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Concetti Chiave

  • Il Medio Oriente è storicamente instabile, con origini risalenti all'impero Ottomano, caratterizzato da divisioni etniche e religiose, in particolare tra sunniti e sciiti.
  • La regione del Medio Oriente è cruciale per le risorse di petrolio e ospita molte minoranze etnico-linguistiche, ma è segnata da squilibri sociali e instabilità politica.
  • Geograficamente, il Medio Oriente si estende su Stati bagnati dal Mar Mediterraneo, Mar Rosso e Golfo Persico, con la presenza di Israele come fattore destabilizzante.
  • In Africa, i conflitti armati e le crisi economiche hanno reso difficile lo sviluppo stabile, con molte nazioni che lottano per il controllo delle risorse naturali.
  • Il terrorismo è una minaccia persistente in Africa, con attacchi frequenti in regioni come il Sahel e il Lago Ciad, che aggravano le crisi umanitarie e l'insicurezza.

Indice

  1. Conflitti in Africa e Medio Oriente
  2. Origini e divisioni del Medio Oriente
  3. Geografia e risorse del Medio Oriente
  4. Conflitti e instabilità in Africa
  5. Conflitti recenti in Medio Oriente
  6. Terrorismo e instabilità in Africa

Conflitti in Africa e Medio Oriente

In questo appunto vengono descritti i conflitti che si sono verificati e continuano a colpire l’Africa e il Medio Oriente. Si descrive la situazione del Medio Oriente, le sue caratteristiche geografiche, la situazione dell'area africana, i conflitti in Medio Oriente, i conflitti in Africa e il terrorismo.

Origini e divisioni del Medio Oriente

Il Medio Oriente ha origini antichissime: la sua derivazione è attribuibile all’impero Ottomano che termina nel 1922 d.C, dopo mille anni di storia, momento in cui subisce una suddivisione subito dopo la Prima Guerra Mondiale. Inizialmente questa zona era divisa in base alle etnie, alle religioni, alle tribù. La religione predominante era quella musulmana, ma al suo interno si era creata una faida: nel 622 dopo la morte di Maometto, tra sunniti e sciiti scoppiò una rivalità. Gli sciiti, che sono una maggioranza molto forte, si suddivisero in altre sottospecie religiose.

Forme di conflitto in Africa e Medio Oriente articolo

In Medio Oriente, vi sono circa cinquemila minoranze raggruppate in seicento milioni di persone per diverse cause:

  • identità etnica
  • identità religiosa
  • identità culturali negate

A causa del crescente squilibrio sociale e al forte aumento di crescita della popolazione, il processo di globalizzazione dell'economia non è riuscito a raggiungere gli obiettivi stabiliti come negli altri Paesi, infatti il Medio oriente, insieme al Caucaso, rappresenta l'area del pianeta più instabile nel quale si concentrano la maggior parte delle risorse mondiali di petrolio e vivono molte minoranze etnico-linguistiche.

Geografia e risorse del Medio Oriente

Da un punto di vista geografico, il Medio Oriente comprende Stati che sono bagnati dal Mar Mediterraneo e Stati che si affacciano sul Mar Rosso, sul Golfo Persico e sul Mar Arabico. Ciò che accomuna tutti i Paesi presenti in quella zona è la religione islamica e le grandi risorse di petrolio. La presenza dello Stato d'Israele è la causa principale dell'instabilità del Medio Oriente.

Conflitti e instabilità in Africa

Per quanto riguarda il continente Africano, si può dire che lo sviluppo del Paese è avvenuto attraverso i conflitti armati, anche a causa delle carestie e dell'impossibilità di sviluppare attività economiche in forma stabile. Con la fine della Guerra Fredda, molti Paesi africani hanno cercato un equilibro tra loro, ma ciò ha causato problematiche riguardo il controllo delle grandi piantagioni agricole e delle immense ricchezze minerarie.

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Conflitti recenti in Medio Oriente

Nell’ultimo decennio, i conflitti si sono concentrati maggiormente nel Medio Oriente, come in Siria, Yemen, Iraq e Turchia. In generale, la concentrazione dei conflitti armati è cambiata drasticamente nel corso degli anni a partire dalla Seconda Guerra Mondiale fino ad oggi. L'anno che ha causato più morti in Medio Oriente è stato il 1988, quando sono state registrate più di 300.000 morti legate alle battaglie, la maggior parte delle quali nella guerra Iran-Iraq. Dal 2014, le morti legate alle battaglie sono in costante calo, il che è in gran parte attribuibile alla riduzione dell'escalation in Iraq e Siria.

