Concetti Chiave
- Le reti urbane in Italia variano tra modelli policentrici e monocentrici, influenzando la distribuzione della popolazione nelle regioni.
- Regioni come la Valle d'Aosta, Piemonte, e Campania presentano una rete urbana monocentrica, con un capoluogo regionale dominante.
- In Sardegna, Cagliari e Sassari sono due poli principali, mentre in Sicilia Palermo è affiancata da Catania e Messina come centri urbani significativi.
- La Lombardia ha una conurbazione centrata su Milano, che si estende a molte città limitrofe popolose.
- In regioni come Veneto ed Emilia-Romagna, le città formano un reticolo policentrico, senza un centro urbano dominante.
LE RETI URBANE REGIONALI
Le differenze regionali riguardano il modello di rete (policentrico o monocentrico) e la dimensione prevalente delle città.
La rete urbana è monocentrica in Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Liguria, Toscana (area di Firenze-Prato), Lazio (Roma da sola ospita circa la metà della popolazione regionale) e Campania,dove i capoluoghi regionali predominano nettamente sulle altre città.
In Sardegna vi sono due città predominanti, Cagliari sud e Sassari a nord.
In Lombardia Milano è il ‘’cuore’’ di un’estesa conurbazione che comprende molti centri assai popolosi.
Invece in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria le città formano un reticolo policentrico: i capoluoghi regionali sono attorniati da altri centri d importanza ppiù o meno simile e nessuno prevale nettamente sugli altri. In Veneto i centri più grandi sono Verona, Vicenza, Padova e Venezia.
In Emilia-Romagna si sono formate due conurbazioni lineari: quella delle città allineate lungo la via Emilia e quella lungo la costa adriatica da Cervia a Cattolica.