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Concetti Chiave

  • La popolazione croata è principalmente concentrata lungo la costa, nella pianura interna orientale e nell'area metropolitana di Zagabria, mentre la regione montuosa è quasi disabitata.
  • Zagabria, situata sul fiume Sava, è il maggiore centro industriale, commerciale e culturale della Croazia.
  • Le città costiere come Rijeka, Zadar, Split e Dubrovnik sono importanti centri portuali e culturali con influenze storiche veneziane e romane.
  • La Croazia ha una storia di colonizzazioni e appartenenze politiche variabili, culminata con l'indipendenza nel 1991 e la riconquista di territori dai serbi nel 1998.
  • La popolazione è prevalentemente di origine slava e cattolica, con minoranze serbe ortodosse e una comunità italiana in Istria.

Croazia - demografia e modelli urbani, popoli e culture

La popolazione si concentra soprattutto lungo la costa, nella pianura interna orientale e nell'estesa area metropolitana della capitale. La regione montuosa è pressocchè disabitata. Le città importanti si trovano lungo la costa.
La capitale del Paese è Zagabria, sorta sulla sinistra del fiume Sava, nel settore settentrionale del Paese. E' il maggiore polo industriale, commerciale e culturale della Croazia.
Rijeka, a nord, è il principale porto della Croazia; fu fondata dai veneziani e per alcuni anni, dal 1924 al 1947, appartenne all'Italia.
Più a sud si trova Zadar, fronteggiata e protetta da una fila di isole. L'impianto urbano ha conservato l'impronta datale dai veneziani. Oggi è un porto peschereccio dotato di impianti per la lavorazione del pesce. Split, capoluogo della Dalmazia, nasconde nel suo cuore il palazzo di Diocleziano, vero gioiello dell'architettura romana. E' un importante centro industriale.
Ancora più a sud, lungo la costa adriatica si trova Dubrovnik, città d'arte e attivo centro culturale, ricca di monumenti medievali e rinascimentali.
Greci e romani colonizzarono il territorio croato che fu poi invaso da popoli provenienti da oriente e nel XII secolo entrò a far parte dell'impero asburgico. Alla fine della Prima guerra mondiale, la Croazia si unì alle altre nazioni balcaniche nel Regno di Iugoslavia e nel 1945 divenne una delle repubbliche federate di Iugoslava. Nel 1991 la Croazia si è proclamata indipendente, suscitando la reazione della minoranza serba che vive nelle regioni della Krajina e della Slavonia, al confine con Bosnia e Serbia. Il conflitto si è concluso nel 1998, quando i croati hanno riconquistato questi territorio.
La maggior parte della popolazione è di origine slava e di religione cattolica (croati), ma sono presenti consistenti comunità di serbi di religione ortodossa. In Croazia vive una comunità italiana di circa 30 mila persone, molte delle quali abitano in Istria, regione italiana fino alla Seconda guerra mondiale. Agli italiani è stata riconosciuta una limitata autonomia.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali aree di concentrazione della popolazione in Croazia?
  2. La popolazione croata si concentra principalmente lungo la costa, nella pianura interna orientale e nell'area metropolitana di Zagabria, mentre la regione montuosa è quasi disabitata.

  3. Qual è l'importanza storica e culturale di Split?
  4. Split è il capoluogo della Dalmazia e ospita il palazzo di Diocleziano, un gioiello dell'architettura romana, ed è un importante centro industriale.

  5. Quali sono le principali comunità etniche e religiose presenti in Croazia?
  6. La maggior parte della popolazione è di origine slava e di religione cattolica, con consistenti comunità di serbi ortodossi e una comunità italiana di circa 30 mila persone, principalmente in Istria.

Domande e risposte

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