Concetti Chiave
- Nietzsche si distingue in quattro periodi filosofici, influenzato inizialmente da Wagner e Schopenhauer, criticando Hegel per il suo ottimismo.
- Nel concetto di vitalismo, Nietzsche esplora la vita come energia che ci spinge a vivere, criticando la ricerca della verità che distrugge l'equilibrio tra Apollo e Dioniso.
- Nei "Considerazioni Inattuali", critica la storia come ostacolo per il presente e propone l'oblio e l'arte come antidoti al suo dominio.
- La morale viene vista come un'imposizione sociale che nega la libertà, con il cristianesimo definito come una morale del risentimento derivante dalla sottomissione.
- Con la "morte di Dio", Nietzsche introduce il concetto del superuomo, che accetta la vita attraverso l'eterno ritorno e la volontà di potenza, superando il nichilismo.
Indice
Inizio della carriera
Nasce nel 1844. Studia filosofia, greco e latino e fa l'insegnante per circa 10 anni. Si ammalerà poi di una malattia nervosa e verrà curato dalla madre e dalla sorella la quale dopo la sua morte nel 1900 raccoglierà tutte
le sue opere non per ordine di tempo ma per argomento.
-1: Wagneriano-Shopenhaueriano:
-2: Filosofia del mattino;
-3: Filosofia del meriggio;
-4: Filosofia del tramonto.
Influenze filosofiche
Nietzsche è affascinato dalla filosofia di Shopenhauer condividendone il suo giudizio negativo sul mondo moderno, mentre critica Hegel per la sua filosofia troppo positiva. Il tema centrale della Filosofia di Nietzsche è il problema della
vita (vitalismo) e della energia che ci spinge alla vita stessa.
La nascita della tragedia
La sua prima opera è "La nascita della tragedia greca": il tema trattato è appunto la tragedia greca che nasceva dalle processioni che si facevano nei baccanali, vi erano infatti satiri e c'erano cori e tutto aveva il suo equilibrio.
Quest'ultimo verrà stravolto poi da Euripide e definitivamente da Socrate (a causa della sua continua ricerca della verità). Da questo Nietzsche prende spunto per mettere a confronto Apollo e Dioniso.
Apollo: Dio del sole, luminoso e armonico, domina la natura
Dioniso: l'opposto, ambiguo, oscuro ed irrazionale si unisce con la natura.
La tragedia deriva infatti dall'equilibrio fra le due entità.
Considerazioni inattuali
Considerazioni Inattuali: pubblica dopo la sua prima opera 4 saggi, ognuno con titolo diverso.
Il più interessante è il secondo: "Sull'utilità ed il danno degli studi storici per la vita"
Giudizio negativo del passato poiché esso ci impedisce di guardare il presente, così come il futuro che ci distoglie dal presente stesso che è squallido ed immorale per tre cause: affarismo, socialismo e democrazia.
Se la storia deve essere in questa maniera, è l'oblio che favorisce la vita.
Storia di tre tipi:
-Monumentale: fornisce modelli del passato ma fa apparire i fatti abbelliti;
-Antiquaria: incantata dal passato poiché è passato;
-Critica: porta il passato difronte al presente per condannarlo.
Nietzsche odia la storia che tenta di divenire scienza. I due antidoti a questo sono:
-L'antistorico: ovvero l'arte, che fa dimenticare;
-Il sovrastorico: cioè la religione, che volge lo sguardo all'eterno e non più al divenire.
Origine della morale
Origine della morale:
La morale ha un'origine che è umana. I valori morali ci vengono infatti imposti dalla società che vuol far prevalere l'interesse generale su quello individuale negando perciò la libertà. Vengono istituiti dei valori
e i più potenti impongono loro stessi e determinano i valori che per loro sono giusti e perciò "addomesticano" gli schiavi, i più deboli che accettano la loro sottomissione e si va a creare all'ora l'istinto del gregge.
E' dalla morale degli schiavi che nasce il cristianesimo che Nietzsche definisce come un nuovo platonismo (esistenza del mondo sensibile e di un mondo intelligibile il quale è superiore) il cristianesimo, che prende spunto
dagli ebrei fonda la sua morale sul risentimento che i più deboli nutrono nei confronti dei più forti. Dando così vita ad una vera morale del risentimento. Il senso di colpa poi spinge a sfogare le pulsioni all'interno e non verso il mondo esterno così da vivere un'esistenza infelice. Perciò la morale limita l'uomo lo estranea dalla sua vera natura essendo fonte di dominio e di negazione della vita.
Morte di Dio
Morte di Dio:
A causa di una realtà crudele e caotica l'uomo si è creato Dio, personificazione di tutte le certezze e perfezione assoluta. Ma poiché la crudeltà della realtà stessa basta a confutare l'esistenza di Dio, esso è la più grande bugia, poiché l'uomo stesso e la civiltà occidentale hanno ucciso Dio.
Concetto di superuomo
Superuomo:
Se Dio è morto allora tocca all'uomo farsi Dio. Per realizzare questo l'uomo deve andare oltre il concetto stesso di UOMO diventando così un SUPER UOMO O
Oltreuomo:
Il super uomo non nega la vita ma le dice sì, vive e non si vergogna dei propri impulsi, è libero e fa ciò che vuole, diventa ciò che vuole essere, il super uomo supera il nichilismo (concetto che sostiene che il mondo non abbia senso)
Come è che il super uomo supera il nichilismo?
Tramite l'eterno ritorno e la volontà di potenza:
Eterno ritorno: Dicendo sì alla vita desidera che ogni istante ritorni per sempre accettando ogni momento, dimenticandosi la linearità cristiana e accettando la ciclicità greca (es del serpente).
Volontà di potenza: modo continuo di creare nuovi valori da parte del superuomo.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali periodi della filosofia di Nietzsche?
- Qual è il tema centrale della filosofia di Nietzsche?
- Come Nietzsche vede l'origine della morale?
- Cosa intende Nietzsche con la "morte di Dio"?
- Chi è il Superuomo secondo Nietzsche?
Nietzsche ha attraversato quattro periodi principali: Wagneriano-Shopenhaueriano, Filosofia del mattino, Filosofia del meriggio e Filosofia del tramonto.
Il tema centrale della filosofia di Nietzsche è il problema della vita (vitalismo) e l'energia che ci spinge alla vita stessa.
Nietzsche ritiene che la morale abbia un'origine umana, imposta dalla società per far prevalere l'interesse generale su quello individuale, negando la libertà e creando un "istinto del gregge".
Nietzsche afferma che la realtà crudele e caotica ha portato l'uomo a creare Dio come personificazione di certezze, ma la stessa realtà confuta l'esistenza di Dio, rendendolo una grande bugia.
Il Superuomo è colui che supera il concetto di uomo, non nega la vita ma la abbraccia, è libero, crea nuovi valori attraverso la volontà di potenza e accetta l'eterno ritorno.