Concetti Chiave
- I luoghi di nascita delle industrie sono influenzati da fattori fisici, storici, politici, funzionali ed economici come clima, fonti energetiche e manodopera.
- Le fonti energetiche e i trasporti giocano un ruolo fondamentale nella localizzazione delle industrie, spesso situate vicino a corsi d'acqua o ferrovie.
- La manodopera e l'accessibilità ai mercati determinano la scelta di ubicare le industrie in centri urbani o rurali, influenzando settori come l'automobilistico e l'elettronico.
- Le multinazionali operano con impianti produttivi in vari paesi, mantenendo la sede madre nel paese d'origine, prevalenti in Giappone e Stati Uniti.
- I distretti industriali italiani, come quelli di Como e Sassuolo, sono aree specializzate in settori specifici, controllando mercati a livello mondiale.
Indice
Fattori di localizzazione industriale
I posti dove nascono le industrie sono influenzati da 3 fattori:
-fisici, storici e politici: (es. clima, acqua, ambiente favorevole come il Mezzogiorno d'Italia negli anni Cinquanta dello scorso secolo);
-funzionali: l'uso di fonti energetiche (carbone, petrolio e gas naturale per le fabbriche in Stati Uniti, Germania e Francia), di materie prime (utili per la trasformazione dei materiali naturali soggetti a deterioramento in prodotti finiti) e di trasporti (frequenti sono le industrie vicino a corsi d'acqua e l'uso della ferrovia per i trasporti di materiali);
-economici:la presenza di manodopera (grazie alla qualità della forza-lavoro e al costo della manodopera) e l'accessibilità ai mercati (sono soprattutto le industrie che producono automobili e apparecchi elettronici che si localizzano nei poli metropolitani come l'industria leggera presente in Francia) hanno permesso la costruzione di industrie in centri urbani piuttosto che in campagne o viceversa.
Tipologie di industrie
Da tutti questi fattori derivano due tipi di industria:
-le imprese multinazionali che operano grazie agli impianti produttivi situati in diversi paesi mentre la casa madre rimane nel paese d'origine; esse sono presenti soprattutto in Giappone, e Stati Uniti;
-i distretti industriali (o PMI = piccole e medie imprese industriali); essi sono aree circoscritte con una concentrazione di imprese manifatturiere di un tal settore che controllano mercati a scala mondiale. In Italia ci sono 240 distretti industriali divisi nelle regioni settentrionali e centrali (vedi elenco sotto).
Esempi di distretti industriali italiani
Ascoli Piceno: calzature
Bassano del Grappa: mobili
Carpi: abbigliamento
Como: tessile e abbigliamento
Empoli: tessile e abbigliamento
Imperia: olio
La Spezia: cantieristica
Macerata: calzature
Matera: salotti
Altamura: salotti
Santeramo: salotti
Barletta: calzature
Murano: vetro
Parma: prosciutto
Pesaro: mobili
Piacenza: calzature
Reggio Emilia: macchine agricole e parmigiano
Salerno: conservificio di pomodori
Sassuolo: ceramiche e piastrelle
Teramo: tessile e abbigliamento
Varese: antifurto per auto
Vicenza: oreficeria
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali fattori che influenzano la localizzazione delle industrie?
- Quali sono le tipologie di industrie menzionate nel testo?
- Quali sono alcuni esempi di distretti industriali italiani e i loro settori di specializzazione?
I fattori principali sono fisici, storici e politici, funzionali ed economici, come il clima, l'uso di fonti energetiche e la presenza di manodopera.
Le tipologie di industrie sono le imprese multinazionali e i distretti industriali o PMI, che operano in diversi paesi o in aree circoscritte rispettivamente.
Alcuni esempi includono Ascoli Piceno per le calzature, Como per il tessile e abbigliamento, e Parma per il prosciutto.