Concetti Chiave
- La Croazia è un paese balcanico con un territorio variegato, caratterizzato dalla Dalmazia e dalle Alpi Dinariche, e un clima mediterraneo lungo la costa.
- La storia della Croazia è segnata dalla dissoluzione dell'Impero asburgico, l'occupazione durante la Seconda Guerra Mondiale, e la sua indipendenza dalla Federazione Iugoslava nel 1991.
- L'economia croata, nonostante il conflitto degli anni '90, è in ripresa e comprende agricoltura estensiva, produzione di energia idroelettrica e un settore turistico fiorente.
- Zagabria, la capitale, è un importante centro commerciale e turistico, mentre Split è un porto cruciale con significative rovine storiche.
- La Croazia è suddivisa in 21 contee, con il croato come lingua principale, e una presenza significativa di minoranze linguistiche e religiose.
La Croazia è un Paese della Penisola balcanica che confina a sud con la Bosnia-Erzegovina, ad est con l’Unione di Serbia e Montenegro, a nord con la Slovenia e l’Ungheria, mentre ad ovest è bagnato dal mar Adriatico.
Il territorio è molto vario. Dalla penisola d’Istria al Montenegro si stende la regione della Dalmazia, dove sorgono l’altopiano del Carso e, più a sud, le Alpi Dinariche. Qui la natura calcarea del suolo dà origine a diversi fenomeni carsici.
Nell’interno incontriamo la regione di Zagabria, una fertile pianura lievemente ondulata. Procedendo verso est ci imbattiamo nella Slavonia, una pianura attraversata dai principali fiumi del Paese, la Sava e la Drava.Il clima è mediterraneo lungo la costa e temperato freddo nell’interno. Tuttavia la costa è spesso battuta dalla bora, un vento freddo proveniente da nord.
Dopo la dissoluzione dell’Impero asburgico (1918), la Croazia fu annessa al Regno di Iugoslavia. Nel corso della seconda guerra mondiale fu occupata dalle truppe di Hitler e di Mussolini. Alla fine della guerra entrò a far parte della Federazione Iugoslava, da cui nel 1991 si dichiarò autonoma. In questo momento la minoranza serba, residente in Slavonia, cominciò a chiedere l’indipendenza. Iniziò così un lungo conflitto che si concluse nel 1995 con la vittoria della Croazia. Oggi il governo sta adottando leggi per la difesa delle minoranze etniche.
Il Paese oggi è suddiviso amministrativamente in 21 contee. La lingua più parlata è il croato, ma sono diffusi anche l’italiano e il serbo. La religione più praticata è la cattolica, ma fra i serbi è diffusa la religione ortodossa. La Croazia non fa parte dell’Unione europea.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche geografiche principali della Croazia?
- Qual è stata l'evoluzione storica della Croazia nel XX secolo?
- Quali sono i settori economici principali della Croazia?
- Quali sono le città principali della Croazia e le loro caratteristiche?
La Croazia presenta un territorio vario, con la regione della Dalmazia, l'altopiano del Carso, le Alpi Dinariche, la pianura di Zagabria e la Slavonia attraversata dai fiumi Sava e Drava. Il clima è mediterraneo lungo la costa e temperato freddo nell'interno.
Dopo la dissoluzione dell'Impero asburgico nel 1918, la Croazia fu annessa al Regno di Iugoslavia, occupata durante la seconda guerra mondiale, e poi parte della Federazione Iugoslava fino al 1991, quando dichiarò l'indipendenza, seguita da un conflitto conclusosi nel 1995.
L'economia croata si basa sull'agricoltura estensiva, l'allevamento, la produzione di legname, l'energia idroelettrica, le industrie siderurgiche, chimiche e metallurgiche, e il turismo, con il Parco Nazionale dei laghi di Plitvice come meta turistica importante.
Zagabria, la capitale, è un centro di commercio e turismo grazie alla sua posizione geografica e ai monumenti. Split è un importante porto dell'Adriatico e conserva le rovine del palazzo dell'imperatore Diocleziano.