Concetti Chiave
- La filosofia di Schelling è fortemente influenzata da Fichte e Spinoza, puntando su un idealismo estetico che unisce finito e infinito.
- Schelling descrive l'assoluto come principio infinito e creatore della realtà, un'unità indifferenziata di soggetto e oggetto, spirito e natura.
- La sua filosofia esplora due direzioni: la filosofia della natura e la filosofia trascendentale, dimostrando l'interconnessione tra spirito e natura.
- La natura è vista come organica, con ogni parte collegata al tutto, animata da uno spirito immanente che organizza i fenomeni.
- Schelling concepisce la natura come la preistoria dello spirito, riflettendo le caratteristiche fondamentali dell'io fichtiano.
Schelling- pensiero
La sua filosofia è strettamente influenzata sia da Fichte sia da Spinoza. Studia matematica e scienze naturali. La filosofia di Schelling è rivolta alla natura e all’arte, lo possiamo considerare il più romantico degli idealisti; è un idealismo estetico che realizza a pieno il rapporto tra finito e infinito. Per esprimere al meglio il concetto di assoluto, si rifà alla sostanza di Spinoza come principio di infinità oggettiva e all’io di Fichte come infinità soggettiva.
Schelling parla dell’assoluto come un principio infinito e creatore della realtà, non è solo oggetto né solo soggetto, ma “unità” indifferenziata di soggetto e oggetto, di spirito e natura, ideale e reale, conscio e inconscio, libertà e necessità. Un assoluto puramente oggettivo come quello di Spinoza, non potrebbe spiegare a pieno la natura; adesso la filosofia secondo Schelling deve percorrere due direzioni: Filosofia della natura diretta a mostrare come la natura si risolva nello spirito e la filosofia trascendentale mostra come lo spirito si risolva nella natura.Filosofia della NaturaGuardare la natura in maniera diversa: una natura organica in cui ogni parte ha senso in relazione al tutto e alle altre parti, in cui si trova un finalismo immanentistico che rimane dentro la natura, la divinità della natura è al suo interno stesso come vivificata da uno spirito immanente alla natura stessa e che è una forza organizzatrice dei fenomeni. La natura in quanto spirito inconscio può essere definita la preistoria dello spirito. La natura presenta in se stessa quei caratteri di fondo dell’io fichtiano.