Concetti Chiave
- Spinoza è un filosofo olandese del XVII secolo, considerato un esponente chiave del razionalismo e fondamentale per la filosofia moderna, secondo Hegel.
- Le opere principali di Spinoza includono il "Trattato teologico e politico" e l'"Ethica", che esplorano temi psicologici e filosofici fondamentali.
- Spinoza propone una visione di Dio panteista, identificando Dio con la natura stessa, e rifiuta l'idea di un Dio trascendente e personificato.
- Critica la religione cristiana, associandola alla superstizione e ignoranza, e sostiene la lettura storica della Bibbia piuttosto che come rivelazione divina.
- Spinoza immagina uno Stato governato da un monarca illuminato, basato sulla tolleranza religiosa e culturale, e sulla laicità.
VITA DI SPINOZA
E’ un filosofo olandese, nasce nel 1632 e muore nel 1677; è considerato uno dei maggiori esponenti del razionalismo. Viene considerato come uno dei filosofi più importanti del 1600, Hegel (filosofo vissuto nel 1800) considera Spinoza come il filoso fondamentale, affermando che “filosofare è spinozzare”, ovvero non si può fare filosofia senza conoscere il pensiero di Spinoza.
Indice
Opere e scomunica di Spinoza
Spinoza scrive due testi fondamentali dal punto di vista psicologico: il "Trattato teologico e politico", pubblicato nel 1670 e l’ "Ethica", pubblicato nel 1677 alcuni mesi dopo la sua morte. Spinoza appartiene a una famiglia di religione ebraica che lo indirizza fin da giovane agli studi classici; viene, infatti, a contatto con testi greci e latini sia letterali che filosofici, inoltre legge anche le opere cartesiane. Nel 1656 il filosofo viene accusato di eresia e scomunicato di fronte alla Sinagoga. Vi sono differenti interpretazioni in merito al motivo della scomunica:
1. perché non crede nell’immortalità dell’ anima;
2. Tesi più accreditata, sostenuta da diversi filosofi (come per esempio Abbagnano) riulta essere il fatto che la sua scomunica sia stata determinata dalla sua concezione di Dio e dal fatto che egli abbia negato il libero arbitrio. Il filosofo rifiuta l’idea di un Dio persona (immagine tipica del Dio biblico). In seguito alla scomunica inizia un periodo in cui viaggia molto. Per mantenersi dal punto di vista economico, Spinoza è costretto a svolgere tanti lavori diversi, ad esempio fabbrica le lenti per gli occhiali; in questo periodo continua sempre a interessarsi di filosofia. Si ammala di tubercolosi e muore nel 1677.
DIO
Concezione di Dio secondo Spinoza
Spinoza elabora una concezione di Dio differente rispetto alla filosofia precedente. Per lui Dio non è:
- un Dio persona;
- Un essere trascendente, bensì Dio è immanente, si identifica con la natura, è in tutto e tutto è Dio (panteismo). Dio è una SOSTANZA INFINITA che l’uomo può cercare di comprendere attraverso due modalità, desunte dalla filosofia cartesiana (in questo caso Spinoza fa riferimento anche all’ambito corporeo).
PENSIERO
Strumenti di conoscenza di Dio
Grazie al pensiero l’ uomo coglie Dio attraverso l’ intelletto (rex cogitans).
ESTENSIONE
L’estensione fa riferimento al corpo: parte dell’individuo che fa esperienza nella natura ( rex estensa).
Spinoza inizia la sua filosofia con una riflessione relativa all’individuo che, secondo il filosofo, ha a disposizione due strumenti fondamentali per conoscere Dio (in questo caso fa riferimento solamente all’ambito del pensiero).
RAGIONE
E' uno strumento limitato, ha un valore parziale perché attraverso questa l’uomo può comprendere solamente alcune caratteristiche di Dio.
INTUIZIONE
Spinoza dà più valore a questo strumento, chiamandolo anche scienza intuitiva che ci permette di cogliere l’essenza di Dio, cioè la sua natura. L’intuizione non è basata sulla ragione, quindi non è una facoltà logica.
