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Concetti Chiave

  • Schelling nacque nel 1775 e, a soli sedici anni, entrò nel seminario teologico di Tubinga, dove conobbe filosofi come Hölderlin e Hegel.
  • Nel 1798, grazie al sostegno di Goethe, Schelling divenne collaboratore di Fichte, ma si distaccò da lui rivalutando le sue idee.
  • Schelling considerava il soggetto spirito e l'oggetto natura come manifestazioni paritarie basate sull'Assoluto, un principio infinito e creatore della realtà.
  • Per Schelling, la natura possiede spiritualità, con fenomeni naturali che rappresentano manifestazioni dello spirito attraverso vari gradi.
  • L'arte, non la filosofia, è l'unica attività umana in grado di cogliere l'assoluto, poiché combina ispirazione inconscia e azione conscia.

Indice

  1. Inizio della carriera filosofica
  2. Sviluppo del pensiero filosofico
  3. L'arte come via all'assoluto

Inizio della carriera filosofica

Nacque nel 1775 a Leonberg, a soli sedici anni entrò nel seminario teologico di Tubinga e qui conobbe filosofi del calibro di Hölderlin e Hegel.

Sviluppo del pensiero filosofico

Nel 1798 grazie al sostegno di Goethe diventò collaboratore e seguace di Fichte per poi discostarsi da lui cominciando a rivalutare le sue considerazioni, per la filosofia di Fichte infatti già appare astratta con il suo non io considerato come solo prodotto dell’io, per Schelling invece esistono il soggetto spirito e l’oggetto natura. Queste sono manifestazioni paritarie, il cui fondamento si riscontra nell’Assoluto, che non è riconducibile né al soggetto né all’oggetto, rappresenta il principio infinito e creatore della realtà, sono inoltre manifestazioni parallele, complementari di un unico principio. La natura ha la spiritualità, ogni fenomeno naturale è infatti manifestazione dello spirito secondo diversi gradi, fenomeni di magnetismo ed elettricità come la forza di gravità.

L'arte come via all'assoluto

L’unica attività umana in grado di cogliere l’assoluto è l’arte, non la filosofia, è un’attività intuitiva in cui l’artista agisce sia inconsciamente (non è lui infatti a produrre l’ispirazione ma ne viene invaso e deriva dalla natura) sia consciamente (mette in pratica l’ispirazione, che deriva dello spirito), tutto questo stabilisce il cosiddetto “Idealismo estetico primato dell’arte”.

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