Concetti Chiave
- Il Po è il fiume più lungo d'Italia, con una lunghezza di 652 km, attraversando 13 province e segnando il confine tra diverse regioni italiane prima di sfociare nel mare Adriatico.
- Il bacino idrografico del Po copre circa 71.000 km², influenzato da regimi di tipo alpino e appenninico, con piene stagionali e ridotte alimentazioni estive.
- Il fiume Po si divide in diversi affluenti e effluenti, con un delta complesso formato da vari rami, tra cui il Po di Levante, Po di Venezia, e Po di Goro.
- Storicamente, il Po ha causato numerose piene devastanti, con eventi alluvionali significativi che hanno avuto impatti notevoli sulle regioni circostanti nel corso dei secoli.
- La fauna ittica del Po è minacciata da specie invasive e inquinamento, con le costruzioni umane che ostacolano la migrazione di specie autoctone e endemiche.
All’interno di questo appunto è possibile trovare una descrizione ed un’analisi della storia e la descrizione del fiume più lungo d’Italia ovvero il Po. Vengono descritti molti aspetti importanti del celebre fiume dell'Italia settentrionale, come ad esempio la sua storia, la descrizione fisica, i suoi principali affluenti ed effluenti, quali siano le sue piane e le sue alluvioni, la fauna ittica, gli impatti ecologici sull'ambiente del fiume Po medesimo, il suo delta, ecc...
Indice
Storia del Po
Ecco alcune informazioni sul Po:
Il Po è un fiume dell'Italia settentrionale;
Per la sua lunghezza di 652 km è considerato il fiume più lungo compreso nel territorio italiano;
Inoltre è quello con il bacino idrografico più esteso e anche quello con la massima portata alla foce, sia essa minima sia media sia massima;
Il Po è il quinto fiume europeo per portata media;
Ha origine in Piemonte e bagna direttamente tre capoluoghi, Torino, Piacenza, Cremona e ne bagna un quarto ovvero Ferrara, segnando il confine tra Lombardia e Emilia-Romagna, ma anche tra quest'ultima e il Veneto prima di sfociare nel mare Adriatico in un vasto delta con sei rami;
Attraversa 13 province che sono: Cuneo, Torino, Vercelli, Alessandria, Pavia, Lodi, Cremona, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Rovigo;
Il Po scorre, per la maggior parte, su un territorio pianeggiante al quale dà il nome di pianura Padana;
Inoltre il Po è riconosciuto come il più importante tra i fiumi d'Italia, per posizione geografica, lunghezza, bacino ed eventi storici, sociali ed economici.
Descrizione del Po
Il Po attraversa con il suo corso gran parte dell'Italia settentrionale, da ovest verso est percorrendo tutta la Pianura Padana.
Attraversa tredici province.
Il bacino idrografico è ampio circa 71.000 km² e copre la maggior parte del versante meridionale delle Alpi e quello settentrionale degli Appennini ligure e tosco-emiliano;
Il regime del fiume è quindi di tipo misto: è alpino con le piene tardo-primaverili o estive e secche invernali, ed è appenninico con le piene primaverili o autunnali e secche estive;
Il regime appenninico è prevalente, soprattutto a causa della graduale riduzione dei ghiacciai alpini che ha diminuito l'alimentazione estiva;
Il fiume si divide in più rami formando varie isole fluviali, la più grande è l'Isola Serafini che si trova nei pressi della foce dell'Adda a Castelnuovo Bocca d'Adda.

Gli affluenti del Po
Il Po ha i seguenti affluenti:
Gli affluenti di sinistra sono:
-Dora Baltea;
-Dora Riparia;
-Oglio;
-Ticino;
-Sesia;
-Adda.
Gli affluenti di destra sono:
-Tanaro;
-Trebbia;
-Secchia;
-Panaro;
-Scrivia;
-Enza.
Gli effluenti del Po
Nella zona del suo delta il Po ha diversi effluenti. Le diramazioni del Po che nel loro complesso costituiscono il delta sono:
Po di Levante - dagli anni trenta del secolo scorso nonostante fosse collegato al corso principale del fiume, ne è separato e non ne riceve le acque;
Po di Maistra;
Po di Venezia - Po di Pila - sfocia nel mare attraverso tre bocche distinte, la Busa di Tramontana, la Busa Dritta e la Busa di Scirocco;
Po di Tolle - con le diramazioni di Busa Bastimento e Bocca del Po delle Tolle;
Po di Gnocca o della Donzella, anch'esso con una biforcazione terminale;
Po di Goro.
