juventina1992
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Concetti Chiave

  • Spinoza, nato ad Amsterdam nel 1962, visse in una famiglia ebraica e sviluppò la sua filosofia attraverso il contatto con le sette cristiane.
  • La sostanza, per Spinoza, è 'causa sui', eterna, infinita e indivisibile, dove natura e Dio coincidono in un universo monistico e panteista.
  • Il filosofo propone tre ordini di conoscenza: percezione sensibile, scienza e amore intellettuale di Dio, per intuire la verità suprema.
  • Nel "Trattato teologico-politico", Spinoza interpreta razionalisticamente i miracoli, negandone la possibilità a favore delle leggi naturali.
  • Spinoza analizza l'uomo come un ente naturale guidato dal desiderio, sostenendo che le passioni vanno comprese razionalmente per superare superstizioni e fanatismi.

Nacque ad Amsterdam nel 1962 in una famiglia ebraica e visse pulendo cannocchiali e microscopi: così venne a contatto con le sette cristiane. Per lui la sostanza è 'causa sui' (causa di se stessa) ed è tutto l'esistente; inoltre la sostanza è increata (perchè se fosse creata non sarebbe più causa di se stessa), eterna (poiché è illimitata), infinita (non limitata da qualcosa di esterno), ed è unica e indivisibile (poiché Dio non si può dividere) e per questo la natura è Dio e Dio è natura.

Per conoscere il mondo egli propone 3 ordini di conoscenza:
1) percezione sensibile o immaginazione: rappresenta le cose in modo confuso;
2) scienza: collega le cose e formula le leggi naturali;
3) amore intellettuale di Dio: l'uomo intuisce la suprema verità del mondo che è infinito e si identifica con Dio.
Il Dio-sostanza è un essere dotato di infiniti attributi e noi conosciamo solo l'estensione e il pensiero, cioè la materia e la coscienza; mentre gli altri attributi non si conoscono perché l'intelletto è finito. L'estensione e il pensiero si manifestano secondo modi concreti e particolari, cioè come corpi che sono le concretizzazioni dell'estensione o come menti e idee che sono concretizzazioni del pensiero. L'universo è così caratterizzato da un ordine geometrico in cui ogni elemento è unito all'altro, quindi è un universo monistico e panteista, in cui la natura e Dio coincidono. Nel "Trattato teologico-politico" Spinoza affronta i miracoli che sono un'interpretazione razionalistica dei testi sacri dell'Ebraismo e del Cristianesimo. La credenza nei miracoli nasce dall'ignoranza del volgo e l'impossibilità dei miracoli è dimostrata dal fatto che nell'universo tutto avviene secondo le leggi della necessità. Inoltre Spinoza analizza l'uomo in modo obiettivo e lo considera un ente naturale che persegue il proprio benessere: quindi l'uomo è desiderio che è essenza dell'uomo. Mentre le passioni sono idee opache che si possono capire solo con la ragione; infatti egli afferma che la commiserazione è cattiva e inutile, così come la stima che rende l'uomo superbo e il disprezzo che umilia l'altro. Quindi per fermare la paura che è una passione che si basa sulla superstizione e sul fanatismo bisogna pensare alla fermezza (bisogna immaginare in che modo si possono evitare i pericoli), mentre la speranza nasce da uno stato d'insoddisfazione del cui avvvento dubitiamo. Gli uomini potranno liberarsi di tali passioni solo quando passeranno dalla conoscenza inadeguata e limitata tipica dell'immaginazione alla compressione razionale delle cause, fino a raggiungere l'intuizione completa dell'ordine necessario del mondo o amor intellectualis in cui non c'è posto per il mistero o la fuga.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la concezione di sostanza secondo Spinoza?
  2. Per Spinoza, la sostanza è 'causa sui', cioè causa di se stessa, ed è tutto l'esistente. È increata, eterna, infinita, unica e indivisibile, identificandosi con Dio e la natura.

  3. Quali sono i tre ordini di conoscenza proposti da Spinoza?
  4. Spinoza propone tre ordini di conoscenza: la percezione sensibile o immaginazione, la scienza che formula leggi naturali, e l'amore intellettuale di Dio, che intuisce la verità suprema del mondo.

  5. Come Spinoza interpreta i miracoli nei testi sacri?
  6. Spinoza interpreta i miracoli come un'interpretazione razionalistica dei testi sacri, sostenendo che la credenza nei miracoli deriva dall'ignoranza e che tutto avviene secondo le leggi della necessità.

  7. Come Spinoza vede le passioni umane e la loro gestione?
  8. Spinoza considera le passioni come idee opache comprensibili solo con la ragione. Egli suggerisce di superare la paura e altre passioni attraverso la comprensione razionale e l'intuizione dell'ordine necessario del mondo.

Domande e risposte

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