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Habilis
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Concetti Chiave

  • La Croazia ha subito gravi danni economici a causa della guerra del XX secolo, ma sta ricostruendo con l'aiuto di capitali stranieri, puntando sulle risorse naturali.
  • In Dalmazia, l'economia si concentra su attività commerciali e turistiche grazie ai numerosi porti e alle spiagge, mentre la regione centrale ospita attività industriali.
  • Nelle pianure nord-orientali, l'agricoltura è predominante con coltivazioni di mais, frumento, patate e barbabietole; lungo le coste, viticoltura e olivicoltura sono diffuse.
  • Il settore industriale è ancora vitale, con impianti siderurgici, chimici e cantieristici, supportato da giacimenti di gas naturale e petrolio che coprono parte del fabbisogno energetico.
  • Nonostante le infrastrutture stradali e ferroviarie siano poco sviluppate, il turismo è in ripresa, attirando visitatori verso le coste e i parchi nazionali incontaminati.

Risorse ed economia Croazia

Lo sviluppo economico croato è stato gravemente danneggiato dalla guerra dell'ultimo decennio del XX secolo. La ricostruzione è in atto, favorita anche dall'afflusso di capitali stranieri, e punta sulla valorizzazione delle differenti risorse che l'ambiente naturale mette a disposizione. In Dalmazia l'economia si è organizzata intorno all'ambiente costiero: attività commerciali e turistiche sfruttano la presenza di numerosi porti e la bellezza delle spiagge.

Sugli altipiani della regione centrale sono localizzate le attività industriali, mentre nelle pianure nord-orientali si è sviluppata l'agricoltura.
Si coltivano soprattutto mais, frumento, patate e barbabietole da zucchero; lungo le coste sono diffuse la vite e l'ulivo. Le aree collinari sono ricche di pascoli dove si è sviluppato l'allevamento di bovini e suini. Importante è anche lo sfruttamento del patrimonio forestale.
La Croazia, prima del conflitto,era la repubblica iugoslava più industrializzata e ancora oggi il Paese possiede attivi impianti siderurgici, chimici, cantieri navali e industria alimentari e tessili. Giacimenti di gas naturale e petrolio coprono una buona parte del fabbisogno energetico nazionale; si estraggono anche carbone e bauxite, che alimentano l'industria.
La rete stradale e quella ferroviaria sono poco sviluppate e corrono lungo la costa e in direzione della capitale. Nonostante la guerra abbia danneggiato il patrimonio artistico e ambientale della Croazia, il turismo è in ripresa e ha ridato vitalità alle località costiere dell'Istria, della Dalmazia e delle isole. Numerosi turisti sono attratti anche dal paesaggio rimasto incontaminato e preservato nei parchi nazionali e nelle oasi protette.

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