Concetti Chiave
- Il Giappone ha raggiunto un notevole sviluppo economico, diventando una delle principali potenze mondiali grazie alla cooperazione tra governo e industria, e a una forte etica del lavoro.
- L'economia giapponese si basa principalmente sulle esportazioni, con una forte dipendenza dai mercati asiatici, ma ha affrontato una crisi significativa negli ultimi anni.
- L'agricoltura giapponese non soddisfa il fabbisogno interno a causa della limitata superficie coltivabile, con il riso come coltura principale.
- I settori industriali di punta includono la produzione di veicoli a motore e l'alta tecnologia, sostenuti da importanti investimenti pubblici e privati.
- Il settore terziario è altamente sviluppato, con eccellenze nella ricerca scientifica e tecnologica e nei servizi finanziari e commerciali.
Indice
Sviluppo economico del Giappone
Nonostante la scarsità di risorse minerarie ed energetiche e le distruzioni subite nell’ultima guerra mondiale, il Giappone ha conosciuto uno straordinario sviluppo che l’ha portato a diventare fino a poco tempo fa la seconda potenza economica mondiale (oggi è la Cina), basato in gran parte su una stretta cooperazione tra governo e industria, su un’etica del lavoro fortemente radicata nella popolazione e su una netta superiorità nel settore dell’alta tecnologia.
L’economia giapponese dipende in massima parte dall’andamento delle esportazioni, dirette soprattutto verso gli altri Paesi asiatici.
Crisi e cambiamenti culturali
Negli ultimi anni però, ha conosciuto una profonda crisi non ancora superata: dall’azienda-famiglia,in cui i lavoratori trascorrevano tutta la propria vita professionale con grande devozione e produttività,in cambio della stabilità del posto di lavoro, si è passati ai licenziamenti a raffica: una vera e propria rivoluzione culturale, oltre che economica.
Agricoltura e industria giapponese
L’agricoltura giapponese non copre il fabbisogno alimentare interno dato che, nonostante l’impiego di tecniche avanzate,la superficie coltivabili è molto limitata (13% del territorio).
La coltura principale è quella del riso, che occupa oltre metà delle terre agricole, seguita da soia, patate e da qualità di tè molto rinomate.
I principali settori industriali sono quello dei veicoli a motore,che ha il primato mondiale nella produzione di autovetture e motociclette, e quello legato all’alta tecnologia, che si è sviluppato grazie a notevoli investimenti statali e privati.
Il settore terziario è molto sviluppato soprattutto nella ricerca scientifica e tecnologica, oltre che in campo finanziario-commerciale.