Concetti Chiave
- L'economia dell'UE è fortemente influenzata dalla Germania, che contribuisce per un quarto del PIL europeo, con una prevalenza nei settori secondario e della ricerca.
- L'industria chimica è un punto di forza dell'UE, ma affronta la competizione globale in settori come automobili e biotecnologie.
- Il "Spazio Europeo per la ricerca" è cruciale per l'innovazione, promuovendo la collaborazione tra i Paesi membri dal 2000.
- Il settore primario rappresenta il 15% del PIL, con un focus sull'agroalimentare nei Paesi centro-settentrionali e colture specializzate nel sud.
- L'UE facilita gli scambi e le comunicazioni attraverso riforme e infrastrutture di trasporto, potenziando linee ferroviarie e abolendo barriere doganali.
Indice
Economia dell'UE e settore secondario
L'economia dell'UE, nel suo complesso, si concentra maggiormente sul settore secondario e sul campo della ricerca; la Germania, che da sola rappresenta ¼ del PIL europeo, è il Paese “leader”.
Per quanto riguarda il primo, l'UE primeggia nell'industria chimica (per citare dei numeri, 30mila imprese, quasi 2 milioni di lavoratori), ma subisce la forte concorrenza degli USA e dei Paesi asiatici per l'esportazione di automobili, biotecnologie e di strumenti elettronici utili nel campo dell'informatica e delle telecomunicazioni.
Importanza della ricerca nell'UE
La ricerca, invece, è un pilastro insostituibile dell'economia, tanto che si è arrivati addirittura alla formazione di uno spazio, il cosiddetto “Spazio Europeo per la ricerca” (nato nel 2000), nel quale si lavora al fine di trovare un punto di incontro tra i Paesi membri.
Invece, per quanto riguarda il settore primario, esso rappresenta circa il 15% del PIL europeo ed è concentrato nei Paesi dell'area centro-settentrionale del continente, soprattutto nell'ambito dell'agroalimentare, con molte aziende di grandi dimensioni in costante aumento negli ultimi periodi, grazie anche allo sviluppo tecnologico; i paesi che si trovano nella parte meridionale (clima e ambiente mediterraneo) si dedicano invece a colture specializzate della zona, per esempio olivi, viti e agrumi.
Comunicazione e scambi commerciali
Col tempo, si è cercato di rendere più facile la comunicazione e gli scambi commerciali attraverso i trasporti, grazie all'abolizione della cosiddetta “dogana” sulle merci e sulle persone e ad altre riforme, come quelle che vedono agevolazioni per gli scambi commerciali e le comunicazioni tra Paesi (attualmente 18) che hanno adottato la moneta unica, ovvero l'euro, entrata in vigore dal 1 gennaio 2002; inoltre, sono state potenziate le linee ferroviarie e negli ultimi anni si sta lavorando al fine di completarne altre, chiamate “assi prioritari”, con lo scopo di unire i 4 angoli del mondo e risolvere molti problemi di traffico tra i vari Paesi e allo stesso tempo facilitarne le comunicazioni e l'integrazione di un gran numero di etnie differenti.
Si potenzierebbero così le direttrici che vanno da nord a sud e da est a ovest, oltre che aumentare la loro estensione, creando i cosiddetti “corridoi”.
Contatti commerciali internazionali dell'UE
Infine, è bene sapere che la stessa UE mantiene contatti commerciali con i Paesi africani, da cui si importano le risorse del sottosuolo (di cui il continente è povero in quanto formatosi, contrariamente al continente africano, in ere geologiche recenti), oltre che con i colossi internazionali (USA, Canada, Russia) e le nuove potenze emergenti (BRICS – Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della Germania nell'economia dell'Unione Europea?
- In quali settori l'UE primeggia e quali sfide affronta?
- Qual è l'importanza della ricerca nell'economia dell'UE?
- Come l'UE facilita gli scambi commerciali e le comunicazioni tra i Paesi membri?
La Germania è il Paese "leader" dell'economia dell'UE, rappresentando da sola ¼ del PIL europeo.
L'UE primeggia nell'industria chimica, ma affronta la concorrenza degli USA e dei Paesi asiatici nell'esportazione di automobili, biotecnologie e strumenti elettronici.
La ricerca è un pilastro insostituibile dell'economia dell'UE, con la creazione dello "Spazio Europeo per la ricerca" per favorire la collaborazione tra i Paesi membri.
L'UE ha abolito le dogane sulle merci e persone, adottato l'euro e potenziato le linee ferroviarie per migliorare gli scambi commerciali e le comunicazioni.