Concetti Chiave
- La disuguaglianza è vista come la causa dell'infelicità dell'uomo anche in un mondo civile.
- Il concetto dello "stato di natura" rappresenta un'idea ipotetica dell'uomo non corrotto dalla società, distinto dall'uomo primitivo.
- I diritti alla vita e alla libertà sono considerati naturali, riconosciuti dal sentimento piuttosto che dalla ragione.
- Il desiderio di perfettibilità è intrinseco nell'uomo, spingendolo a migliorarsi costantemente.
- La disuguaglianza nasce quando gli uomini iniziano a delimitare proprietà, con scienze e arti che conducono alla decadenza.
Indice
L'infelicità dell'uomo moderno
L’uomo è infelice anche se vive in un mondo civile e il motivo è la disuguaglianza - Da cosa è nata? Come abolirla?
Riflettiamo sull’uomo e su cos’è lo stato di natura.
Stato di natura - mito del “buon selvaggio”, che è un’ipotesi mentale, un’idea di come l’uomo avrebbe potuto essere senza essere corrotto dalla società (non è l’uomo primitivo).
- È un’ipotesi perché non si può ricreare questo stato di natura.
Diritti naturali e solidarietà
- Diritto alla vita e alla libertà: sono naturali, non riconosciuti dalla ragione ma dal sentimento - l’uomo non corrotto può provare ripugnanza istintiva davanti alle sofferenze di una creatura simile e lui. Si parla quindi di solidarietà sociale, dietro la quale c’è l’influenza di Cesare Beccaria (non riconosce la tortura), non la compassione del cristianesimo.
- Desiderio di perfettibilità - voglia di migliorarsi
La nascita della disuguaglianza
- Gli uomini si mettono insieme e quando uno comincia a recintare, nasce la disuguaglianza (le scienze, le arti, la proprietà privata e la magistratura portano sulla strada della decadenza)