Concetti Chiave
- Baruch Spinoza, nato nel 1632 ad Amsterdam, fu un filosofo razionalista e critico del cristianesimo, bandito dalla sinagoga per eresia.
- Tra i suoi saggi più importanti ci sono "L'Etica", "Il trattato teologico-politico" e il "Trattato sull'emendazione dell'intelletto", quest'ultimo esplora temi morali ed esistenzialisti.
- Spinoza propose una nuova concezione di Dio come unica sostanza infinita e perfetta, opposta al dualismo cartesiano e al finito di Parmenide.
- La sua visione monistica suggerisce che tutto è determinato da Dio, negando il libero arbitrio e affermando che la realtà è razionale.
- Spinoza distingue tra Natura naturante (Dio come causa) e Natura naturata (il mondo come effetto), entrambe coincidenti e perfettamente integrate.
Indice
La vita di Spinoza
Baruch Spinoza nacque nel 1632 ad Amsterdam da una famiglia benestante di ebrei spagnoli.
Egli imparò l’ebraico, studiò la Bibbia e il Talmud nella sinagoga dalla quale venne bandito nel 1656. Venne successivamente condannato di eresia.
Fa parte della corrente del razionalismo.
Scrisse saggi con forti critiche verso il cristianesimo: ritenne che vi fossero molti errori nella Bibbia non giustificati, affermando che il messaggio biblico fosse un racconto mitologico.
Morì nel 1677.
Le opere principali
La concezione della sostanza
Con Spinoza nasce una nuova concezione della “sostanza”: egli affermò che vi esistesse una sola sostanza, originaria e autofondata, causa di sé (causa sui) che corrispondeva con Dio.
Egli quindi propose il monismo ontologico (cfr. Parmenide e Plotino).
Le caratteristiche di questa sostanza sono simili a quelle dell’essere di Parmenide: unico, eterno; l'unica differenza è che per Parmenide l’essere era finito, per Spinoza la sostanza è INFINITA.
Ma la caratteristica più importante era LA perfezione: per Spinoza se Dio era perfetto, lo era anche l’universo -> questa è una forma di ottimismo.
Per Spinoza non esisteva il Libero arbitrio perché ciò che è reale, è razionale e viceversa; bisognava quindi accettare la realtà come si presentava. L’unico ad essere libero è DIO, il quale agisce per necessità della sua natura.
Spinoza affermò che Dio fosse causa sui poiché tutto ciò che è, è in Dio, e niente può essere né essere concepito senza Dio.
Gli attributi e i modi
Le sostanze derivate di Cartesio, la res cogitans e res extensa in generale, in Spinoza diventano due degli attributi della sostanza, mentre i singoli pensieri e le singole cose estese e tutte le manifestazioni empiriche diventano affezioni della sostanza, diventano modi.
La natura e Dio
Spinoza fece anche una distinzione tra L'infinito genera solo l'infinito, mentre il finito può essere determinato unicamente da un attributo “affetto”, da una modificazione finita e ha un'esistenza determinata.
Il mondo è dato da tutti i modi infiniti e finiti. Tutto è determinato da Dio ed è fine a se stesso, egli non si preoccupa di nulla e di nessuno.
Dio, inteso come l’ordine eterno della Natura e che fa tutt’uno con la Natura stessa e con le sue leggi, è:
Spinoza fece un'ulteriore distinzione tra Natura naturante (causa) e Natura naturata (effetto).
La prima è Dio che dà origine alle cose, la seconda è la natura prodotta (ad esempio i singoli). Entrambe coincidono perfettamente, non ci sono gradi diversi.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati gli eventi principali nella vita di Spinoza?
- Quali sono i saggi più importanti scritti da Spinoza?
- Come Spinoza concepisce Dio e la sostanza?
- Qual è la visione di Spinoza sul libero arbitrio?
- Come Spinoza distingue tra Natura naturante e Natura naturata?
Spinoza nacque nel 1632 ad Amsterdam, fu bandito dalla sinagoga nel 1656 per eresia e morì nel 1677.
I saggi più importanti di Spinoza includono "L'Etica", "Il trattato teologico-politico" e "Trattato sull'emendazione dell'intelletto".
Spinoza concepisce Dio come l'unica sostanza infinita e perfetta, causa di sé, e propone il monismo ontologico.
Spinoza nega l'esistenza del libero arbitrio, affermando che solo Dio è libero e che tutto ciò che è reale è razionale.
Spinoza distingue tra Natura naturante, che è Dio come causa, e Natura naturata, che è la natura prodotta, entrambe coincidono perfettamente.