Concetti Chiave
- Una massa inizia a slittare su un blocco di ghiaccio semisferico privo di attrito dopo una piccola spinta.
- Il distacco della massa avviene a un'altezza pari a 2R/3 quando la forza normale si annulla.
- Il coseno dell'angolo tra il raggio e la direzione della forza peso si esprime come h/R.
- La velocità al punto di distacco si determina tramite l'equazione v² = g * h, derivata dalle forze centripete.
- Il bilancio energetico rivela che l'altezza di distacco è 2/3 del raggio iniziale, dimostrando il punto di separazione.
In questo appunto risolveremo un problema particolare utilizzando, tra le altre cose, la conservazione dell'energia meccanica. Si tratta di una massa che scivola (a partire dal polo) lungo un blocco di ghiaccio (che assumeremo quindi privo di attrito) e si vuole capire a che altezza la massa perde aderenza (e quindi si stacca) dal blocco. Vediamo il testo dell'esercizio
Testo dell'esercizio
Una massa è appoggiata su un blocco di ghiaccio semisferico. Si dà una piccola spinta e questa inizia a slittare sul ghiaccio. Si dimostri che, se si suppone il ghiaccio privo di attrito, tale massa si stacca ad un'altezza pari a
Soluzione dell'esercizio
Partiamo dal presupposto che nel punto di distacco la reazione normale deve annullarsi. Prima di tutto occorre disegnare la semicirconferenza di centroInfine chiamiamo
Facciamo delle considerazioni energetiche: all'inizio il corpo possiede energia potenziale pari a
Quindi sapendo
Domande da interrogazione
- Qual è la condizione per cui la massa si stacca dal blocco di ghiaccio?
- Come si calcola la velocità della massa nel punto di stacco?
- Qual è il bilancio energetico utilizzato per determinare l'altezza di distacco?
La massa si stacca quando la forza normale si annulla, il che avviene ad un'altezza pari a 2R/3.
La velocità si calcola usando la relazione [math]v^2 = g \cdot h[/math], derivata dall'equilibrio tra forza centripeta e componente radiale della forza peso.
Il bilancio energetico è [math]m \cdot g \cdot R = m \cdot g \cdot h + 1/2 \cdot m \cdot v^2[/math], che porta a determinare [math]h = 2/3R[/math] quando si sostituisce [math]v^2 = g \cdot h[/math].