30042011
Genius
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Concetti Chiave

  • L'uranio è abbondante e a basso costo, ed è principalmente estratto in paesi come Australia, Kazakistan e Canada.
  • La fissione nucleare permette di generare molta energia senza emissioni di gas serra, rendendo il nucleare una scelta energetica per circa trenta nazioni.
  • In Italia, l'opposizione alle centrali nucleari è stata confermata da un referendum nel 1987, ma il dibattito sulla loro reintroduzione continua.
  • La gestione delle scorie nucleari è complessa e costosa, con rischi ambientali legati a possibili infiltrazioni criminali nella filiera.
  • Nonostante i sistemi di stoccaggio sicuri, c'è il pericolo che le scorie vengano smaltite illecitamente, contaminando il suolo e minacciando la salute pubblica.

Indice

  1. Distribuzione geografica dell'uranio
  2. Vantaggi e diffusione del nucleare
  3. Controversie e rischi del nucleare
  4. Gestione delle scorie nucleari

Distribuzione geografica dell'uranio

L' uranio è un metallo presente soprattutto in Australia, Kazakistan, Canada, Namibia, Russia e Niger. Ridotte quantità di questo materiale possono produrre moltissima energia tramite un processo chiamato fissione che consiste nella separazione del nucleo dell'atomo in parti più piccole e che può essere indotto artificialmente.

Vantaggi e diffusione del nucleare

L'uranio è relativamente abbondante e ha costi piuttosto bassi; la fissione inoltre non produce gas serra. Per questi motivi circa trenta Nazioni del mondo hanno scelto di dotarsi di centrali nucleari: gli investimenti maggiori sono avvenuti in Francia. Si produce energia nucleare anche negli Stati Uniti, in Corea, in India, in Messico.

Controversie e rischi del nucleare

Altri Paesi, tra cui l'Italia, non ospitano invece impianti nucleari; questa decisione è stata presa a maggioranza dai cittadini italiani nel novembre del 1987 in seguito a un referendum, anche se di recente si è riparlato della possibilità di tornare a produrre energia grazie al nucleare. Chi si oppone all'insediamento di centrali nucleari sostiene che i vantaggi sono minori dei rischi che riguardano da una parte la sicurezza delle centrali, dall'altra i rischi ambientali connessi al processo di smaltimento delle scorie .

Gestione delle scorie nucleari

Il problema della gestione delle scorie è complesso. Al giorno d'oggi esistono sistemi di stoccaggio sicuri che permettono di trattenere i rifiuti della lavorazione dell'uranio per moltissimi anni senza contaminazione dell'ambiente circostante. Il loro impiego è però molto costoso; inoltre è possibile che organizzazioni criminali si infiltrino nella filiera produttiva dell'energia nucleare per aggiudicarsi i lavori di smaltimento a prezzi elevati, per poi dirottare le scorie verso i Paesi poveri o aree poco sviluppate dei Paesi ricchi, avvelenando il suolo e mettendo a grave rischio la salute della popolazione.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali Paesi produttori di uranio?
  2. I principali Paesi produttori di uranio sono Australia, Kazakistan, Canada, Namibia, Russia e Niger.

  3. Perché alcuni Paesi scelgono di utilizzare l'energia nucleare?
  4. Alcuni Paesi scelgono l'energia nucleare perché l'uranio è abbondante e a basso costo, e la fissione non produce gas serra. Circa trenta Nazioni, tra cui Francia, Stati Uniti, Corea, India e Messico, hanno investito in centrali nucleari.

  5. Quali sono le principali preoccupazioni legate all'energia nucleare?
  6. Le principali preoccupazioni riguardano la sicurezza delle centrali e i rischi ambientali legati allo smaltimento delle scorie nucleari, oltre al possibile coinvolgimento di organizzazioni criminali nella gestione delle scorie.

Domande e risposte

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