Concetti Chiave
- L'arcipelago giapponese è composto da quattro isole principali e numerose isole minori, con una costa di 33.000 km caratterizzata da litorali articolati e molte insenature.
- Situato lungo la "cintura di fuoco", il Giappone è soggetto a terremoti e ospita circa 200 vulcani attivi, con un territorio prevalentemente montuoso e poche pianure.
- Il clima giapponese varia notevolmente da nord a sud, influenzato da correnti marine e venti stagionali, con inverni nevosi al nord e clima tropicale al sud.
- Dopo la seconda guerra mondiale, il Giappone ha ricostruito la sua economia puntando sull'industria pesante e l'alta tecnologia, diventando una potenza industriale e commerciale mondiale.
- La popolazione è concentrata principalmente nell'area centro-meridionale, con un'intensa urbanizzazione che ha portato alla formazione di grandi megalopoli lungo la costa orientale.
Bagnato a nord dal Mar di Ohotsk, a sud dal Mar Cinese Orientate, a ovest dal Mar del Giappone, a est dall'Oceano Pacifico, il Giappone ha uno sviluppo costiero di ben 33.000 km e presenta litorali generalmente molto articolati e ricchi di insenature. Dal 1988, mediante un complesso sistema di collegamenti stradali e ferroviari (ponti, viadotti, tunnel sottomarini) le quattro isole maggiori sono state trasformate in una "terra continua'.
è per questo motivo che il Giappone va soggetto a terremoti ed è ricco di vulcani attivi (circa 200), il più elevato dei quali è l Fuji Yama (3.776 m), massima cima del paese. Il rilievo comprende le cosiddette Alpi Giapponesi (Hodaka, 3.190 m), che si ergono al centro dell'isola di Honshu, mentre altre catene (monti Kitami, Catena Centrale) formano l'ossatura Longitudinale dell'intero arco insulare. Il territorio, infatti, è per oltre due terzi montuoso: le rare zone pianeggianti corrispondono alle cimose costiere e ai bacini di natura alluvionale posti allo sbocco delle strette valli che separano i rilievi; la pianura più vasta è il Kanto, sulla costa pacifica a nord di Tokyo.
Tra i fiumi, piuttosto brevi ma con regimi abbondanti, i maggiori sono lo Shinano (369 km) e il Tone; fra i numerosi laghi, il più importante è l Biwa (674 km2).
La grande estensione in latitudine determina notevoli differenze climatiche tra il Nord e il Sud del paese, alle quali contribuisce anche la presenza di alcune correnti marine: quella fredda dell'Oya Shivo, proveniente dal Mar di Bering, che lambisce le coste settentrionali, quella calda del Kuro-Shivo, che proviene dal Pacifico tropicale e influisce sulle coste meridionali.
Il fattore comunque determinante nelle variazioni del clima giapponese quello dei venti, che d'inverno spirano dalla Siberia portando neve e gelo, mentre d'estate giungono da sud, portando aria calda e umida. Le coste orientali, inoltre, sono esposte ai tifoni, veri e propri flagelli che possono arrecare gravissimi danni al territorio e alla popolazione.
Riassumendo, nell'ambito del clima giapponese si passa dal temperato freddo, con lunghi inverni nevosi, del nord a quello temperato umido del centro e infine a quello tropicale del sud.
Il Giappone, l'unico impero rimasto al mondo, è una monarchia costituzionale, retta da un imperatore (il Mikado o Tenno), che ha un potere solo formale e funzioni rappresentative, ma è molto onorato e amato dai sudditi. Amministrativamente il paese è suddiviso in 47 Prefetture.
Il territorio giapponese può inoltre essere ripartito nelle quattro macroregioni del Nord, del Centro, della Regione occidentale e delle Isole meridionali, che presentano alcune caratteristiche comuni (geografiche, storiche, economiche, culturali).
