Concetti Chiave
- L'Istria è una penisola triangolare con fenomeni carsici, situata tra il Golfo di Venezia e il Quarnaro, oggi divisa tra Croazia, Slovenia e la provincia italiana di Trieste.
- Originariamente abitata da popoli illirici, fu romanizzata nel II secolo a.C., con numerosi monumenti storici ancora presenti.
- Dopo la dominazione bizantina e franca, la costa occidentale passò sotto il controllo veneziano fino al 1797, caratterizzandosi per l'architettura tipica veneta.
- Alla fine del Settecento, l'intera costa passò sotto il dominio austriaco fino alla fine della Prima guerra mondiale, quando l'Istria fu annessa all'Italia per un breve periodo.
- Dopo la Seconda guerra mondiale, gran parte dell'Istria fu ceduta alla Iugoslavia, con la questione dei confini risolta solo nel 1975 con l'accordo di Osimo.
Indice
Geografia e caratteristiche dell'Istria
L’Istria è una grande penisola a forma di triangolo tra il Golfo di Venezia e il Quarnaro; è un altopiano ricco di fenomeni carsici (comprende il cuore del Carso),che si affaccia sul mare con coste rocciose a articolate in ‘’valloni’’,come quelli di Muggia,Capidistria,Pirano,la parte finale di antiche valli fluviali sommerse.
Oggi appartiene a Croazia e Slovenia,mentre l’estrema sezione nord-occidentale fa parte della provincia di Trieste. Ma ha avuto una storia davvero tormentata.
Storia antica e influenze culturali
Abitata nell’antichità da popoli illirici ,l’Istria fu romanizzata nel II secolo a.C.
Sono numerose le testimonianze di quel periodo, fra cui i monumenti di Trieste, Pola, Fiume, Parenzo, Brioni.
In seguito,mentre si avviava l’immigrazione di genti slave,l’Istria appartenne ai Bizantini e ai Franchi, che nell’ VIII secolo ne occuparono la parte centrale e orientale,poi passata agli Asburgo.
La costa occidentale nell’XI secolo passò a Venezia,che la tenne fino al 1797 dandole un’impronta inconfondibile : le città,Pirano, Muggia, Capodistria ,Parenzo ,assunsero il tipico aspetto veneto che le caratterizza ancora oggi,con chiese,case e palazzi gotici e rinascimentali.
Cambiamenti politici e territoriali
Alla fine del Settecento,anche la parte costiera passò all’Austria e tale restò fino al termine della Prima guerra mondiale. Nel 1928 la penisola passò al nostro Paese, ma solo per pochi anni: infatti dopo la Seconda guerra mondiale,l’Italia sconfitta dovette cedere gran parte dell’Istria alla Iugoslavia.
La parte nord-occidentale della penisola costituì il Territorio Libero di Trieste,diviso in una Zona A (con capoluogo Trieste) amministrata dagli anglo-americani e una Zona B (con capoluogo Capodistria) amministrata dagli iugoslavi.
Con l’accordo del 1954 fra Italia e Iugoslavia la Zona B e parte della Zona A vennero affidate alla Iugoslavia. La questione confinaria è stata risolta solo nel 1975 con l’accordo italo-iugoslavio di Osimo.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche geografiche principali dell'Istria?
- Quali influenze culturali ha subito l'Istria nel corso della sua storia?
- Come sono cambiati i confini politici dell'Istria nel XX secolo?
L'Istria è una grande penisola a forma di triangolo situata tra il Golfo di Venezia e il Quarnaro, caratterizzata da un altopiano ricco di fenomeni carsici e coste rocciose articolate in valloni.
L'Istria è stata romanizzata nel II secolo a.C. e successivamente influenzata dai Bizantini, Franchi, Asburgo e Veneziani, che hanno lasciato un'impronta culturale visibile nelle città con chiese e palazzi gotici e rinascimentali.
Dopo la Prima guerra mondiale, l'Istria passò all'Austria, poi all'Italia nel 1928, e infine alla Iugoslavia dopo la Seconda guerra mondiale. La questione dei confini fu risolta con l'accordo di Osimo nel 1975.