Concetti Chiave
- La leggenda di Saint-Tropez narra di Torpeo, un centurione romano il cui martirio ha dato il nome alla città.
- Saint-Tropez ha guadagnato fama internazionale a partire dagli anni Cinquanta grazie ai circoli letterari e al mondo del cinema.
- Il porto di Saint-Tropez è il cuore pulsante della città, dove yacht, caffè e boutique di lusso creano un'atmosfera vivace e teatrale.
- Le spiagge di Saint-Tropez, come Pampelonne, offrono sabbia fine e insenature rocciose, attirando visitatori con le ultime tendenze stagionali.
- La città offre un ricco patrimonio culturale, con la Cappella dell'Annunciazione e il Butterfly Museum tra le sue principali attrazioni artistiche.
Saint-Tropez: descrizione
Secondo la leggenda, Torpeo, un centurione romano decapitato per ordine dell'imperatore Nerone, fu messo su una barca con un gallo e un cane. La barca si sarebbe avvicinata al sito della città di Saint-Tropez che deve il suo nome al martirio.
A partire dagli anni Cinquanta del Novecento, Saint-Tropez è diventata popolare nei circoli letterari di St-Germain-des-Prés, poi nel mondo del cinema, che attira il suo curioso pubblico, che le ha fatto guadagnare una vera e propria fama internazionale.
La parte più vivace della città è senza dubbio il porto: è costantemente animato da attività tra i badaus e i ricchi yacht, soprattutto d'estate, con la parte posteriore rivolta non verso il mare aperto, ma verso le banchine: si tratta infatti di mostrare chi si è: è come se fosse un teatro dove a tutti piace pavoneggiarsi sulle banchine, lungo le strade vicine, davanti alle vetrine dei caffè, alle gelaterie, ai ristoranti e alle boutique di lusso.
A St-Tropez, le spiagge sono coperte di sabbia fine, intervallate da rocce che formano graziose insenature.
Dal porto si può raggiungere la Place des Lices, che è piena di vita locale tutto l'anno, con i suoi caffè, i platani, il mercato e i giochi di bocce. Qui le stelle concordano di mescolarsi con la gente del posto quando ci sono i fotografi della stampa.
La città è dominata dal campanile in stile barocco italiano, risalente all'inizio del XIX secolo. Non lontano dal porto si trova la Cappella dell'Annunciazione, che ospita i capolavori della pittura del XIX e dei primi del XX secolo, spesso raffiguranti aspetti della città di allora. Si possono ammirare i dipinti divisionisti di Paul Signac, il fauvismo di Matisse e Braque o i dipinti espressionisti di Rouault e Utrillo.
In una piccola strada si trova il Butterfly Museum, che ospita una fantastica collezione di 4.500 farfalle provenienti da tutto il mondo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del nome di Saint-Tropez secondo la leggenda?
- Qual è la parte più vivace di Saint-Tropez e cosa la caratterizza?
- Quali opere d'arte si possono ammirare a Saint-Tropez e dove?
Secondo la leggenda, il nome di Saint-Tropez deriva dal martirio di Torpeo, un centurione romano decapitato per ordine dell'imperatore Nerone, la cui barca si avvicinò al sito della città.
La parte più vivace di Saint-Tropez è il porto, animato da attività tra i badaus e i ricchi yacht, soprattutto d'estate, dove le persone si pavoneggiano lungo le banchine e le strade vicine.
A Saint-Tropez, si possono ammirare capolavori della pittura del XIX e dei primi del XX secolo nella Cappella dell'Annunciazione, con opere di artisti come Paul Signac, Matisse, Braque, Rouault e Utrillo.