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Concetti Chiave

  • Spinoza, nato ad Amsterdam nel 1632, proveniva da una famiglia sefardita di commercianti benestanti sfuggiti alle persecuzioni in Spagna.
  • Studiò in una scuola ebraica, concentrandosi su ebraico, latino e scritture, ma all'età di 20 anni iniziò a scrivere opere filosofiche controverse.
  • Le sue idee panteiste, che vedevano Dio in ogni cosa, portarono alla sua scomunica dalla comunità ebraica e a un conflitto familiare sull'eredità.
  • Spinoza sostenne che l'uomo è guidato dal desiderio di autoconservazione, che chiama conatus, e che l'etica deve superare i principi religiosi prescrittivi.
  • Per lui, il sommo bene era la conoscenza di Dio, ma il bene era anche ciò che soddisfa i bisogni naturali, guidato dalla ragione e dalla virtù.

Indice

  1. Le origini di Spinoza
  2. La scomunica e le opere
  3. La filosofia di Spinoza

Le origini di Spinoza

Spinoza era un razionalista come Cartesio, ma ad un certo punto si separano. Nasce nel 1632 in Olanda(Amsterdam) e muore nel 1677. Da una famiglia di ebrei e che facevano parte “sefarditi”, la famiglia proveniva dalla Spagna da dove si era allontanata a causa delle persecuzioni e si spostano in Olanda. Gli ebrei sefarditi provenienti dalla Spagna erano appartenenti alla borghesia cioè ricchi, commercianti, e anche la famiglia di Spinoza appartiene alla Borghesia e la famiglia fa parte del gruppo dei sefarditi. Spinoza fa gli studi in una scuola ebraica, studia in particolare la lingua ebraica, il latino e le sacre scritture.

La scomunica e le opere

Vive la sua vita tranquillante fino a quando attorno ai 20 anni ha l'idea di fare Filosofia, di scrive delle opere filosofiche, le diffonde e queste opere contengono degli argomenti che non sono accetti alla comunità ebraica. Nelle sue opere si trova una visione di Dio che si allontana completamente da Dio della Bibbia, e inoltre lui abbraccia una visione panteista(Dio in tutto) e questo non andava bene per gli ebrei. La comunità sefridta quando spinoza pubblica le sue opere, gli chiede di ritirare tutto ciò che dice nelle sue opere oppure sarebbe stato scomunicato. Però Spinoza non ritira le sue opere e viene scomunicato, e viene cacciato dalla famiglia, litiga con le sorelle per l'eredità del padre. Lui fa causa alle sorelle, vince la causa però poi lascia i soldi alle sorelle. Vivrà tutta la sua vita in modo modesto, e farà il commerciante, e morirà per una malattia ai polmoni.

La filosofia di Spinoza

Spinoza dice che l'uomo è mosso da passioni e lui le chiama affetti, passioni in generale, desideri. L'uomo è mossa al primo posto da un desiderio di autoconservazione, cioè il primo desiderio dell'uomo è quello di volere il meglio per se stesso.

Secondo Spinoza l'uomo sa cosa lo fa stare bene e l'uomo riesce ad individuare che cosa soddisfa il suo conatus, ovvero il suo desiderio di autoconservazione. Per autoconservarmi io ho bisogno ad esempio dell'acqua invece che la coca cola. L'etica è lo studio del bene. Spinoza rivoluziona completamente l'etica prescrittiva, ad esempio principi religiosi, e quest'epica di tipo prescrittiva non va bene per l'uomo e deve essere superata, perché secondo Spinoza ogni uomo dentro di se sa che cosa gli fa bene e che cosa gli fa male. Per Spinoza il bene ovvero il sommo bene(la conoscenza di Dio), però è bene tutto ciò che comporre a soddisfare i bisogni naturali dell'uomo, però i bisogni vanno sempre controllati e guidati dalla ragione perché la ragione aiuta l'uomo a comprendere quali siano i suoi veri bisogni. Lo stesso lo fa la virtù consiste nell'orientarsi consapevolmente verso il bene.


Domande da interrogazione

  1. Qual è la visione di Dio secondo Spinoza e perché ha causato problemi con la comunità ebraica?
  2. Spinoza abbraccia una visione panteista di Dio, che si allontana completamente dal Dio della Bibbia, causando disaccordo con la comunità ebraica che lo porta alla scomunica.

  3. Come Spinoza descrive il desiderio umano e il concetto di autoconservazione?
  4. Spinoza afferma che l'uomo è mosso da passioni e desideri, con il desiderio primario di autoconservazione, cioè volere il meglio per se stesso, identificando ciò che soddisfa il suo conatus.

  5. In che modo Spinoza rivoluziona l'etica?
  6. Spinoza rivoluziona l'etica prescrittiva, sostenendo che ogni uomo sa internamente cosa gli fa bene e male, e che i bisogni devono essere guidati dalla ragione per comprendere i veri bisogni.

  7. Qual è il ruolo della virtù secondo Spinoza?
  8. La virtù, per Spinoza, consiste nell'orientarsi consapevolmente verso il bene, aiutando l'uomo a soddisfare i suoi bisogni naturali attraverso la guida della ragione.

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