Alcuni Paesi dell’Africa come la Libia, il Sud Sudan, la Repubblica Centrafricana, il Mozambico settentrionale, l’Etiopia e le regioni nord-occidentali e sud-occidentali del Camerun sono diventati, nell’ultimo periodo, dei centri di conflitti. Ad esempio, in Etiopia la guerra civile è iniziata nel 2020, diventando sempre più catastrofica per il Paese. Il governo federale si era posto l’obiettivo di reprimere i progressi del Fronte di liberazione popolare del Tigray mentre si stava manifestando nel Paese una vera crisi umanitaria.

Terrorismo e instabilità in Africa

Anche nel 2022, l’Africa ha continuato ad affrontare la minaccia del terrorismo nelle regioni del Sahel e del bacino del lago Ciad, nell'Africa orientale, nel Corno e nella provincia settentrionale di Cabo Delgado e in Mozambico, mentre la situazione nei Paesi del Sahel non è diminuita, causando insicurezza e crisi umanitarie.

Nello specifico il Burkina Faso, il Mali e il Niger continuano a subire notevoli attacchi terroristici. La zona che si trova al confine tra Liptako-Gourma tra i tre Paesi è molto instabile. Il governo del Burkinabè è stato sottoposto a numerose pressioni pubbliche per affrontare con decisione l'estremismo violento.

La situazione è simile nel bacino del lago Ciad, con gli attacchi terroristici di Boko Haram. Anche i normali conflitti locali si sono riversati in tutto il Paese aumentando insicurezza in tutta la regione. Le azioni portate avanti dai governi in risposta alla crisi nel bacìno del lago Ciad hanno causato la riduzione dei mezzi di sussistenza per le donne e ciò ha comportato gravi ripercussioni su molte famiglie.

L’attacco terroristico in Uganda fa comprendere come la minaccia terroristica continuerà a rappresentare per l'Africa centrale, l'Africa orientale e il Corno una piaga per ancora moltissimi anni. La diffusione della minaccia dal Sahel ai Paesi costieri dell'Africa occidentale è messa in evidenza dalla ripresa degli attacchi nella Costa d'Avorio settentrionale, vicino al confine con il Burkina Faso. La Costa d'Avorio continua a subire numerosi attacchi e il timore è che l'estremismo violento possa colpire altre parti del Paese e Stati limitrofi come Ghana, Benin e Togo, quindi il continente africano deve porre molta attenzione al terrorismo, limitandolo per ridurne la diffusione perché andrebbe a destabilizzare la pace e prosperità del Paese.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini storiche del Medio Oriente?
  2. Il Medio Oriente ha origini antichissime, derivando dall'impero Ottomano che terminò nel 1922 d.C. Dopo la Prima Guerra Mondiale, la regione fu suddivisa in base a etnie, religioni e tribù, con una predominanza della religione musulmana e una storica rivalità tra sunniti e sciiti.

  3. Qual è la situazione attuale del Medio Oriente in termini di stabilità?
  4. Il Medio Oriente è una delle aree più instabili del pianeta, con un forte squilibrio sociale e un'economia globalizzata che non ha raggiunto gli obiettivi prefissati. La presenza di numerose minoranze etnico-linguistiche e le risorse mondiali di petrolio contribuiscono a questa instabilità.

  5. Quali sono le principali caratteristiche geografiche del Medio Oriente?
  6. Geograficamente, il Medio Oriente comprende Stati bagnati dal Mar Mediterraneo, Mar Rosso, Golfo Persico e Mar Arabico. La religione islamica e le grandi risorse di petrolio sono elementi comuni tra i Paesi della regione, con la presenza dello Stato d'Israele che contribuisce all'instabilità.

  7. Quali sono i principali conflitti attuali in Africa?
  8. In Africa, i conflitti sono concentrati in Paesi come Libia, Sud Sudan, Repubblica Centrafricana, Mozambico settentrionale, Etiopia e Camerun. In Etiopia, la guerra civile iniziata nel 2020 ha causato una crisi umanitaria, mentre il terrorismo continua a rappresentare una minaccia in regioni come il Sahel e il bacino del lago Ciad.

  9. Come il terrorismo influisce sui conflitti africani?
  10. Il terrorismo in Africa, particolarmente nelle regioni del Sahel, bacino del lago Ciad e Africa orientale, continua a causare insicurezza e crisi umanitarie. Paesi come Burkina Faso, Mali e Niger subiscono attacchi terroristici, mentre la minaccia si diffonde ai Paesi costieri dell'Africa occidentale, destabilizzando ulteriormente la regione.

Domande e risposte

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