Le piene e le alluvioni
Le piene del Po, concentrate in autunno a causa delle piogge, sono abbastanza frequenti e possono essere anche imponenti e devastanti come avvenuto svariate volte nel XX secolo;
Determinanti nelle piene sono in particolar modo i tributari piemontesi, la Dora Baltea, Sesia e Tanaro, e lombardi, il Ticino;
La prima alluvione causata dal Po risale al 204 a.C. secondo quanto riportato da Tito Livio;
Da allora sono noti 138 eventi;
Nel 589, la Rotta della Cucca – una piena che porta alla modifica totale dell'idrografia della pianura Veneto-Padana;
Nel 1152, la Rotta di Ficarolo - un’alluvione in Polesine che provocò la nascita del Po di Venezia;
Nel 1330, un’alluvione del Polesine e del Mantovano che provocò 10.000 deceduti;
Nel 1705, un’alluvione nel Modenese, Ferrarese e Mantovano provocò la morte di 15.000 persone;
Nel 1839, la Rotta a Bonizzo, una frazione di Borgofranco sul Po e l’alluvione del Mirandolano. Il paese di Noceto viene completamente distrutto dalle acque;
Nel XX secolo ci furono numerose piene;
A Maggio e giugno del 1917, ci furono due ondate di piena;
A Novembre del 1951, questa è una delle peggiori alluvioni del secolo;
A Novembre del 1994, ci furono forti e continue piogge che interessano i tributari piemontesi e lombardi;
Nell’Ottobre del 2000, questa è la seconda piena più importante del XX secolo a Pontelagoscuro. Si ebbero quindi alluvioni in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna e ci furono 23 vittime, 11 dispersi e 40.000 sfollati.
Fauna ittica
Il Po ed i suoi affluenti presentano una fauna ittica proveniente dal più alto interesse biogeografico ed ecologico.
A partire dalla seconda metà del XX secolo sono state introdotte molte specie ittiche alloctone che hanno inquinato questa fantastica biodiversità conducendo alla rarefazione di molte specie endemiche e minacciandone alcune di estinzione.
Impatti ecologici
Il Po ha avuto anche impatti ecologici:
Numerose specie ittiche autoctone ed endemiche sono minacciate da diversi fattori;
Tra le più importanti abbiamo la presenza di specie alloctone;
Tra queste specie alcune, soprattutto il Siluro, ma anche l’Aspio, il Lucioperca e i pesci gatto sono estremamente dannose in quanto predatori mentre altre come il Breme, la Blicca, il Gardon, il Rodeo, danneggiano la fauna autoctona perché competitori;
A questi si aggiunge anche il gambero rosso della Louisiana, con il nome scientifico di Procambarus clarkii, che è in grado di avere un impatto notevole sulle popolazioni ittiche, ma anche l'ambiente e le opere idrauliche;
Altre minacce sono l'inquinamento e la costruzione di dighe che impediscono alle specie migratrici come lo storione comune, lo storione cobice e la cheppia, di poter risalire il fiume per riprodursi.
Progetto Alternanza Scuola lavoro.
Domande da interrogazione
- Qual è la lunghezza del fiume Po e quali città principali attraversa?
- Quali sono i principali affluenti del Po?
- Quali sono le caratteristiche del delta del Po?
- Quali sono stati alcuni degli eventi alluvionali più significativi del Po?
- Quali sono le principali minacce ecologiche per il fiume Po?
Il fiume Po è lungo 652 km, rendendolo il fiume più lungo d'Italia. Attraversa città principali come Torino, Piacenza, Cremona e Ferrara.
Gli affluenti principali del Po includono, da sinistra, Dora Baltea, Dora Riparia, Oglio, Ticino, Sesia, Adda, e da destra, Tanaro, Trebbia, Secchia, Panaro, Scrivia, Enza.
Il delta del Po è composto da diverse diramazioni, tra cui Po di Levante, Po di Maistra, Po di Venezia, Po di Tolle, Po di Gnocca o della Donzella, e Po di Goro.
Eventi alluvionali significativi includono la Rotta della Cucca nel 589, la Rotta di Ficarolo nel 1152, e le alluvioni del XX secolo, come quelle del 1951 e del 2000.
Le principali minacce ecologiche includono specie ittiche alloctone come il Siluro e il gambero rosso della Louisiana, l'inquinamento e la costruzione di dighe che ostacolano la migrazione di specie come lo storione.