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Concetti Chiave

  • L'Italia è uno dei sette Paesi più industrializzati d'Europa, ma presenta una distribuzione della ricchezza disomogenea e una forte dipendenza dal petrolio.
  • Il settore primario è dominato dall'agricoltura con colture irrigue nel nord, colture promiscue sparse e colture asciutte nel sud.
  • La pesca è poco rilevante a causa dell'inquinamento, mentre l'acquacoltura sta emergendo per soddisfare la domanda di mercato.
  • Il settore secondario si è sviluppato negli anni '50 e '60 con la creazione di grandi industrie, poi sostituite da piccole e medie imprese e distretti industriali.
  • Il settore terziario è il fulcro dell'economia italiana, spaziando dal commercio al turismo, con città importanti per servizi come Milano e Roma.

Indice

  1. Economia italiana e dipendenza dal petrolio
  2. Agricoltura e colture principali
  3. Pesca e acquacoltura in Italia
  4. Importanza del settore terziario

Economia italiana e dipendenza dal petrolio

L'Italia si presenta come uno dei sette Paesi più industrializzati ed avanzati economicamente d'Europa, ma la ricchezza è distribuita in maniera disomogenea, come dimostrato dal PIL pro capite; è bene sapere anche che il nostro Paese è il più dipendente al mondo dal petrolio, insieme a USA e Cina.

Agricoltura e colture principali

Per quanto riguarda il settore primario, l'attività di maggior rilievo è l'agricoltura.

Nella nostra penisola sono presenti 3 tipi di colture principali:

- colture irrigue, sviluppate nella parte settentrionale. Vengono eseguite su grandi appezzamenti di terreno con tecniche e macchinari avanzati; inoltre, i campi sono irrigati grazie a una fitta rete di canali. Le colture prevalenti riguardano grano, orzo, riso e mais.

- colture promiscue, che abbracciano tutte le zone dell'Italia.

I prodotti principali sono la vite, gli ulivi e la frutta; per quest'ultima, sono rinomate le colture di mele in Trentino-Alto Adige e Veneto, di pesche in Campania ed Emilia-Romagna e di agrumi in Sicilia e Calabria.

- colture asciutte, sviluppate soprattutto in Basilicata, Campania e Sardegna.

Il principale prodotto è il frumento, da cui si ricava il grano duro, utilizzato per produrre pasta e pane.

Pesca e acquacoltura in Italia

Quanto alla pesca, essa non è rilevante, anche a causa dell'inquinamento e del riscaldamento delle acque; invece, sta trovando terreno fertile l'acquacoltura, in cui vengono allevate specie di pesci richieste sul mercato.
Il settore secondario si sviluppa durante l'età della Ricostruzione, nell'arco di tempo che va dagli anni Cinquanta agli anni Sessanta, con il “boom economico”.

Si iniziò con grandi aziende per la produzione di beni fondamentali (siderurgia, metallurgia) per diminuire la dipendenza dagli altri Stati europei.

Tuttavia, alla fine del Novecento queste industrie vennero incontro alla crisi; parallelamente, si svilupparono le piccole e medie imprese.

Da qui nacquero i distretti industriali, vere e proprie cooperazioni tra comunità locali per la produzione di beni di consumo.

Importanza del settore terziario

Infine, il settore terziario è il settore principale dell'economia, il vero e proprio fulcro. È composto da più sottogruppi, quali il commercio, il turismo, le comunicazioni e i trasporti.

L'Italia è molto attiva sui commerci, in stretto contatto con i Paesi dell'UE e del Mediterraneo meridionale.

Per i servizi, al vertice troviamo le città che ospitano famose università, come Bologna, Padova, Venezia e Napoli, ma anche le sedi di mercati (Milano e Verone) e i centri per la pubblicità, soprattutto Roma.

Invece, il settore dei trasporti presenta il tallone d'Achille del Paese, con un trasporto di merci su gomma molto inferiore rispetto ad altri Paesi (per esempio la Germania), vie di comunicazione sottodimensionate e mezzi di trasporto talvolta poco moderni.

Vi sono porti molto importanti (Genova, Napoli, Trieste e Civitavecchia) e lo stesso vale per gli aeroporti (Linate, Malpensa – il più grande e trafficato di tutti - e Fiumicino).

Domande da interrogazione

  1. Qual è la principale attività del settore primario in Italia?
  2. L'agricoltura è l'attività di maggior rilievo nel settore primario in Italia, con colture irrigue, promiscue e asciutte distribuite in diverse regioni.

  3. Come si è sviluppato il settore secondario in Italia?
  4. Il settore secondario si è sviluppato durante l'età della Ricostruzione, con il "boom economico" degli anni Cinquanta e Sessanta, inizialmente con grandi aziende e successivamente con piccole e medie imprese e distretti industriali.

  5. Qual è il ruolo del settore terziario nell'economia italiana?
  6. Il settore terziario è il fulcro dell'economia italiana, comprendendo commercio, turismo, comunicazioni e trasporti, con città come Milano e Roma che ospitano importanti mercati e centri pubblicitari.

  7. Quali sono le sfide principali del settore dei trasporti in Italia?
  8. Le sfide principali del settore dei trasporti in Italia includono un trasporto merci su gomma inferiore rispetto ad altri Paesi, vie di comunicazione sottodimensionate e mezzi di trasporto talvolta poco moderni.

Domande e risposte

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