La grande città giapponese si caratterizza per l fatto di estendersi su superfici enormi, con periferie che sembrano non finire mai: tre maggiori agglomerati urbani si spingono nel territorio per un raggio di 50 km!
Il successo di questa politica ha subito un arresto nel 1973, con la crisi petrolifera mondiale: mancando di risorse energetiche, il paese dipendeva infatti fortemente dall'importazione di idrocarburi. Così, mentre si orientava verso l'energia nucleare (di cui oggi è il terzo produttore mondiale), in campo industriale sceglieva la via dell'high-tech (robotica, microelettronica, biotecnologie), decentrando le altre produzioni in paesi meno sviluppati, con manodopera a basso costo. Si completava nel frattempo lο sviluppo dei servizi pubblici (ospedali, autostrade, ecc.) e della rete stradale e ferroviaria che collega le diverse parti dell'arcipelago, facendone un'unica isola. Con questo nuovo boom, Giappone, che ha invaso i mercati mondiali con i suoi prodotti nonostante la mancanza di materie prime, si è guadagnato un primato tra le potenze industriali, in concorrenza con gli Stati Uniti e l’Europa, ad esempio nel settore automobilistico, in cui è primo al mondo per le esportazioni.
Anch'esso, tuttavia, è stato colpito dalla generale crisi degli anni novanta e oggi guarda con preoccupazione alla crescita delle altre potenze orientali.
Parallelamente alla sua affermazione industriale, Giappone è divenuto anche una potenza commerciale e finanziaria: terzo nel mondo (dietro a Stati Uniti e Germania) per volume di esportazioni, vede crescere gli investimenti all'estero, soprattutto nei paesi industriali (in particolare negli Stati Uniti, che ne raccolgono ben l'80%), e l potere economico delle sue banche, mentre la Borsa di Tokyo è fra le prime tre del mondo, dopo New York e Londra.
Sacrificata allo sviluppo industriale e sfavorita dalla conformazione del territorio, l'agricoltura è l'anello debole dell'economia giapponese, tuttora "assistito" dallo Stato con aiuti e sovvenzioni, soprattutto per la coltivazione del riso, la più diffusa. Altre voci di rilievo sono i legumi e l'orticoltura; rinomato è l tè; in forte espansione l'allevamento (bovini) e la bachicoltura (seta), per la quale è al secondo posto nel mondo dopo la Cina. Dalle foreste, che secondario primario coprono quasi due terzi del territorio nazionale, si ricava legname in discrete quantità.
Ruolo economico importante ha invece la pesca, praticata sia da piccole imprese, sia da flotte di modernissimi pescherecci attrezzati per la prima lavorazione del pescato. Intensa anche la piscicoltura (pesci, molluschi, alghe marine di alto valore nutritivo).
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali caratteristiche geografiche del Giappone?
- Come varia il clima giapponese lungo il paese?
- Qual è stato l'impatto della seconda guerra mondiale sull'economia giapponese?
- Qual è la struttura politica del Giappone?
- Quali sono le principali sfide economiche attuali del Giappone?
Il Giappone è un arcipelago composto da quattro isole maggiori e numerose isole minori, con una costa di 33.000 km. È situato lungo la "cintura di fuoco" e presenta un territorio prevalentemente montuoso.
Il clima giapponese varia dal temperato freddo del nord al temperato umido del centro, fino al tropicale del sud, influenzato da correnti marine e venti stagionali.
Dopo la seconda guerra mondiale, il Giappone ha ricostruito la sua economia concentrandosi sull'industria pesante e successivamente sull'high-tech, diventando una potenza industriale mondiale.
Il Giappone è una monarchia costituzionale con un imperatore che ha un ruolo formale e rappresentativo, e il paese è suddiviso in 47 prefetture.
Il Giappone affronta la concorrenza delle potenze orientali emergenti e la crisi economica degli anni novanta, con un'agricoltura debole e una forte dipendenza dalle importazioni di materie prime.