juventina1992
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Concetti Chiave

  • I luoghi di nascita delle industrie sono influenzati da fattori fisici, storici, politici, funzionali ed economici come clima, fonti energetiche e manodopera.
  • Le fonti energetiche e i trasporti giocano un ruolo fondamentale nella localizzazione delle industrie, spesso situate vicino a corsi d'acqua o ferrovie.
  • La manodopera e l'accessibilità ai mercati determinano la scelta di ubicare le industrie in centri urbani o rurali, influenzando settori come l'automobilistico e l'elettronico.
  • Le multinazionali operano con impianti produttivi in vari paesi, mantenendo la sede madre nel paese d'origine, prevalenti in Giappone e Stati Uniti.
  • I distretti industriali italiani, come quelli di Como e Sassuolo, sono aree specializzate in settori specifici, controllando mercati a livello mondiale.

Indice

  1. Fattori di localizzazione industriale
  2. Tipologie di industrie
  3. Esempi di distretti industriali italiani

Fattori di localizzazione industriale

I posti dove nascono le industrie sono influenzati da 3 fattori:

-fisici, storici e politici: (es. clima, acqua, ambiente favorevole come il Mezzogiorno d'Italia negli anni Cinquanta dello scorso secolo);

-funzionali: l'uso di fonti energetiche (carbone, petrolio e gas naturale per le fabbriche in Stati Uniti, Germania e Francia), di materie prime (utili per la trasformazione dei materiali naturali soggetti a deterioramento in prodotti finiti) e di trasporti (frequenti sono le industrie vicino a corsi d'acqua e l'uso della ferrovia per i trasporti di materiali);

-economici:la presenza di manodopera (grazie alla qualità della forza-lavoro e al costo della manodopera) e l'accessibilità ai mercati (sono soprattutto le industrie che producono automobili e apparecchi elettronici che si localizzano nei poli metropolitani come l'industria leggera presente in Francia) hanno permesso la costruzione di industrie in centri urbani piuttosto che in campagne o viceversa.

Tipologie di industrie

Da tutti questi fattori derivano due tipi di industria:

-le imprese multinazionali che operano grazie agli impianti produttivi situati in diversi paesi mentre la casa madre rimane nel paese d'origine; esse sono presenti soprattutto in Giappone, e Stati Uniti;

-i distretti industriali (o PMI = piccole e medie imprese industriali); essi sono aree circoscritte con una concentrazione di imprese manifatturiere di un tal settore che controllano mercati a scala mondiale. In Italia ci sono 240 distretti industriali divisi nelle regioni settentrionali e centrali (vedi elenco sotto).

Esempi di distretti industriali italiani

Ascoli Piceno: calzature

Bassano del Grappa: mobili

Carpi: abbigliamento

Como: tessile e abbigliamento

Empoli: tessile e abbigliamento

Imperia: olio

La Spezia: cantieristica

Macerata: calzature

Matera: salotti

Altamura: salotti

Santeramo: salotti

Barletta: calzature

Murano: vetro

Parma: prosciutto

Pesaro: mobili

Piacenza: calzature

Reggio Emilia: macchine agricole e parmigiano

Salerno: conservificio di pomodori

Sassuolo: ceramiche e piastrelle

Teramo: tessile e abbigliamento

Varese: antifurto per auto

Vicenza: oreficeria

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali fattori che influenzano la localizzazione delle industrie?
  2. I fattori principali sono fisici, storici e politici, funzionali ed economici, come il clima, l'uso di fonti energetiche e la presenza di manodopera.

  3. Quali sono le tipologie di industrie menzionate nel testo?
  4. Le tipologie di industrie sono le imprese multinazionali e i distretti industriali o PMI, che operano in diversi paesi o in aree circoscritte rispettivamente.

  5. Quali sono alcuni esempi di distretti industriali italiani e i loro settori di specializzazione?
  6. Alcuni esempi includono Ascoli Piceno per le calzature, Como per il tessile e abbigliamento, e Parma per il prosciutto.

Domande e risposte

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