Sara5657
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Concetti Chiave

  • Schelling inizialmente adotta la filosofia di Fichte, concentrandosi sull'interazione tra Io e Non-Io e sulla conquista della libertà come obiettivo umano.
  • Nella fase della filosofia della natura, Schelling vede la natura come espressione vitale, interpretata in modo spiritualistico e panteistico, evidenziando la dialettica delle forze opposte.
  • L'idealismo trascendentale è la terza fase del suo pensiero, dove Schelling esplora il concetto di assoluto.
  • La filosofia dell'identità rappresenta la fase in cui Schelling considera le contraddizioni come identità, unificando le realtà opposte nell'assoluto.
  • Infine, la filosofia della religione o filosofia positiva di Schelling sottolinea la rivelazione divina, contrastando filosofie negative che definiscono la realtà per negazione.

Nel pensiero filosofico di Schelling troviamo sei diverse fasi:

-momento fichtiano:

Inizialmente Schelling aveva fatto propria la filosofia di Fichte, condividendo l'idea di un Io che deve confrontarsi con un Non-Io e l'idea che la libertà è una conquista dell’uomo. Seppur Schelling non creda nelle ragioni della dialettica, egli comprende il limite con cui va interpretato il reale; la realtà non è già presente al soggetto, come diceva Kant, ma deve essere prodotta.

-fase filosofia della natura:

Indice

  1. Filosofia della natura
  2. Filosofia dell'identità
  3. Filosofia della libertà
  4. Filosofia positiva

Filosofia della natura

Questa è la fase fondamentale della ricerca di Schelling che consiste proprio nell'oggetto, ovvero nella natura, che è l'espressione della vita e che ha tutte quelle caratteristiche attribuite già dai romantici; essa è, infatti, interpretata in modo vitalistico, spiritualistico e panteistico. La natura rappresenta il mondo della contrapposizione; anche se Schelling non forma le ragioni di una dialettica (il suo assoluto è dialettico), la natura stessa in Schelling deriva romanticamente in senso dialettico perché essa è il campo d'azione di forze opposte che sono in contraddizione tra di loro. La natura, inoltre, è strutturata in modo finalistico poiché quando si esprime cerca di raggiungere un fine, ovvero quello di portare all'affermazione l'uomo, che si trova all'apice della natura (visione di carattere gerarchico-piramidale) e si esplica secondo le forze del magnetismo, dell'elettricità e del chimismo.

In questa fase Schelling supera Fichte, formulando le ragioni di un idealismo oggettivo-estetico; “oggettivo” perché punta la sua attenzione più sull'oggetto che sul soggetto ed “estetico” perché Schelling considera l'arte come l'organo dell'assoluto (l’assoluto, cioè, è comprensibile mediante l’arte, proprio perché l'arte non comunica attraverso le vie logiche razionali ma attraverso le vie della metarazionalità).

-È la terza fase della filosofia di Schelling che lo conduce alla scoperta dell'assoluto.

-fase della filosofia dell'identità:

Filosofia dell'identità

È la quarta fase della filosofia di Schelling. È chiamata così perché in questa fase Schelling scopre che nell'assoluto le contraddizioni non sono distinte ma sono identità. Per il filosofo, infatti, questa realtà è “unum atque Idem” (una e la stessa), cioè ogni realtà è una e identica a se stessa, nonostante abbia tutte le caratterizzazioni di distinzione poiché per Schelling le sensazioni che sono opposte in realtà si identificano.

-fase della filosofia della Libertà (o periodo teosofico):

Filosofia della libertà

È la quinta fase del pensiero di Schelling che rappresenta, in parte, una ripresa del pensiero di Fichte. Infatti, per Schelling il pensiero filosofico portava l'uomo a speculare sul divino e così facendo lo conduceva ad essere libero.

Filosofia positiva

-È la sesta ed ultima fase del pensiero di Schelling. La sua filosofia diventa “positiva” poiché, a differenza della filosofia "negativa" (cioè di quella filosofia secondo cui si poteva descrivere una realtà solo nei termini di ciò che non era; pensiamo ad esempio alla filosofia di Cusano in cui Dio veniva spiegato solo nei termini di ciò che non era perché altrimenti lo si limitava), è una filosofia della rivelazione; Dio cioè si manifesta all’uomo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le fasi principali del pensiero filosofico di Schelling?
  2. Il pensiero filosofico di Schelling si articola in sei fasi: il momento fichtiano, la filosofia della natura, l'idealismo trascendentale, la filosofia dell'identità, la filosofia della libertà (o periodo teosofico) e la filosofia della religione (o filosofia positiva).

  3. In cosa consiste la fase della filosofia della natura di Schelling?
  4. La fase della filosofia della natura di Schelling si concentra sulla natura come espressione della vita, interpretata in modo vitalistico, spiritualistico e panteistico. La natura è vista come un campo d'azione di forze opposte e strutturata in modo finalistico, con l'uomo all'apice.

  5. Come Schelling supera Fichte nella sua filosofia?
  6. Schelling supera Fichte formulando un idealismo oggettivo-estetico, concentrandosi più sull'oggetto che sul soggetto e considerando l'arte come l'organo dell'assoluto, comprensibile attraverso la metarazionalità.

  7. Cosa caratterizza la fase della filosofia della religione di Schelling?
  8. La fase della filosofia della religione di Schelling è caratterizzata da una filosofia "positiva" della rivelazione, in cui Dio si manifesta all'uomo, in contrasto con la filosofia "negativa" che descriveva la realtà solo in termini di ciò che non era.

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