Spinoza elabora la sua concezione anticreazionistica e anti-cristiana di Dio. Il suo discorso si articola si diversi livelli:
1. accettare l’ idea di un Dio creatore, significa accettare l’idea di un Dio libero;
2. Se Dio è libero, allora ha la possibilità di scegliere;
3. Se Dio ha la possibilità di scegliere ha delle alternative, ma secondo Spinoza dire che Dio ha delle alternative significa che Dio non è perfetto. Dio, avendo la possibilità di scegliere tra bene e male, può sbagliare.
Dio non è libero, né tanto meno perfetto, Spinoza vuole smontare la teoria creazionistica da un punto di vista razionale (razionalismo).
Secondo il filosofo, Dio è un essere autonomo in cui coincidono necessità e libertà.
NECESSITA’
Dio obbedisce ad una legge che lui stesso si è dato, per questo motivo è necessità.
LIBERTA’
Dio è libero perché la legge è una sua creazione; essa coincide con la sua stessa natura, Dio è per natura libero.
Spinoza esprime inoltre la critica relativa alla concezione finalistica di Dio. Secondo la religione Dio crea per bontà, ma affermare questo significa sostenere che il bene sia un altro principio rispetto a Dio, quindi vuol dire affermare l’ esistenza di un’altra realtà rispetto a Dio. Spinoza sostiene che Dio non crei per fare il bene, ma per rispondere alla legge, quindi per realizzare la sua natura (rapporto tra libertà e necessità).
RELIGIONE
Critica alla religione cristiana
Il filosofo elabora due critiche relative alla religione cristiana e alla fede:
1) SUPESTIZIONE
secondo il filosofo la fede ha un forte legame con la superstizione; l’uomo, infatti, si rivolge a Dio attraverso le pratiche religiose per avere dei vantaggi: la fede in Dio è finalizzata ad ottenere dei vantaggi.
2) IGNORANZA
Spinoza definisce la fede come "l'asilo degli ignoranti", infatti, nel momento in cui all’uomo capitano degli imprevisti negativi (che sono in contrasto con l’idea di un Dio buono) egli ricorre alla spiegazione poco razionale, per cui tutto dipende dalla volontà di Dio; l’uomo, ricorrendo alla fede e non alla filosofia o al ragionamento, è ignorante.
Spinoza esprime inoltre una critica forte nei confronti della Bibbia, concepita come testo con valore storico, in cui si trovano testi che sono stati scritti in epoche diverse. Tutto ciò che racconta la Bibbia deve essere letto come il prodotto culturale di una precisa epoca storica e non come strumento di rivelazione di Dio. Il filosofo precisa che i miracoli narrati nei Vangeli non devono essere letti come degli eventi miracolosi, ma come fatti accaduti che le persone dell’epoca non erano in grado di spiegare.
LO STATO
Secondo Spinoza deve:
• essere governato da un monarca illuminato e non autoritario (diverso da quello immaginato da Hobbes), infatti, il monarca deve garantire nel suo Stato la presenza della la libertà (di pensiero, di espressione, religiosa); • Basarsi sul principio della tolleranza nei confronti di qualunque confessione religiosa e idea culturale o politica;
• Avere la prerogativa della laicità, secondo cui ciascuno sarà libero di professare o meno quello che sarà il suo culto religioso e sarà anche libero di essere ateo.
Domande da interrogazione
- Qual è la concezione di Dio secondo Spinoza?
- Quali sono i due strumenti fondamentali per conoscere Dio secondo Spinoza?
- Come Spinoza critica la religione cristiana e la fede?
- Qual è la visione di Spinoza sullo Stato ideale?
- Perché Spinoza è stato scomunicato dalla Sinagoga?
Spinoza concepisce Dio non come un essere trascendente o un Dio persona, ma come una sostanza infinita immanente, identificandolo con la natura stessa (panteismo).
Gli strumenti fondamentali sono il pensiero, che permette di cogliere Dio attraverso l'intelletto, e l'estensione, che si riferisce al corpo e all'esperienza nella natura.
Spinoza critica la religione cristiana associando la fede alla superstizione e all'ignoranza, sostenendo che la fede è usata per ottenere vantaggi e che è un rifugio per gli ignoranti.
Spinoza immagina uno Stato governato da un monarca illuminato che garantisca libertà di pensiero, espressione e religiosa, basato sulla tolleranza e la laicità.
Spinoza è stato scomunicato principalmente per la sua concezione di Dio e per aver negato il libero arbitrio, rifiutando l'idea di un Dio persona e sostenendo un Dio immanente.