Concetti Chiave
- L'energia potenziale è un concetto chiave in fisica, rappresentando l'energia legata alla posizione di un oggetto rispetto a una forza conservativa.
- Le forze conservative, come la gravità e l'elasticità, consentono di definire un'energia potenziale, a differenza delle forze non conservative.
- L'energia potenziale gravitazionale è espressa dalla formula U = mgh, dove dipende dall'altezza rispetto a un punto di riferimento.
- L'energia potenziale elastica, secondo la legge di Hooke, è proporzionale alla metà del quadrato dell'allungamento della molla e alla sua costante elastica.
- Il lavoro svolto dalle forze conservative lungo un percorso chiuso è nullo, confermando la conservazione dell'energia potenziale.
Questo appunto di fisica presenta il concetto di energia potenziale, con attenzione anche ad altri dettagli molto importanti, come per esempio l'energia potenziale gravitazionale e l'energia potenziale elastica, di cui sono mostrate brevi spiegazioni e le formule principali.
Indice
L'energia potenziale
L'energia potenziale è una concetto importante nel campo della fisica in quanto, sommata all’energia cinetica, esprime l’energia meccanica, ossia l’energia che un oggetto possiede in virtù della sua velocità e della sua posizione.
L’aliquota potenziale, in particolare, rappresenta il tipo di energia legato alla posizione di un oggetto rispetto a una forza conservativa.
Una forza si dice conservativa se, definito uno spostamento tra due estremi - e quindi un lavoro - quest'ultimo non dipende dallo spostamento effettuato ma semplicemente dalle coordinate del punto iniziale e finale. Ciò significa che, il lavoro impiegato dalle forze conservative per effettuare uno spostamento lungo un percorso chiuso – e quindi in cui il punto iniziale corrisponde a quello finale - è pari a zero. Si definisce energia potenziale, infatti, quell'energia in cui il lavoro di una forza conservativa si trasforma. La formula che regola il rapporto tra energia potenziale e lavoro è:
.
Secondo questa formula, l'inverso della variazione di l'energia potenziale è uguale al lavoro compiuto cambiato di segno, poiché ha direzione opposta.
L'unità di misura dell'energia potenziale è, come quella di tutte le energie, il Joule (J).
Come abbiamo già detto, l'energia potenziale è un'esclusiva delle forze conservative come la forza di gravità e la forza elastica, in quanto le forze non conservative trasformano il lavoro in altre forme. Un esempio di forza non conservativa è la forza di attrito: in quel caso, infatti, non è possibile definire un'energia potenziale poiché il lavoro si dissipa in calore.
Esistono dunque diversi tipi di energia potenziale, ognuno collegato ad una forza di natura differente. Esse sono:
- L'energia potenziale gravitazionale , indotta dalla presenza della forza di gravità
- L'energia potenziale elastica, legata al lavoro di rilassamento di una molla a seguito di una deformazione
L’energia potenziale gravitazionale: formule e spiegazione
Si consideri come punto di riferimento la superficie terrestre e si immagini un corpo in caduta libera, lanciato a partire da un'altezza h. Se si considera come punto di arrivo la superficie terrestre, noteremo che l'energia potenziale finale è uguale a zero, poichè la distanza dal riferimento è nulla
e quindi dalla formula iniziale rimarrà che:
Essendo una forza conservativa, il lavoro della forza gravitazionale, esprimibile come prodotto tra una forza
e uno spostamento
può essere esplicitato come:
.
Considerando la trasformazione conclusa nel suo punto d'arrivo, ossia la superficie terrestre,
possiamo esplicitare la differenza Δy come l’altezza percorsa
. Grazie a questi passaggi possiamo infine affermare che
Sostituendo avremo che:
.
Possiamo quindi dire che l'energia potenziale, a differenza dell'energia cinetica dipende da uno spostamento h e quindi varia a seconda del sistema di riferimento adottato. Per questo motivo, se avessimo preso come punto di riferimento non la superficie terrestre me un sistema traslato di qualche metro, l'energia potenziale puntuale sarebbe variata, ma non sarebbe cambiata la differenza tra il valore finale e quello iniziale.
L’Energia potenziale elastica: formula e spiegazione
Si consideri una molla e la sua posizione di equilibrio venga adottata come sistema di riferimento, per cui a riposo si ha che Ui=0. Se applichiamo un carico a questa molla, essa subirà una deformazione, la quale porterà l'energia potenziale ad un certo valore Uf.
Allora si avrà che:
In cui
rappresenta lo spostamento della molla e
è la costante elastica. Inoltre, è presente un segno
, il quale sottolinea che la forza è applicata in direzione opposta rispetto all'allungamento della molla.
Sostituendo nella definizione generale:
- [math] L=-1/2ks^2 [/math]
- [math]L=-Uf[/math]
- [math]Uf=1/2ks^2[/math]
In conclusione, dunque, si può affermare che l'energia potenziale elastica è direttamente proporzionale alla metà del quadrato dell'allungamento e alla costante elastica della molla considerata.
Domande da interrogazione
- Che cos'è l'energia potenziale e come si relaziona con le forze conservative?
- Come si calcola l'energia potenziale gravitazionale?
- Qual è la formula per l'energia potenziale elastica e cosa rappresenta?
- Qual è la differenza tra forze conservative e non conservative in termini di energia potenziale?
- Perché l'energia potenziale varia a seconda del sistema di riferimento?
L'energia potenziale è l'energia legata alla posizione di un oggetto rispetto a una forza conservativa. È una componente dell'energia meccanica, che include anche l'energia cinetica. Le forze conservative, come la forza di gravità e la forza elastica, permettono di definire l'energia potenziale poiché il lavoro compiuto da queste forze non dipende dal percorso ma solo dai punti iniziale e finale.
L'energia potenziale gravitazionale si calcola con la formula [math]U=mgh[/math], dove [math]m[/math] è la massa, [math]g[/math] è l'accelerazione di gravità, e [math]h[/math] è l'altezza rispetto al punto di riferimento. Questa energia dipende dallo spostamento verticale e varia a seconda del sistema di riferimento adottato.
L'energia potenziale elastica è data dalla formula [math]Uf=1/2ks^2[/math], dove [math]k[/math] è la costante elastica della molla e [math]s[/math] è lo spostamento dalla posizione di equilibrio. Questa energia è proporzionale alla metà del quadrato dell'allungamento della molla.
Le forze conservative, come la forza di gravità e la forza elastica, permettono di definire un'energia potenziale poiché il lavoro compiuto non dipende dal percorso. Le forze non conservative, come la forza di attrito, dissipano il lavoro in altre forme di energia, come il calore, e non permettono di definire un'energia potenziale.
L'energia potenziale varia a seconda del sistema di riferimento perché dipende dalla posizione relativa dell'oggetto rispetto a un punto di riferimento scelto. Cambiando il punto di riferimento, cambia il valore dell'energia potenziale, ma la differenza tra i valori finale e iniziale rimane invariata.