata e filibustiere, se adoperati in senso figurato, sono usati per indicare una persona senza scrupoli, un affarista spregiudicato che pensa soltanto ad estorcere del denaro senza aver rispetto per i diritti degli altriEsempio:
Tu riesci sempre ad ottenere quello che vuoi, sei un grande filibustiere.
I pirati della strada devono essere puniti severamente.
Bucaniere
Deriva dal francese “boucanier”, derivato a sua volta dal termine caraibico “boucan” che era la griglia su cui gli indigeni delle Antille affumicavano la carne. Nel francese familiare esiste il verbo “emboucaner” che significa “avere cattivo odore”, ma anche “irritare” e “oscurarsi”, detto, quest’ultimo per il cielo che si sta coprendo. Pertanto il valore etimologico di “bucaniere” è “affumicatore di carni” e con un significato più esteso “colui che caccia i buoi selvaggi per affumicarne le carni e venderne le pellicce”. Quindi, inizialmente, il bucaniere era un cacciatore e un commerciante di carni e pellicce. I bucanieri furono, però, in odio alla Spagna che ostacolò in tutti i modi la loro attività e per sopravvivere, essi si confusero con i filibustieri, con l’intento di predare le navi spagnole.
Corsaro
Questo termine, invece, è più antico e risale al XIV secolo. Esso deriva dal latino medioevale “cursàrius”, dal latino “cùrsus” col significato di “corsa, viaggio per mare”. Il termine, in origine, indicava il capitano che in tempo di guerra era autorizzato ad armare una o più navi per “correre” i mari con lo scopo di assalire e depredare le navi nemiche e trattenendo, però, il bottino per conto proprio. Tuttavia, questa attività guerresca, di solito, continuava anche a guerra finita e ciò, col tempo, portò ad identificare il “corsaro” con il “pirata”. La sua nave si chiamava “nave corsara” e “corsari” vennero designati anche i membri del suo equipaggio. Quindi, il corsaro, in parte era un bandito e in parte era un gentiluomo e a seconda delle circostanze, veniva considerato un patriota/combattente per la liberta, oppure un pirata/predone di mare. Da ricordare Henry Morgan che, dopo essersi unito ai bucanieri, fu eletto ammiraglio dei corsari e, nel 1669, tolse agli spagnoli Maracàibo, saccheggiandola spaventosamente. Per ricompensarlo, la Corona inglese lo nominò lord e vice-governatore della Giamaica.Non tutti i corsari furono fortunati. La maggior parte finì impiccata anche perché chi veniva assalito o depredato, distingueva male la sottile differenza dal contesto politico e sociale in cui essi agivano.
Conclusione
Agli effetti pratici, grosse differenze fra filibustieri, bucanieri, corsari e pirati non esistevano: tutti rubavano e saccheggiavano e tutti trattenevano il bottino. La sola differenza stava nel fatto che alcuni lo facevano senza giustificazione (cfr. pirati) mentre altri si giustificavano con i soprusi sofferti (cfr. bucanieri) o si coprivano con la fedeltà ad un ingaggio politico (cfr. filibustieri e corsari).Questo è il motivo per cui, nel linguaggio comune, oggi i quattro termini sono diventati sinonimi, a tutti gli effetti.