Concetti Chiave
- Originario della Germania, ha iniziato studiando teologia a Tubinga per poi passare a matematica e scienze naturali a Lipsia.
- Ha sostituito Fichte all'università dopo che quest'ultimo fu costretto a lasciare il suo incarico a causa di accuse di ateismo.
- La sua opera più nota, "Sistema dell'idealismo trascendentale", rappresenta il culmine della sua filosofia, pubblicata nel 1800.
- La sua filosofia esplora l'assoluto come principio creatore, cercando l'unità tra spirito e natura, e si interroga su come l'arte possa cogliere l'assoluto.
- L'artista è visto come un dio creatore, unendo tecniche consce e ispirazione inconscia per raggiungere intuizioni estetiche.
Indice
Formazione e carriera accademica
Nasce in Germania nel 1775 e studia teologia a Tubinga. Poi cambia e studia matematica e scienze naturali a Lipsia. Sostituisce Fichte quando lui a causa di alcune accuse di ateismo fu costretto a lasciare il posto in università. Nella sua vita conobbe gli esponenti del romanticismo, e si sposò con l’ex moglie di Schlegel.
Nel 1741 è in cattedra a curare gli atti Hegeliani
Declino e polemiche
Arrivato al suo momento di massima notorietà, nel 1807 è vittima di un declino con la pubblicazione della fenomenologia dello spirito di Hegel, il quale nella prefazione della sua opera lo attacca:-con Shelling tutte le barche nella notte sono nere-.
Nel 1854 muore in Svizzera.
-Testi-
-Idee per una filosofia della natura, 1797
-sistema dell'idealismo trascendentale, 1800. Questa è la sua opera più sistematica e famosa, poiché esprime tutta la sua filosofia.
-filosofia della mitologia, e filosofia della liberazione: furono pubblicati postumi contro la sua volontà.
Filosofia dell'assoluto
Lui è il tipico esponente romantico, ripone tutto in natura religione e arte. Lui, rispetto a Fichte, che riponeva tutto nell'io, considera l'assoluto il principio creatore, l'unità tra spirito e natura.
La sua filosofia è la scienza dell'assoluto.
Possibile due direzioni: si può partire dallo spirito, per arrivare alla natura che ci conduce a pensare che anche tu sei la forma più evoluta della natura; ma si può partire anche dall'idea dell'essere la forma più evoluta della natura, per arrivare a concetto di natura che ci conduce al concetto di spirito. Otterremo in entrambi i casi la stessa conclusione.
Arte e intuizione estetica
Si interroga su cosa si faccia cogliere l’assoluto. Secondo lui l’arte, l'intuizione estetica (poiché l'intelletto è separante, ma l'arte unifica conscio e inconscio) e l’attività divina.
L'artista è considerato simile al dio creatore perché conosce le tecniche consce ma utilizza l'ispirazione inconscia.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la formazione accademica e la carriera di Schelling?
- Quali sono le opere principali di Schelling e come sono state accolte?
- Come Schelling concepisce l'assoluto nella sua filosofia?
Schelling è nato in Germania nel 1775 e ha studiato teologia a Tubinga, per poi passare a matematica e scienze naturali a Lipsia. Ha sostituito Fichte all'università dopo che quest'ultimo fu accusato di ateismo.
Le opere principali di Schelling includono "Idee per una filosofia della natura" (1797) e "Sistema dell'idealismo trascendentale" (1800), quest'ultima considerata la sua opera più sistematica e famosa. Altre opere come "Filosofia della mitologia" e "Filosofia della liberazione" furono pubblicate postume contro la sua volontà.
Schelling vede l'assoluto come il principio creatore e l'unità tra spirito e natura. La sua filosofia è la scienza dell'assoluto, e si può arrivare a questo concetto partendo sia dallo spirito che dalla natura, ottenendo la stessa conclusione.