Daniele
Genius
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Concetti Chiave

  • Friedrich Wilhelm Joseph Schelling è un filosofo tedesco di spicco nell'idealismo, noto per fondere idealismo trascendentale e filosofia della natura.
  • Ha frequentato il collegio teologico di Tubinga, dove ha conosciuto Hegel e Hölderlin, e ha pubblicato opere significative come "Idee per una filosofia della natura".
  • Nel 1798 divenne professore a Jena e sviluppò una metafisica che unisce spirito e natura attraverso l'intuizione intellettuale.
  • Fondò con Hegel il "Giornale critico di filosofia" e definì l'idealismo estetico, dove l'assoluto è colto tramite l'arte e la poesia.
  • La sua ultima fase filosofica, la "filosofia positiva", critica la "filosofia negativa" di Kant e Fichte, con riflessioni sulla mitologia.
In questo appunto viene descritto in maniera schematica e chiaramente approfondita del pensiero filosofico del celebre filosofo tedesco Friedrich Wilhelm Joseph Schelling, con analisi dei principali concetti. Viene considerati come uno degli esponenti più importanti della celebre corrente di pensiero filosofica dell'idealismo tedesco. Vengono anche riportate delle informazioni relative alla sua formazione e alla sua tesi di laurea per esempio. Vengono anche descritte e riportati i titoli delle sue opere filosofiche principali, tra cui per esempio si ricordano Primo abbozzo di un sistema di filosofia della natura, Idee per una filosofia della natura, opera che risale all'anno 1797, Sull'anima del mondo, opera dell'anno 1798.
Si fa anche riferimento al celebre giornale che Schelling aveva fondato insieme ad Hegel che è noto con il celebre nome di "Giornale critico di filosofia". Un'altra delle sue opere filosofiche è stata inoltre Filosofia e religione che pubblicò nell'anno 1804. vita e pensiero di Schelling

Indice

  1. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling
  2. Altre informazioni sul suo pensiero filosofico

Friedrich Wilhelm Joseph Schelling

Schelling, Friedrich Wilhelm Joseph (Leonberg, Württemberg 1775 - Bad Ragaz, Svizzera 1854), filosofo tedesco, è uno degli esponenti più importanti dell'idealismo. Schelling si formò allo Stift (collegio teologico) di Tubinga, dove conobbe G.W.F. Hegel e Friedrich Hölderlin. Laureatosi nel 1792 con una tesi di argomento mitologico, Schelling si confrontò poi con le filosofie di Immanuel Kant e Johann Gottlieb Fichte, interessandosi contemporaneamente al dibattito sul panteismo di Baruch Spinoza e alla filosofia naturale del Rinascimento. Durante un soggiorno a Lipsia pubblicò scritti che fondono l'idealismo trascendentale con la filosofia della natura (Idee per una filosofia della natura, 1797; Sull'anima del mondo, 1798). Nel 1798 divenne professore all'università di Jena; al 1799 risale il Primo abbozzo di un sistema di filosofia della natura, opera che presenta una forma di metafisica, in cui il superamento della "filosofia della riflessione" fichtiana si configura come una postulazione dell'unità organica di spirito e natura; questa unità si coglie unicamente mediante un'"intuizione intellettuale" simile a quella che presiede alla creazione artistica. La natura non è l'assoluto, ma viene posta nell'assoluto, perciò ogni fenomeno che si presenta ai nostri occhi rappresenta un'espressione dell'assoluto.

Schelling, Friedrich Wilhelm Joseph (3) articolo

Altre informazioni sul suo pensiero filosofico

Viene perciò negato proprio la base della filosofia di Fichte, ovvero quella della negazione dell'Io per indicare la natura (visione negativa della natura). Per quanto riguarda l'artista, egli è più facilitato nella contemplazione dell'assoluto grazie all'intuizione, diversa dai ragionamenti logici o dal criticismo che applicano i filosofi. Partendo da ciò l'idealismo di Schelling viene definito idealismo estetico poiché l'assoluto viene proprio preso dall'estetica (dall'arte, e dalla poesia). Nel 1802 Schelling fondò con Hegel il "Giornale critico di filosofia" e nel 1804 pubblicò "Filosofia e religione"; con l'ascesa sulla scena culturale dell'astro di Hegel, Schelling si ritirò dall'insegnamento. Nel 1827 riprese l'insegnamento, a Monaco di Baviera, e dal 1841 a Berlino. Oltre alle riflessioni sul mito (Filosofia della mitologia), l'ultima filosofia, la "filosofia positiva", tentò una critica della "filosofia negativa" rappresentata da Kant e da Fichte.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo principale di Friedrich Wilhelm Joseph Schelling all'idealismo tedesco?
  2. Schelling è noto per aver fuso l'idealismo trascendentale con la filosofia della natura, proponendo un'unità organica di spirito e natura attraverso l'"intuizione intellettuale", un concetto che si distacca dalla "filosofia della riflessione" di Fichte.

  3. Quali sono alcune delle opere principali di Schelling e cosa rappresentano?
  4. Tra le opere principali di Schelling ci sono "Idee per una filosofia della natura" (1797) e "Sull'anima del mondo" (1798), che esplorano la fusione tra idealismo e filosofia della natura, e "Filosofia e religione" (1804), che riflette il suo pensiero sull'assoluto e l'estetica.

  5. In che modo Schelling si differenzia da Fichte nella sua visione filosofica?
  6. Schelling si discosta da Fichte negando la visione negativa della natura e proponendo un idealismo estetico, dove l'assoluto è colto attraverso l'arte e l'intuizione, piuttosto che attraverso la negazione dell'Io.

  7. Qual è stato il ruolo di Schelling nel contesto accademico e culturale del suo tempo?
  8. Schelling ha avuto un ruolo significativo come professore all'università di Jena e come co-fondatore del "Giornale critico di filosofia" con Hegel. Dopo un periodo di ritiro, riprese l'insegnamento a Monaco di Baviera e Berlino, contribuendo al dibattito filosofico con la sua "filosofia positiva".

Domande e risposte

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